
I veri guai, peraltro abbondantemente preannunciati, arrivano però dai membri più giovani della famiglia reale, e in particolare dal 38enne Harry, secondogenito di Carlo e Diana, nonché duca di Sussex.
Più disinvolto e meno rigido del fratello William, erede al trono, Harry ha sempre avuto fama di “testa matta”, poco incline a seguire le regole del protocollo. Nonostante questo, è noto che Elisabetta aveva un debole per lui, tanto da indurre i media a definirlo “nipote favorito” dell’anziana sovrana.
Ultimamente il giovane principe, che ufficialmente non fa più parte dei membri attivi della Casa Reale, ha compiuto una serie di passi che potrebbero nuocere alla suddetta Casa, oltre a causare problemi a non finire a lui stesso.
Il matrimonio con l’attrice Usa Meghan Markle ha suscitato parecchie perplessità nell’opinione pubblica inglese. Non tanto perché la madre è afroamericana, quanto per la sua partecipazione a film porno e per le immagini di suoi nudi presenti in rete.
Tuttavia la simpatia della nonna Elisabetta aveva ovviato a ogni ostacolo, tanto da far celebrare il matrimonio dei due con una colonna sonora di “gospel” e musica afroamericana del tutto inusuale nella Cappella del Castello di Windsor. Non è bastato, giacché Harry e la moglie hanno tacciato i reali di razzismo.
Accusa piuttosto strana poiché Elisabetta, a suo tempo, si era battura con Margaret Thatcher per imporre sanzioni al Sudafrica razzista, sanzioni che la Thatcher non voleva e che marcarono la vittoria di Elisabetta. La quale fu pure ringraziata da Nelson Mandela.
Ci fu poi l’intervista alla nota conduttrice televisiva Usa Oprah Winfrey in cui Harry e Meghan accusarono la stessa famiglia reale di ogni sorta di misfatto. Dulcis in fundo, Harry ha pubblicato un libro intitolato “Spare. Il minore”, in cui rincara le accuse al padre e al fratello che lo avrebbero emarginato. Trascurando però il fatto che, nella famiglia reale (non solo inglese), il secondogenito è sempre destinato a restare nell’ombra.
Come se non bastasse, il giovane principe ha rivelato di aver ucciso in combattimento 25 talebani mentre prestava servizio in Afghanistan. Grande allarme, ovviamente, mei servizi segreti britannici, che temono la vendetta postuma dei fondamentalisti afghani.
Si vedrà ora come l’opinione pubblica accoglierà il libro. Al di là dei pettegolezzi, occorre tener conto che il Regno Unito sta attraversando un periodo molto difficile.
La Brexit finora ha prodotto effetti prevalentemente negativi. Il Paese ha subito un’ondata di scioperi che l’hanno paralizzato, e resta alta l’incertezza politica dopo il breve e disastroso periodo di governo di Liz Truss.
Se aggiungiamo le pulsioni indipendentiste in Scozia, la difficile situazione dell’Ulster e l’inflazione molto alta non c’è da stare tranquilli. Molti già rimpiangono il ruolo di equilibrio in cui Elisabetta II eccelleva, e che gli eredi non sembrano in grado di svolgere.