Antonio Forchione, 55 anni, operaio, ha subito un trapianto di fegato e, dopo 6 mesi di malattia, è stato licenziato. Ai vertici della Oerlikon Graziano di Rivoli, multinazionale svizzero russa ma con dirigenza in gran parte italiana, serve un trapianto di testa, se non di cuore. In attesa di essere cacciati per indignazione popolare incontenibile. Una rabbia che a noi prende alla stomaco e ci impone grande sforzo a contenere gli insulti.
Ora, per il sindacato, per la magistratura, per la stampa, per la politica che ora sa, l’impegno alla resa dei conti con chi ha deciso la vergogna. Direttore generale e capo del personale, come minimo. E niente scuse, per favore. Loro sì da licenziare, per indegnità etica.
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