«Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi»

Pagine di cronaca che diventeranno storia … Elenco incompleto, parziale e personale di fatti accaduti nel 2022 che ‘forse’ un giorno ricorderemo.

Le annessioni

Indubbiamente la guerra di aggressione in Ucraina scatenata a febbraio dello scorso anno riveste la prima posizione tra gli eventi appena trascorsi e non si tratta di un fatto trascurabile, tutt’altro, a cominciare dal fatto che al momento non se ne intravvede ancora una fine. Per la verità, tra le pieghe della guerra, si è registrato anche un altro evento, passato però quasi inosservato. La sensazione è stata quella che tutto il mondo contemporaneo, quello in cui viviamo, facesse un passo indietro. Un tempo le grandi potenze conquistavano territori altrui e, di volta in volta, li dichiaravano colonie, protettorati o semplicemente annessioni.
In pochi attimi è stato come aver fatto un balzo indietro di secoli, quando cioè un sovrano – più meno benigno con i propri sudditi – decideva le loro sorti e quelle di un paese, o quando invece non li scacciava altrove solo perché tale era la sua volontà. Di colpo diplomazia, organizzazioni internazionali, trattati e negoziati sono scomparsi dalla scena. Poi è ritornata la guerra, con un peso di enormi sofferenze soprattutto per le popolazioni civili, ma peggio delle distruzioni c’è forse il rischio di dimenticare che negoziati e diplomazia servono proprio ad evitare che le controversie degenerino in conflitti.

I monarchi

A settembre è scomparsa l’ultima grande regina di uno stato europeo. Dalla sua ascesa al trono alla fine del regno erano passati più settant’anni e basti solo ricordare che, tra i tanti primi ministri, vi fu anche Winston Churchill. Un paragone impietoso, viste alcune vicende accadute nello stesso periodo in quel regno dove ora, pur senza vedere chiaramente possibili spiacevoli sviluppi all’orizzonte, indubbiamente la situazione è cambiata. Sembra insomma che sia finita un’era della storia, non solamente il periodo di regno di una regina aperto e chiuso dalle date di un calendario.
Nelle commemorazioni infatti è stata citata spesso anche la bisavola regina Vittoria, che effettivamente diede il suo nome ad un’epoca e ad un modo di vivere e di pensare. Oggi sappiamo però che anche la celebrata età vittoriana fu piena di stridenti contraddizioni, ma lo si scoprì gradatamente. Che in questo avvenga anche per Elisabetta II ce lo auguriamo un po’ tutti, a dispetto del numero di visite sui siti internet di cronaca. E questo è stato un altro cambiamento molto significativo, perché un tempo si sarebbe parlato delle tirature dei giornali ‘popolari’, come accadde per la vicenda di Diana.

Lo sport più popolare

A segnare la storia non sono solo guerre, ma anche altre grandi manifestazioni: i campionati mondiali di calcio del 2022 sembrano già destinati a passare alla storia. A parte la scelta della sede, decisamente anomala e molto controversa, ci sono state numerose altre novità: un piccolo paese nordafricano ha conseguito un risultato incredibile ben al di là dei pronostici degli esperti, e tutti i cosiddetti ‘equilibri’ mondiali legati al calcio sono mutati. Il calcio di inizio non è stato quello di una semplice partita, ma ha segnato il risultato finale di uno dei maggiori investimenti di capitali della storia: il Qatar – sembra ormai accertato, sebbene sia vano cercare una conferma ufficiale – nei dodici anni dall’assegnazione della sede all’inizio dei giochi ha speso più di duecento miliardi di dollari, ossia quindici volte di più di un normale paese organizzatore di campionati mondiali od olimpiadi.
Da solo l’inglese David Beckham, che ha svolto le mansioni di ambasciatore del Qatar per l’organizzazione dei giochi, pare abbia ricevuto duecento milioni di dollari (pagabili in dieci anni), ma alle centinaia di vittime di incidenti sul lavoro nei cantieri – migliaia secondo altre fonti – è andato però molto meno. Delle ultime ore la notizia della scomparsa di Pelè, che il calcio, quello di una volta, invece lo conosceva bene.

Altre pagine da almanacco

Senza un ordine preciso ci sono da ricordare anche altri fatti, forse segnali di cambiamenti.
In Nuova Zelanda è stata vietata la vendita di sigarette ai nati dopo il 2009: provvedimento drastico, ma dal significato molto chiaro.
Continueranno i programmi spaziali: Artemis 1 riporterà l’uomo sulla Luna mentre si pensa a Marte e c’è da sperare che stavolta la Guerra fredda non condizioni mai più la scienza.
Nel 2022 è accaduto anche un altro fatto doloroso che ha riportato indietro le lancette del tempo: è stato assassinato l’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, con le modalità di una violenza politica cieca che si pensava estinta dal XIX secolo.
La fusione nucleare ci porterà energia prodotta in maniera più sicura?
Di queste ultime ore la notizia della scomparsa di papa Benedetto XVI: un papa emerito, non un anti-papa medioevale, che aveva fatto una propria scelta solitaria e probabilmente tormentata.

Ma per il futuro teniamo a mente invece le spesso trascurate ‘Operette morali’ di Giacomo Leopardi: «Ecco trenta soldi» – «Grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi».

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