La Festa dei lavoratori nel mondo. Simbolo, a volte protesta, a Parigi botte

1° maggio festa dei lavoratori, nonostante alcuni tentativi governativi di scippo della giornata simbolo. Manifestazioni organizzate in tutto il mondo dove è possibile manifestare, nella giornata dedicata fin dalla fine…

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Quando i lavoratori di Francia e Germania si arrabbiano

Della Francia arrabbiata si sapeva da tempo, aiutati come sono da un improvvido presidente Macron che vuole imporre l’età della pensione senza trattare col parlamento e da un governo evanescente…

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Disagio sociale: Francia prima nelle proteste e nella peggior reazione governativa

L’inflazione che si mangia gli stipendi e fai fatica a campare mente chi specula sui carburanti si copre d’oro. Gli scioperi nelle raffinerie bloccano la Francia. I lavoratori chiedono aumenti…

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La guerra più feroce al mondo tra le trincee del lavoro: 2 milioni di morti ogni anno

Ogni anno nel mondo circa due milioni di persone muoiono a causa di un incidente sul lavoro o per malattia professionale, fra cui 12 000 minori. Su 250 milioni di…

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Dieci proposte per un Paese Sostenibile dopo Covid

Lettera di 400 studiosi e ricercatori ai Presidenti della Repubblica e del Consiglio. Dopo i grazie per il lavoro svolto e per il coraggio mostrato in una situazione di assoluta emergenza,…

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Festa del Lavoro che prima deve esserci e poi essere diverso

Il messaggio del presidente della Repubblica per la festa dei lavoratori. «La crisi sia l’occasione per risolvere alcuni nodi storici come precarietà, lavoro nero, disoccupazione nel Mezzogiorno. Ripartire senza dimenticare…

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Riapertura ‘fai da te’: 100mila aziende ‘autocertificate’, i furbi e l’azzardo

La tanto evocata riapertura c’è già stata, senza aspettare il 4 maggio. Oltre 100mila aziende che hanno di fatto aggirato il blocco con una semplice lettera al Prefetto in cui…

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Guerra al virus e armi vere: Genova, carri armati Usa verso il M.O. ed elicotteri in casa

Una nave della flotta saudita Bahri che fa la spola da una parte all’altra dell’Atlantico, tra il terminal militare statunitense Sunny Point in North Carolina e Gedda e il Medio…

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‘Smart working’, lavoro intelligente per chi? Crisi e differenze di classe

L’impressione che la celebrazione dello smart working, come trampolino verso un futuro radioso, fosse quantomeno inopportuna è stata strisciante dai primi giorni della quarantena. Poi è diventata quasi una fastidiosa…

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Francia protesta, non solo pensioni, lo sciopero e la cassa dei sindacati

238 manifestazioni, lo scontento riempie le piazze. Ma sulla riforma previdenziale il governo va avanti. Per la Cgt (la nostra Cgil) in strada 1,8 milioni. Come fanno a resistere senza paga? la ‘Caisse de grève’, i soldi del sindacato.

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Mittal padrona, lo Stato e le leggi: magistratura e Finanza i conti veri

Ex Ilva. A Milano ascoltati due dirigenti dell’area commerciale. Si indaga sulla perdita di valore inventata a tavolino per poi motivare l’addio

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Il karoshi giapponese, quando si muore di superlavoro

Può sembrare strano ma in Giappone si muore per troppo stress legato al lavoro. Può sembrare un caso isolato quello di Miwa Sado, ma sono 2 ogni anno i lavoratori a morire. Li chiamano workalcholic, stakanovisti 2.0, straordinari senza fine, ferie non volute. Muoiono davanti un tablet o un computer mentre preparano l’ennesimo servizio giornalistico o con le bacchette a pranzo mentre si controllano e revisionano progetti. E’ il karoshi, la morte da super lavoro, ed è un problema grande per il governo giapponese.

 

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Festa del lavoro che cambia, scontri nel mondo

Primo maggio come? La festa del lavoro che cambia. Scontri nella Parigi elettorale, 4 poliziotti feriti. Disordini a Istanbul, 200 arresti. In Germania arrestate 100 persone. In Venezuela, scontri a Caracas in due contrapposte manifestazioni pro e contro il governo Maduro.
Primo maggio, dall’orgoglio alla memoria. Cosa è cambiato e cosa sta ancora cambiando.

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Oerlikon vizio e vergogna: intervento al cuore, licenziato

Il bis dopo il licenziamento poi ritirato di un operaio che aveva subito un trapianto di fegato. Questa volta si tratta di un intervento al cuore. Per l’azienda, lo sfortunato operaio è ora inidoneo, e senza possibilità di ricollocazione, lo licenzia. Oerlikon senza ritegno.

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L’Oerlikon licenzia trapiantati ci ripensa. L’ultramiliardario russo

L’operaio Antonio Forchione, 55 anni, è stato licenziato dopo la convalescenza per il trapianto di fegato. Una disumanità totale che ha suscitato indignazione e scandalo costringendo i responsabili dl decisione sconsiderata a fare retromarcia. L’operaio “potrebbe essere riammesso al lavoro”, prova a concedere un vertice travolto dalla stupidità delle sua scelte che prova ancora a mercanteggiare.
Una lunga storia si autoritarismo in quella azienda e la strano super miliardario padrone con residenza svizzera, nazionalità russa e origine ucraina. E una montagna di soldi, arrivati come?

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Licenziato dopo trapianto, Oerlikon scelta indegna

Antonio Forchione, 55 anni, operaio, ha subito un trapianto di fegato e, dopo 6 mesi di malattia, è stato licenziato. Ai vertici della Oerlikon Graziano di Rivoli, multinazionale svizzero russa ma con dirigenza in gran parte italiana, serve un trapianto di testa, se non di cuore. In attesa di essere cacciati per indignazione popolare incontenibile. Una rabbia che a noi prende alla stomaco e ci impone grande sforzo a contenere gli insulti.
Ora, per il sindacato, per la magistratura, per la stampa, per la politica che ora sa, l’impegno alla resa dei conti con chi ha deciso la vergogna. Direttore generale e capo del personale, come minimo. E niente scuse, per favore. Loro sì da licenziare, per indegnità etica.

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Remocontro