Pandemia, da ‘paria’ a modello globale – Per il Nyt l’Italia dà lezioni ai suoi vicini e agli Stati Uniti

Il New York Times elogia le misure di contenimento del coronavirus in Italia: «Il Paese ha consolidato e mantenuto i frutti di un duro lockdown nazionale attraverso un mix di vigilanza e competenze mediche dolorosamente acquisite»
«Vigilanza e competenza che ci ha consentito di passare da “untori” planetari a Paese virtuoso. Intanto gli Usa sono in testa alla triste classifica degli infetti e in Europa si moltiplicano i focolai».

«Modello italiano esempio per il mondo»

Non è molto consueto sentircelo dire dalle severità del mondo anglosassone, in genere limitati, quando arrivano, per arte, cultura, storia, moda o cucina e qualità del vivere. Un applauso per rigore scientifico, coerenza politica e disciplina civica, beh, confessiamo, un po’ ci sorprende e molto ci innorgoglisce.

Il New York Times elogia il modello italiano di gestione dell’emergenza coronavirus, un bel cambio di rotta rispetto a quando si chiedevano se gli italiani sarebbero riusciti a ‘rispettare le regole’. Di qualsiasi cosa si trattasse. Secondo Jason Horowitz, corrispondente a Roma, il nostro paese è passato a da essere un “parìa”, a un modello globale: «Dopo un inizio con qualche inciampo, l’Italia ha consolidato e mantenuto i frutti di un duro lockdown nazionale attraverso un mix di vigilanza e competenze mediche dolorosamente acquisite».

Evviva i Comitati scientifici e tecnici

Per Horowitz «c’è stato un grande lavoro dei comitati scientifici e tecnici oltre che dei medici locali, ospedali e funzionari sanitari raccolgono ogni giorno più di 20 indicatori sul virus e li inviano alle autorità regionali, che li inoltrano poi all’Istituto Superiore di Sanità». Nessuna diatriba alla Trump-Faici o cure stregonesche, almeno ai vertici dello Stato. «Così, l’Italia ha potuto avere una radiografia settimanale della salute del Paese su cui si basano le decisioni politiche».

Bene proroga Stato di Emergenza

Il quotidiano americano vede con favore la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre, perché permetterà al governo di «mantenere le restrizioni in vigore e di rispondere rapidamente – anche con lockdown – a eventuali nuovi focolai». Il New York Times riconosce che le misure del lockdown sono state economicamente costose con chiusura di esercizi commerciali e ristoranti, circolazione limitata anche tra regioni e città, il turismo si è fermato. «Si prevede che quest’anno l’Italia perderà circa il 10% del suo prodotto interno lordo».


«I dirigenti italiani hanno deciso di anteporre la vita all’economia», spiega ancora Howoritz, citando alcune parole di Conte: «La salute del popolo italiano viene e verrà sempre prima di tutto».

Cattiverie da perdonare ma non dimenticare

  • Mentre negli ospedali del Nord si cercava di arginare l’emergenza, in Francia usciva lo spot satirico sulla ‘pizza Corona’, «La nuova pizza italiana che farà il giro nel mondo»;
  • Boris Johnson parlava di “immunità di gregge”, risposta british alle nostre ‘preoccupazioni eccessive’ e un presentatore tv britannico bollava il nostro lookdown “come scusa per non fare niente”;
  • e gli Stati Uniti con Donald Trump che elaborava teorie sul perché c’erano così tanti contagi proprio da noi ad uso della sua battaglia contro la Cina.

Ora le arroganze punite

Pochi mesi dopo l’esplosione della malattia in Lombardia, l’America ha raggiunto il primo posto nella triste classifica dei contagi e gli Stati europei che una volta ci guardavano un po’ sufficienti, stanno affrontando nuovi focolai, imponendo nuove restrizioni, e valutando se bloccare nuovamente le città.
In Francia si registra una nuova impennata di contagi, la Spagna preoccupa per il record di positivi, persino la Germania, elogiata per la sua risposta efficiente e la tracciabilità dei contatti rigorosa, ha avvertito che il comportamento lassista sta provocando un aumento dei casi.

Ospedali vuoti di pazienti Covid

E in italia? «I suoi ospedali sono praticamente vuoti di pazienti Covid-19. Le morti quotidiane attribuite al virus in Lombardia, la regione che ha sopportato il peso maggiore della pandemia, si aggirano intorno allo zero. Il numero di nuovi casi quotidiani è precipitato a uno dei più bassi in Europa e nel mondo».
«Nonostante un piccolo aumento dei casi questa settimana, gli italiani sono cautamente ottimisti per il virus sotto controllo».

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