Gatto Randagio, mentre va a votare dubbioso, si interroga su come le cose siano andate scomparendo sostituite dalla loro simulazione.
Ritrovando le pagine de “Il delitto perfetto”, di Jean Baudrillard. La realtà uccisa dal virtuale.
Un contesto, quello in cui ci troviamo, in cui “il pensiero diventa cosa estremamente rara e proibita, da coltivarsi in luoghi segreti”. Si vede che i ragazzi della scuola di Palermo che hanno realizzato l’incriminato video sulle leggi razziali non hanno letto il libro. Sarebbero almeno stati meno incauti…
In ogni caso, “non ci si sbarazzerà facilmente del cadavere della realtà”.
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