A forze di gridate ‘al lupo al lupo’, alla fine della favola, nessuno crede più al lupo Corea che ci mangia. E nessuno crede neppure all’altro commediante che minaccia, a nome di ‘noi’ occidente, di mangiarci in un boccone la Corea cattiva. Oppure, più semplicemente, quel lupo ce lo ‘compriamo’ chiudendolo in una gabbia dorata. Terza opzione buona per Piero Orteca, dopo aver eliminato la prime due per impossibilità tecnica (la prima), e per troppi rischi connessi (la seconda). Perché il giovane Kim sarà tutto quello che volete, ma scemo non è.
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