Robe da matti: Trump da fantascienza, straricchi da vergogna, e Cina armata ‘con moderazione’

Il sempre più improbabile ritorno alla Casa Bianca e Trump sul ‘fuori di testa’ promette Usa stellari e auto volanti. Alle Nazioni Unite Guterres, accusa i Paesi ricchi e i tipi alla Trump di usare ‘tattiche predatorie’. Ladri se non peggio. Mentre la Cina prova a raccontarsi moderata promettendo di contenere la spesa militare cinese attorno ai 1.450 miliardi di yuan (circa 230 miliardi di dollari) dello scorso anno, o poco più.

L’America stellare promessa da Trump

Nuove città moderne costruite da zero e auto volanti: sono alcune delle iniziative futuristiche proposte da Donald Trump in un video diffuso venerdì per la sua campagna presidenziale.

Seriosamente Ansa

«Quello che potrebbe sembrare un episodio dei cartoni animati anni ’60 The Jetsons, dove una famiglia immaginaria volava intorno a Orbit City, o semplicemente una riedizione di ‘Ritorno al futuro’ di Robert Zemeckis, è invece lo scenario visionario tratteggiato dal tycoon, che suggerisce un concorso pubblico per progettare e realizzare sino a 10 nuove ‘Freedom City’ su terreno federale e investimenti per sviluppare veicoli a decollo e atterraggio verticale».

Alveari dell’industria e ronzii in testa

L’ex presidente propone anche la creazione di ‘alveari dell’industria’ innescati dal taglio delle importazioni dalla Cina e un aumento della popolazione alimentato da ‘bonus per bambini’ per incoraggiare gli aspiranti genitori a procreare. Il tutto, spiega il suo team, fa parte di una più ampia «campagna di abbellimento a livello nazionale intesa a ispirare visioni lungimiranti del futuro dell’America».

Pionieri volanti

«Le generazioni passate di americani – afferma Trump nel video – hanno perseguito grandi sogni e progetti audaci che una volta sembravano assolutamente impossibili. Attraversarono un continente instabile e costruirono nuove città nella frontiera selvaggia. Hanno trasformato la vita americana con un magnifico sistema autostradale interstatale. E hanno lanciato una vasta rete di satelliti in orbita intorno alla terra.

Ma oggi – prosegue – il nostro Paese ha perso la sua audacia. Sotto la mia guida, lo riavremo in grande stile»

Onu: Guterres, i Paesi ricchi usano ‘tattiche predatorie’

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato oggi i Paesi ricchi del mondo e i giganti dell’energia per aver soffocato le nazioni povere «con tassi di interesse predatori e prezzi del carburante paralizzanti». Le nazioni ricche dovrebbero fornire 500 miliardi di dollari all’anno per aiutare altri Paesi «esclusi dai mercati dei capitali a causa di tassi di interesse predatori, mentre le compagnie energetiche realizzano profitti record», ha detto Guterres a un vertice di oltre 40 Stati tra i più disagiati del pianeta.

Difesa cinese: ‘crescita moderata e ragionevole’

Il budget 2023 della Cina per la difesa «manterrà una crescita moderata e ragionevole, considerando in modo completo le esigenze della costruzione della difesa nazionale e i livelli di sviluppo economico nazionale». Al Congresso nazionale del popolo, il portavoce ha detto che «l’aumento della spesa non è solo la necessità per affrontare complesse sfide di sicurezza ma anche quella di assumersi la responsabilità di un grande Paese». Wang, a domanda non risponde con dei dati.  «La voce di spesa per la difesa sul Pil è rimasta sostanzialmente stabile per molti anni, inferiore alla media mondiale, e il tasso di crescita è stato relativamente moderato e ragionevole».

Futuro cinese futuro del mondo

«Il futuro della Cina è strettamente collegato al futuro del mondo. La modernizzazione militare della Cina non rappresenterà una minaccia per alcun Paese, ma è una forza positiva per la stabilità regionale e la pace mondiale».

La spesa militare

La spesa militare cinese del 2022 è salita del 7,1%, a 1.450 miliardi di yuan (circa 230 miliardi di dollari), in base ai dati del bilancio statale diffusi lo scorso marzo in occasione della plenaria del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese. Il dato è particolarmente atteso rispetto alle tensioni con gli Usa e delle turbolenze legate a Taiwan e ai contenziosi territoriali nel mar Cinese meridionale e orientale. Intanto, nella Grande sala del popolo su Piazza Tienanmen ha preso il via oggi la Conferenza consultiva politica del popolo, il ramo consultivo del parlamento.

Migliaia di delegati provenienti da tutta la Cina coinvolti nella seduta plenaria annuale legislativa nota come ‘lianghui’ o ‘due sessioni’ di cui ci racconterà domani Michele Marsonet.

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