L’Albania e le vacanze dei ‘diversamente agiati’

L’Albania sta registrando un boom di turisti italiani. E il primo ministro Edi Rama ironizza sui social. Il 7 agosto 1991, circa 20.000 albanesi arrivarono a Bari sulla nave Vlora. Le fotografie dello sbarco, impressionanti, divennero un film di Gianni Amelio, «Lamerica», che descriveva l’Albania come Paese del terzo mondo nel cuore dell’occidente. Ed allora così era. Ora le parti del va e vieni almeno estivo, si sono invertite.

Noi i profughi del turismo

Sino a poco tempo fa, il turismo balneare fuori casa affollata e costosa, di ottima qualità e di costi abbordabili fu la Croazia dalmata. Poi Zagabria è entrata nell’euro e da subito ha sbagliato la sua politica turistica, copiando dall’altra sponda adriatica l’escalation dei prezzi, spesso a superarli.  Ed ecco la scoperta che più a sud sulla stessa dirimpettaia di casa adriatica, oltre le meraviglie di Dubrovnik-Ragusa, o poi il Montenegro della baia di Cataro, di Budva e Sveti Stefan. E a spartirsi il lago di Scutari c’è l’Albania quasi incontaminata, finora, almeno nei prezzi. Con qualche carenza ricettiva, ma a rimedio rapidamente, e si sperimenta il brivido dell’esotico ma a prezzi abbordabili, non come in Croazia. «Un tempo era il turista che selezionava un posto, adesso è il posto che seleziona i turisti», ironizza Aldo Grasso sul Corriere della sera. A sfatare la favola di Flavio Briatore, il teorico dell’economia fondata sul turismo di lusso. Poi i dati sbugiardano. «Prezzi alle stelle, aeroporti in fiamme, extraprofitti dei balneari, infrastrutture carenti, orde del mordi e fuggi, disservizi, Ferragosto senza ‘tutto esaurito’».

Il premier albanese ritorce: «Come i migranti sul Vlora»

Edi Rama, il 59enne premier dell’Albania, è noto per essere un uomo di spirito che di tanto si concede una battuta. Spesso esagerando. E il meme pubblicato su Instagram ha innescato una quantità di polemiche, sia in Albania che in Italia. Le navi turistiche verso il Paese piene di nostri connazionali e così il premier ha deciso di paragonare i turisti italiani in Albania alle imbarcazioni che negli anni ’90 venivano prese d’assalto dai migranti albanesi per andare in Italia. E Rama ha pubblicato sui social un ‘meme’ con a destra un’immagine di traghetti pieni di turisti italiani diretti in Albania e a sinistra la nave Vlora con 20mila migranti albanesi verso l’Italia di 30 anni fa, l’8 agosto del 1991 per essere precisi. Esagerato e anche un po’ inopportuno, ma le ferite all’orgoglio nazionale, oltre che tante, sono evidentemente ancora profonde.

Albania Maldive d’Europa

La fuga dal caro-estate ha provocato il record storico di partenze aeree estive per Tirana. E la ministra del Turismo Mirela Kumbaro spiega in un’intervista a Repubblica che nel 2022 il paese ha accolto 7,5 milioni di turisti stranieri. Una cifra impressionante per un paese con 2,8 milioni di abitanti. «Nei primi sei mesi del 2023 ci hanno già visitato 3,4 milioni di turisti stranieri, ovvero il 33% in più rispetto allo stesso periodo del 2022, che è anche l’anno migliore in termini di numeri. Per questo l’organizzazione mondiale del turismo ci ha classificato tra i Paesi con la più rapida ripresa del turismo dopo la pandemia».

Le spiagge e i prezzi bassi

Secondo la ministra alla base c’è la grande curiosità per le spiagge del sud del paese. E ad arrivare sono soprattutto italiani: «Negli ultimi 5 anni, un totale di 2,5 milioni di turisti italiani hanno visitato l’Albania. Nel 2022 si è osservato un aumento nel trend degli arrivi dall’Italia, oltre 610 mila, il 72% in più rispetto al 2021. E solo nei primi 6 mesi del 2023, l’Albania ha accolto oltre 310mila visitatori italiani, il 57% in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa». Mentre non sono solo i prezzi bassi ad attrarre: «Vogliamo gestire i flussi tutelando natura e biodiversità. La nostra visione è proprio questa: turismo sostenibile e turisti d’élite, che soggiornano e spendono. Qui ora puoi trovare marchi alberghieri internazionali come Radisson, Marriot, Intercontinental, Maritim, Melia, Hyatt. Fino a sei anni fa nessuno di questi nomi era in Albania».

L’ambiente in pericolo

«Lo sviluppo del turismo albanese non si concentrerà solo sulla costa, ma anche su tutto il territorio del Paese e lungo tutto l’anno», promettono. E da subito hanno aumentato la superficie delle aree protette che entro il 2030 riguarderanno il 30% del territorio. Infine, dice la ministra, con l’Italia «non siamo concorrenti, ma complementari. Abbiamo imparato molto dall’eccellenza italiana dell’ospitalità e della cucina. Siamo profondamente grati a voi, e ora è il momento di lavorare insieme su progetti nell’interesse di entrambi i Paesi».

L’ironia del premier, ma la fuga continua

Coma già detto, il meme di Edi Rama mostra il  Vlora, il mercantile che l’8 agosto 1991 arrivò nel porto di Bari con un carico di 20mila migranti albanesi. L’allora sindaco della città, Enrico Dalfino, scelse di accogliere i migranti e questo gli valse un attacco frontale da parte del presidente della Repubblica Francesco Cossiga che lo definì “cretino, dice imbecillità”. Le eventuali cretinerie del Quirinale non erano previste. Ma restiamo in Albania dove il post presidenziale di Rama non è piaciuto a tutti. E l’ex premier Sali Berisha, oppositore di buona memoria colpisce.

«Dal 2014 al 2022 secondo Eurostat più di un milione di albanesi hanno lasciato il paese. Senza dubbio il flusso turistico verso l’Albania è cresciuto ma insicurezza, corruzione altissima e povertà stanno devastando il nostro Paese, costringendo gli albanesi ad andare via».

Memoria

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