Cina: tecnologia e ‘slancio alle Forze armate’ per battere gli Stati Uniti

Lianghui, le ‘due sessioni’, le annuali riunioni dell’Assemblea nazionale del popolo e della Conferenza consultiva del popolo, nel corso delle quali Xi Jinping ha individuato nello sviluppo tecnologico la chiave per rivitalizzare le ambizioni geopolitiche della Repubblica Popolare Cinese nel confronto marittimo tecnologico con gli Stati Uniti. Il Partito prevale sullo Stato. Hong Kong è sempre meno speciale.

‘Nuove forze produttive di qualità’

«Xin zhi sheng chanli», ‘nuove forze produttive di qualità’, tutte le tecnologie in grado di favorire lo sviluppo cinese e competere con gli Stati Uniti. Esempi: le intelligenze artificiali (Ai), la robotica, i satelliti, le energie rinnovabili. Obiettivo, l’autosufficienza tecnologica e l’integrazione tra industria civile e quella militare. Priorità del presidente cinese, è ‘Stabilizzare l’economia per ottenere risultati’. Nel 2024 il tasso di crescita del pil cinese «dovrebbe essere intorno al 5%». La cifra sarebbe in linea con il 5,2% dello scorso anno ma certamente inferiore rispetto all’8,45% registrato nel 2021, secondo Giorgio Cuscito di Limes.

Crescita assieme al cambiamento

Crescita e soluzione dei problemi strutturali del paese. Esempio, l’occupazione giovanile, le lacune del sistema finanziario e di quello immobiliare (liquidazione di Evergrande), recuperare investimenti stranieri (ora in calo), la dipendenza dalle esportazioni e il declino demografico. Pechino promette di ‘trasformare il modello’ di sviluppo e l’agenzia di stampa Xinhua paragona Xi a Deng Xiaoping, la cui politica di riforma e apertura ha innescato il boom economico cinese negli anni Ottanta.

Riforme soprattutto interne

Il governo tenterà di alimentare i consumi interni, di ridimensionare l’esposizione dell’economia ai debiti, di produrre più grano (indipendenza alimentare che diventa strategica), e più posti di lavoro nelle città. Nuovi impulsi alle attività di ricerca e sviluppo nel settore tecnologico a superare gli ostacoli al know-how e ai mercati dell’Occidente. Specialmente per l’Artificial Intelligence e la fabbricazione dei microchip di ultimissima generazione, cruciali per la produzione delle auto elettriche cinesi.

Esercito popolare di liberazione

Al Lianghui, esplicito il legame tra progresso tecnologico e potenziamento dell’Esercito popolare. «Integrare la preparazione tra combattimento militare marittimo, difesa dei diritti marittimi e sviluppo dell’economia marittima». E le acque di casa e Taiwan restano il teatro in cui potrebbe scoppiare la guerra con gli Stati Uniti, avvertono allarmati molti analisti assieme a Limes.

Finanziamento forze armate

Pechino ha annunciato che anche nel 2024 aumenteranno del 7,2% il finanziamento delle forze armate, raggiungendo i 230 miliardi di dollari. Ma secondo lo Stockholm Peace Research Institute, il Sipri, già nel 2022 il budget è stato superiore ai 290 miliardi di dollari. A prescindere dalla cifra esatta, la Cina resta il secondo paese al mondo per spese militari dopo gli Stati Uniti, anche se ad un terzo della cifra stratosferica di oltre 886 miliardi di dollari di Washington.

Potere distribuito come?

Il Lianghui ha anche rafforzato il potere di Xi e del Partito sulla Repubblica Popolare. Contrariamente alla prassi, l’evento politico si è concluso senza l’incontro tra il primo ministro Li Qiang e la stampa. Una sola figura a rappresentale La Cina.

Nel frattempo, il governo di Hong Kong ha annunciato che presto adotterà una nuova legge sulla difesa della sicurezza nazionale che potrebbe limitare ulteriormente le libertà politiche, economiche e sociali formalmente riconosciute agli hongkonghesi di eredità post coloniale.
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