Guerra segreta nel Baltico: attentati al Nord Stream e il canale della Vistola tra Polonia e Russia

Svezia: ‘Quarta falla nel Nord Stream, tre le esplosioni’ affermano la Guardia Costiera svedese e il sismologo Björn Lund. Sull’ incidente/attentato la Nato esprime “profonda preoccupazione”. La Russia chiede la riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu con scambio incrociato di accuse.
«Stupido e assurdo incolpare la Russia», tuona il Cremlino. «Ridicolo ipotizzare siano stati gli Stati Uniti», replica la Casa Bianca.
Ma sullo stesso Mar Baltico di affaccia una nuova potenziale grana geopolitica internazionale per mano polacca a danno dell’enclave russa di Kaliningrad.

Il Canale contro Kaliningrad

L’infrastruttura appena realizzata accresce l’emancipazione mercantile di Varsavia e isola ulteriormente l’exclave russa di Kaliningrad. E la a proiezione della Russia nel Mar Baltico diventa sempre più fragile, segnala allarmata Limes, rispetto ad una notizia che rischiava di passarci sotto il naso ignorata, salvo esploderci addosso a sorpresa da disattenzione.

Un canale Polacco per evitare la Russia

L’inaugurazione il 17 settembre del canale navigabile Nowy Świat, seminascosta dalla vicende militari ucraine anche se a loro, in qualche modo si collega. Finora il traffico marittimo locale era costretto a transitare per la laguna della Vistola, dunque attraverso le acque territoriali della Russia con contestuale richiesta alle preposte autorità russe di accesso all’unica apertura esistente, ovvero lo stretto di Baltijsk

Il Canale Nowy Świat

L’inaugurazione del 17 settembre 2022 del canale navigabile Nowy Świat rappresenta per la Polonia un passo in avanti verso l’indipendenza marittima e l’accesso al Mar Baltico. Finora il traffico marittimo locale era costretto a transitare per la laguna della Vistola, dunque attraverso le acque territoriali della Russia con contestuale richiesta alle preposte autorità russe di accesso all’unica apertura esistente, ovvero lo stretto di Baltijsk.

Chi ci guadagna a chi ci perde

Mentre per Varsavia questo rappresenta un importante progresso logistico, rileva Mirko Campochiari, per Mosca significa una perdita di introiti e di proiezione strategica sulla baia di Danzica, dato che non potrà esercitare più alcun controllo sul traffico marittimo polacco da e verso la città di Elbląg. Il nuovo canale artificiale polacco Vistola-Baltico inasprisce in oltre l’isolamento dell’exclave russa di Kaliningrad, riducendone la sua importanza. La maggior parte del traffico marittimo nella zona sarà inevitabilmente direzionato sul nuovo canale di pertinenza polacca.

Applausi pericolosi

Il leader nazional populista Jarosław Kaczyński ha elogiato l’opera in funzione antirussa: «La Polonia ha dimostrato ancora una volta di essere una nazione seria». La risposta della Russia non si è fatta attendere, demonizzando l’investimento polacco catalogato come “disastro ambientale”, cosa abbastanza reale. Poi le dichiarazioni del governatore di Kaliningrad Dmitrij Lyskov: «Lo scopo del canale non ha mai avuto ragioni commerciali, ma solo politiche». Anche l’agenzia russa Ria Novosti aveva sollevato critiche di natura ecologica, definendo il canale «un disastro ambientale preannunciato dalle conseguenze imprevedibili».

Non solo parole

La Russia non si è limitata alle parole. Una nave militare, la Atlant 1, sta da sincrociando all’imboccatura del canale in prossimità dalla città portuale di Elbląg, segnala il giornale Wirtualna Polska. Le autorità portuali polacche affermano che «la nave è ormai nota alle autorità locali, poiché che va avanti e indietro da Elbląg all’exclave di Kaliningrad ed è solita trasportare materiale non sottoposto a embargo». Definizione per noi poco chiara. In una dichiarazione successiva si sostiene che la guerra in Ucraina non ha rallentato l’attività commerciale russa con il porto di Elbląg, ma anzi la ha aumentata a discapito dell’embargo sul carbone.

Contro embargo e isolamento di Kaliningrad

L’apparizione dell’incrociatore russo il giorno dopo l’inaugurazione del canale forse a scopo intimidatorio, ma, secondo indiscrezioni locali, i russi sono indaffarati nell’accumulare quanto più materiale possibile ancora non sottoposto a embargo per rifornire l’ormai quasi isolata ‘oblast’ di Kaliningrad.

Costi polacchi segreti, assieme agli ‘aiutini esteri’

Il costo finale del ‘Nowy Świat’ verrà rivelato verso la fine di ottobre o novembre di questo anno, almeno così ha promesso il ministro delle Infrastrutture Grzegorz Witkowski a seguito della riunione del Comitato sull’economia marittima e la navigazione, ma l’opposizione comunque fortemente nazionalista e sostanzialmente anti russa non sembra intenzionata ad insistere con curiosità eccessive e forse imbarazzanti.

Ed ecco che la deputata Anna Stelmaszyk-Swierczynska ha affermato che «il canale è solo parte di un progetto più esteso atto a rendere la Polonia più indipendente», annunciando ulteriori e non chiariti sviluppi nei prossimi anni.

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