Memoria

Ogni volta la Sardegna, nella sua visione più aspra e magnifica, in equilibrio tra mare, pietre innalzate al cielo, vento e orizzonti ostili, mi taglia. E mi ricuce di luce, storie mormorate in canti di poco canto, silenzi come cicatrici. Scavando pelle e memoria. Non la memoria di qualcosa da ricordare per forza o per consuetudine, quella che vive, segna e germoglia. Quella che non si celebra ma che origina da dentro e pervade il presente, lo scompiglia e agita nuovi orizzonti, diversi pensieri.

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