Wagner tenta il colpo di Stato, resa dei conti in Russia

Durissimo attacco del comandante del Gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin, che in un audio diffuso sui social si scaglia contro i generali di Vladimir Putin. Il capo della milizia mercenaria lancia la sfida a Putin: ‘Stiamo morendo per il popolo russo’. A Mosca chiuse la Piazza Rossa e il Mausoleo di Lenin. Biden ‘costantemente informato’.

«Il Consiglio dei Comandanti Wagner ha preso una decisione: il male portato dalla leadership militare del Paese deve essere fermato. Trascurano la vita dei soldati. Hanno dimenticato la parola ‘giustizia’ e noi la riporteremo. Coloro che hanno distrutto oggi i nostri ragazzi, che hanno distrutto decine, decine di migliaia di vite di soldati russi saranno puniti».

Tentato golpe dall’ultra destra

Il proclama di Prigozhin. «Chiediamo alle truppe di non opporre resistenza. Tutti quelli che cercheranno di resistere, li considereremo un pericolo e li distruggeremo immediatamente, compresi eventuali posti di blocco sulla nostra strada. E qualsiasi aviazione che vediamo sopra le nostre teste. Chiedo a tutti di mantenere la calma, di non soccombere alle provocazioni e di rimanere nelle proprie case. Idealmente, quelli lungo la nostra strada, non escano. Dopo aver finito ciò che abbiamo iniziato, torneremo in prima linea per proteggere la nostra patria. L’autorità presidenziale, il governo, il ministero degli affari interni, la Guardia Nazionale e altri dipartimenti continueranno a operare come prima. Ci occuperemo di coloro che distruggono i soldati russi. E torneremo in prima linea. La giustizia nell’esercito sarà ripristinata. E dopo questo, giustizia per tutta la Russia», ha dichiarato Prigozhin.

Yevgeny Prigozhin

Prigozhin ha minacciato di prendere ‘tutte le misure necessarie’ per rovesciare la leadership militare russa sostenendo che le sue truppe sono pronte a marciare su Mosca se il ministro della Difesa, Sergei Shoigu e il generale Valery Gerasimov, non accetteranno di incontrarlo. «Siamo arrivati qui, vogliamo vedere il capo di Stato Maggiore e Shoigu. Se non vengono, bloccheremo la città di Rostov e ci dirigeremo verso Mosca», ha detto Yevgeny Prigozhin in un messaggio audio da Rostov. Lo stesso Prigozhin ha poi affermato che Gerasimov è fuggito.

L’ira di Putin in un discorso alla nazione

Il presidente russo Putin parla alla nazione: «Ci hanno pugnalato alle spalle, ma difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento, e i responsabili saranno puniti. Non si ripeteranno gli eventi del 1917». «Le persone che adesso combattono sul fronte hanno ricevuto questa pugnalata alle spalle», ha detto il presidente russo in un discorso alla nazione. «Le azioni che hanno diviso la nostra unità sono, infatti, il rinnegamento del nostro popolo, dei nostri compagni d’armi che ora stanno combattendo al fronte, questa è una pugnalata alle spalle per il nostro Paese e il nostro popolo».  Con una promessa precisa «Tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari», ha spiegato rivolgendosi a coloro che sono stati coinvolti nella ribellione e invitandoli a fermare le loro azioni.

La Sacra Madre Russia

«Questo colpo era stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. Nella guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere», ha sottolineato Putin, il quale ha promesso che «saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile».

Dissociazione da Prigozhin

L’esercito russo ha annunciato da parte sua che ‘garantirà l’incolumità’ dei combattenti Wagner se si dissociano dal loro capo, Yevgeny Prigozhin. «Siete stati indotti con l’inganno a partecipare all’impresa criminale di Prigozhin e trascinati ad un ammutinamento armato. Vi esortiamo a ragionare e contattare i rappresentanti del ministero della Difesa russo o le forze dell’ordine il prima possibile. Garantiamo la sicurezza di tutti –ha affermato il ministero in una nota rivolgendosi ai combattenti della Wagner e sostenendo che-, molti dei vostri commilitoni si sono già resi conto del loro errore e hanno chiesto di rientrare nelle caserme».

Rostov sul Don, base logistica chiave per l’Ucraina

Il quartier generale militare russo a Rostov sul fiume Don è una base logistica chiave per l’offensiva in Ucraina. «Abbiamo preso l’aeroporto sotto controllo in modo che l’aviazione d’attacco non colpisca noi, ma gli ucraini», ha detto Prigozhin. Ha quindi invitato i russi a non credere a ciò che viene detto dalla tv di Stato, moltiplicando le stesse valutazione occidentali più severe. Prigozhin ha anche detto che le sue truppe avrebbero abbattuto un elicottero militare russo, riferisce Afp citando un altro messaggio audio.

GRU, l’intelligence militare russa

Il generale dell’esercito Vladimir Alekseev, primo vice capo del Gru – l’intelligence militare russa – definisce gli attacchi del capo di Wagner Prigozhin «un colpo di Stato, una pugnalata alle spalle del Paese e del presidente», riporta Ria Novosti. Nei modelli storici del GRU, una condanna a morte da eseguire comunque e ovunque. Intanto le ‘strutture critiche’ di Mosca sono sotto protezione rafforzata e le misure di sicurezza nella capitale sono state aumentate: lo riporta la Tass, citando una fonte delle forze dell’ordine. La Piazza Rossa e il Mausoleo di Lenin saranno chiusi ai visitatori il 24 giugno ‘a causa di eventi’.

L’ex Kgb

L’Fsb russa, i servizi di intelligence interna, ha chiesto ai mercenari Wagner di «disobbedire agli ordini del loro leader Yevgeny Prigozhin e ad arrestarlo», riporta Ria Novosti. «Chiediamo ai combattenti del Pmc di non commettere errori irreparabili, di fermare qualsiasi azione violenta contro il popolo russo, di non eseguire gli ordini criminali e traditori di Prigozhin e di prendere misure per arrestarlo», ha affermato l’Fsb. «Con le sue dichiarazioni e le sue azioni -aggiunge l’Fsb-, Prigozhin ha effettivamente chiesto l’inizio di un conflitto civile armato sul territorio russo e ha colpito alle spalle i militari russi».

Mosca isolata

Il dipartimento di Mosca dell’Fsb è in stato di allarme e ha istituito posti di blocco sull’autostrada M4 che collega la capitale con Rostov. Lo riferiscono fonti dell’esercito russo alla Bbc. Secondo quanto riferito, «a coloro che sono in servizio nei posti di blocco è stato ordinato di aprire il fuoco in caso di minaccia». La Bbc riporta inoltre che veicoli corazzati sono stati visti nel centro di Rostov, vicino al quartier generale del distretto militare meridionale.

Gli 007 ucraini esagerano, Usa prudenti

Per il capo degli 007 ucraini «la fragile dittatura di Putin è caduta… I rashisti hanno cominciato a mordersi l’un l’altro per potere e denaro», ha scritto su Telegram Budanov commentando la rivolta annunciata da Prigozhin contro i vertici militari russi. Secondo Budanov, «lo scontro interno russo gioca a favore delle nostre brigate d’assalto addestrate, che sulle spalle degli invasori libereranno l’Ucraina e quei territori che vogliono far parte del nostro potente, invincibile e glorioso Paese». La Casa Bianca, molto più prudente, afferma l’ovvio di un Biden che ‘sta monitorando la situazione in Russia’, senza nessun collegamento col conflitto in Ucraina.

 

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