Governo Meloni visto dal mondo: prima donna premier e l’estrema destra in Italia
La notizia della formazione del governo Meloni è nella homepage dei media esteri, che danno alla notizia diverso risalto. In particolare, si punta sul fatto che Giorgia Meloni sia la prima donna presidente del Consiglio e che guidi un governo di “estrema destra” dai tempi della Seconda guerra mondiale in Italia.
Prima donna e di estrema destra
L’immediatezza della prima domma premier in Italia per la Cnn, France24, il Daily Express o Gulf News. L’Ascesa di Giorgia Meloni per alcuni specchio rovesciato Della fine ingloriosa della Britannica Liz Truss costretta alle dimissioni dopo soli 45 giorni di governo. Cnn, «Giorgia Meloni to be sworn in as Italy’s prime minister. Some fear hard-right turn she’s promised to take», il giuramento di oggi e i timori della svolta a destra promessa.
La Russia di Berlusconi e Salvini
La statunitense Abc, si sofferma proprio sulla prima coalizione di destra e sulla sua apparante compattezza politica, soprattutto in tema di politica estera. «Berlusconi e Salvini sono ammiratori di lunga data del presidente russo Vladimir Putin; Meloni sostiene fermamente l’Ucraina nella sua difesa contro l’invasione russa. Tali differenze potrebbero produrre sfide per la loro coalizione di governo».
Notizia di apertura in tutta Europa
La notizia è tra i titoli di apertura anche di molti siti europei, da El Pais a Le Figaro alla Bbc.
Il tedesco Handelsblatt, si sofferma sul fatto che «le consultazioni con il presidente Mattarella sono durate solo undici minuti». Incarico lampo e immediata accettazione con giuramento in 24 ore.
Il francese Le Monde sottolinea la nomina di «personalità esperte e filoeuropee a ruoli chiave (affari esteri, Europa, economia) segna una forma di continuità, mentre la priorità del nuovo gabinetto sarà la situazione economica». «La composizione del nuovo esecutivo riflette la preoccupazione di assicurare ai partner di Roma una promessa di normalità istituzionale, nonché una certa continuità con gli impegni europei e transatlantici legati alla persona del Primo Presidente uscente»
L’inglese BBC, «L’ascesa al potere del nuovo Primo Ministro italiano di estrema destra». Uno sguardo alle origini politiche «nell’ala giovanile di un partito neofascista a Roma». Memoria anche politica, giugno a Madrid: «Sì alla famiglia naturale, no alla lobby LGBT, sì all’identità sessuale, no all’ideologia di genere… no alla violenza islamista, sì alla sicurezza dei confini, no alla migrazione di massa… no alla grande finanza internazionale… no ai burocrati di Bruxelles!».
Lo spagnolo El Pais, segnala la contraddizione della prima donna Premier nella storia della Repubblica italiana alla guida di un governo con una scarsa presenza femminile, in «Un governo di basso profilo».
Berlino e Parigi, sì per l’Ue
“Collaboriamo in nome della Ue”: Parigi e Berlino aprono a Meloni. Gli appelli di Macron e Scholz a «lavorare insieme». Metsola, presidente del parlamento Ue: «Assicurati da Tajani sulla linea». Resta la considerazione diffusa che il nuovo governo di estrema destra, sia una sorta di compromesso tra Giorgia Meloni, Salvini e Berlusconi, nomi che, è giusto ricordarlo, non godono di diffuso apprezzamento all’estero.
Da Von der Leyen a Biden e Zelensky
Nel giorno del giuramento arrivano le congratulazioni alla premier che viene festeggiata dalle istituzioni e dai leader mondiali come prima donna a ricoprire questo ruolo in Italia. Biden: “Non vedo l’ora di continuare a promuovere il nostro sostegno all’Ucraina“. Orbán: “Grande giorno per la destra europea“. Le Pen: “In Europa patrioti al potere“