Israele sconvolto dalla guerra, al voto reagisce con gli estremismi

Elezioni locali ma questa volta con significati nazionali più profondi del solito. Israele, ieri mattina, si è svegliato in un clima di confusione politica ancora più accentuata di quanto si…

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Politica troppo elettorale, sempre meno elettori verso la politica

Astensionismo? Una patologia europea a consolazione parziale dei guai italiani. Ma è davvero una patologia, il dubbio di Marsonet su cui sarebbe possibile litigare a lungo. Negli ultimi quarant’anni lo…

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Truffa Trump: pressioni e minacce per ribaltare a suo favore le presidenziali in Georgia
Truffa Trump: pressioni e minacce per ribaltare a suo favore le presidenziali in Georgia

Donald Trump presidente uscente con rabbia, chiama il segretario di Stato della Georgia, Bran Raffensperger, e gli chiede ‘con forza’ di ricalcolare a suo favore i voti delle elezioni presidenziali….

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Bolivia elezioni
Bolivia al voto dopo Morales: destra, sinistra e partita di popoli

Vigilia elettorale incerta. Si vota per schiacciare il golpe al primo turno Con Evo Morales fuori gioco, domani sarà Luis Arce a sfidare le destre per presidenza e rinnovo del…

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Lukashenko detto «Batka», Paparino, orfano sovietico oggi a rischio di caduta

Bielosussia. Cinque i candidati in lizza e cinque giorni di voto anticipato per le presidenziali. Vince chi otterrà oltre il 50% dei voti, altrimenti secondo turno. 41,7% di voto anticipato,…

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Polonia, presidente eletto per posta e democrazia in cartolina

Tre ex presidenti -tra cui il premio Nobel Walesa- e sei ex premier contro le presidenziali per posta. «Sarebbero pseudo elezioni. Votare a fine epidemia». Ma il ‘nazional sovranismo bigotto’…

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Israele voto tris e rischio che nulla cambi in un Paese tanto cambiato che fatica a riconoscersi

Domani gli israeliani tornano alle urne per la terza volta in un anno e rischiano di doverlo fare di nuovo tra qualche mese. I sondaggi dicono destra vincente, salvo l’ostinato Netanyahu che la priva di ogni possibile maggioranza. Pareggio, forse, con la stanchezza dell’impotenza politica e ora, anche con la paura del Coronavirus.

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Croazia un po’ a sinistra, Milanovic Presidente, Macedonia Nord al voto

L’ex primo ministro socialdemocratico Zoran Milanović ha vinto le elezioni presidenziali in Croazia. Al ballottaggio, Milanović ha ottenuto il 52,7 per cento dei voti, mentre l’altra candidata, la presidente uscente, la conservatrice Kolinda Grabar-Kitarović, si è fermata al 47,3 per cento.
Skopje, si dimette il governo di Zoran Zaev. Macedonia del Nord ad elezioni anticipate il 12 aprile.

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La lista araba decide le elezioni e sceglie Gantz: mai più Netanyahu

Israele, il voto arabo ha deciso le elezioni. Grazie al basso astensionismo la “Joint list” e le minoranze beduine e druse hanno aiutato Benny Gantz a sconfiggere Netanyahu. Probabile Unità nazionale col Likud ma senza Natanyau. Intanto Lieberman si sgancia e dichiara di non parteggiare per nessuna delle possibili coalizioni

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Voto in Israele e il mondo si gioca la pace: Netanyahu e la peggior destra

Israele 5 giorni al voto, Netanyahu sdogana la destra razzista, corre da Putin per far presa sull’elettorato russofono e agita il pugno di ferro contro Gaza per corteggiare l’impresentabile ‘Potere ebraico’. I sondaggi offrono un quadro incerto. Israele spiava telefonate di Trump e Casa Bianca. Netanyahu: “Palese menzogna”

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Le parole con cui diciamo il mondo

Gatto Randagio, mentre va a votare dubbioso, si interroga su come le cose siano andate scomparendo sostituite dalla loro simulazione.
Ritrovando le pagine de “Il delitto perfetto”, di Jean Baudrillard. La realtà uccisa dal virtuale.
Un contesto, quello in cui ci troviamo, in cui “il pensiero diventa cosa estremamente rara e proibita, da coltivarsi in luoghi segreti”. Si vede che i ragazzi della scuola di Palermo che hanno realizzato l’incriminato video sulle leggi razziali non hanno letto il libro. Sarebbero almeno stati meno incauti…
In ogni caso, “non ci si sbarazzerà facilmente del cadavere della realtà”.

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Merkel 4 ma ombre sull’Europa

Merkel, vittoria a metà. Cdu prima, ma perde l’8% rispetto al 2013. AfD entra in Parlamento con oltre 80 seggi. Crisi Spd: ‘Stop coalizioni’. Governabilità a rischio. Difficile formare l’esecutivo: ipotesi intesa con Liberali-Verdi

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Vigilia di voto in Gran Bretagna: non solo Brexit e terrorismo

Conti verità tra May e Corbyn. Non solo Brexit morbida o dura, non solo antiterrorismo. Economia e futuro possibile fuori dall’Unione europea, con quel matto che si trovano oggi dall’altra parte dell’Atlantico.

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Quando i giovani non votano la democrazia rischia

Democrazia a rischio per abbandono giovanile. Lo sostiene il prestigioso settimanale britannico ‘The Economist’ che, in una sua inchiesta che spazia per tutto il mondo, scopre il rifiuto al voto da parte di molti giovani come protesta politica spesso impegnata. Contraddizione apparente e spunti di riflessione. Col qualche segnale preoccupante in più. I giovani che spesso non scelgono, quando lo fanno sono sovente mossi da stimoli superficiali.

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Referendum e non solo: i giovani comunque contro

Fra i dati piú sorprendenti del risultato del referendum c’é il NO largamente maggioritario fra i giovani, rileva Massimo Nava. Il rilevamento condotto da Quorum per SkyTG24, ci dice che Renzi si sarebbe salvato solo con il voto di noi decisamente ‘Adulti’, con un comunque non trionfale 53% di Sì. Netta vittoria del No nella piena maturità tra i 35 e i 54 anni, col 67%, come più o meno è accaduto. Ma il segnale più allarmante per Renzi e rottamatori è il voto ‘giovane’ (18-34 anni) con un No all’81%.

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Il voto nel vuoto americano e il mondo ha paura

È l’ora della verità. Oggi gli americani scelgono il prossimo presidente. Loro scelgono e i popoli del pianeta se lo ritrovano, e con lui o lei dovranno fare i conti. I sondaggi danno Hillary Clinton in vantaggio su Donald Trump, ma i sondaggi sono troppo ballerini per poterci credere e il meccanismo elettorale Usa troppo complicato per dare qualcosa di scontato.

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