Sei anni dopo la catastrofe nucleare di Fukushima. Vivere radioattivi quanto basta per non morire.
Il racconto dell’agenzia Reuters, da Namie, una cittadina costiera giapponese a quattro chilometri da Fukushima, ora quasi deserta dopo il disastro del 2011. Un gruppo di operai ripara una casa danneggiata, e si preparano ad accogliere il ritorno dei residenti. Non molto lontano, due cinghiali si sono intrufolati nel giardino di qualcuno, in cerca di cibo. Ma sono animali radioattivi, pericolosi. Tutto ciò che vive lì attorno è potenziale pericolo.
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