Guerra alla Russia e quella interna. Rimosso il ministro della Difesa ucraino. Quando la guerra non coincide con la propaganda

Notizia diffuse della grande stampa internazionale, Zelensky pronto a rimuovere il ministro della Difesa. Notizia confermata per ora soltanto da fonti politiche interne ucraine, da prendere quindi con le molle.
La guerra vera. Pesanti combattimenti a Bakhmut, nel Donetsk. Secondo gli 007 britannici la città ucraina è sempre più isolata.
E Kiev per la prima volta assicura che non verranno usate armi a lungo raggio per colpire la Russia sapendo di offrire i sui centri politici e militari della capitale, finora mai colpiti, sotto tiro ma a dirlo non à la presidenza. E sempre essere stata proprio questa valutazione politica dettata dalla saggezza e non dalla demagogia propagandistica ad avere aperto la crisi con la Difesa.
Contro il progetto politico di alzare il livello dello scontro sino a trascinate la Nato a obbedienza Usa nella guerra diretta con la Russia, senza calcolare sora rimarrebbe dell’Ucraina e della stessa Europa

Zelensky pronto a far dimettere il ministro della Difesa

Tirtllo e sintesi del seriosissimo Sole 24 Ore. Kiev: non utilizzeremo armi a lungo raggio per colpire la Russia. «Il Ministro della Difesa di Kiev: se Zelensky me lo chiederà mi dimetterò». Tradotto dal diplomatico politichese, i due stanno certamente litigando, molto probabilmente proprio si certe velleità di attacco ucraino su suolo russo. Il presidente tace ma il suo partito ha detto che il ministro della Difesa, Oleksii Reznikov, verrà rimosso dal suo incarico. Chi ha la lingua fìbiforcuta, quali lotte interne al potere ucraino stanno arrivando all’ultima resa dei conti?

Il capo delle spie a comandare la guerra?

Domenica Davyd Arakhamia, uno dei leader del partito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha fatto sapere che il ministro della Difesa Oleksii Reznikov verrà rimosso dal suo incarico. Il suo posto verrà preso da Kyrylo Budanov, l’attuale capo dell’intelligence militare. Arakhamia non ha dato motivazioni sulla decisione. Nelle ultime settimane si erano dimessi molti importanti membri del governo ucraino a causa di accuse di corruzione, una delle quali aveva sfiorato proprio il ministero della Difesa.

Corruzione malattia endemica

Una corruzione diffusa (Ucraina pre guerra indicata come paese più corrotto nel continente), che qualcuno si illudeva scomparisse nella virtù eroiche della guerra? Le accuse di corruzione alla Difesa riguardavano il vice ministro Vyacheslav Shapovalov, accusato di aver pagato cifre eccessive per le forniture di cibo destinate all’esercito: Reznikov non è al momento accusato di nulla e Arakhamia non ha legato la sua rimozione dall’incarico agli scandali in corso. Con le centinaia di miliardi in soldi e armi piovuti sull’Ucraina, Rcina, alla fine di tutto scopriremo certamente ben altro

Scannatoio di potere in casa?

Ha anche fatto sapere che Reznikov verrà assegnato a un nuovo ministero, senza specificare quale: Reznikov ha detto però in un’intervista che non accetterà l’incarico perché non corrisponde alle sue competenze.

Per fortuna, almeno su Sanremo prevale il buonsenso

Non un video, ma un testo. Nessun video di due minuti su cui la politica si è divisa per 10 giorni: «Abbiamo avuto colloqui quotidiani, l’ambasciatore ucraino il pomeriggio del 2 febbraio ci ha detto che il presidente avrebbe preferito inviare un testo». Che sia andata effettivamente così o che sia stata la politica a chiedere un passo indietro al momento rimane solo un’ipotesi molto attendibile ma dietrologica.

Un po’ come cercare di capire il reale andamento della guerra sul campo sulla base di quello che dichiarano gli Alti Comandi.

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