La vicenda del Pd scuote l’anima progressista italiana e la lacera nella ricerca vana del colpevole assoluto. Massimo Nava da Parigi non fa eccezione e, mentre ci parla delle difficili elezioni presidenziali d’oltralpe, insegue i fantasmi italiani delle colpe, tra il ‘demone’ D’Alema, che Nava predilige tra tutti i cattivi possibili, e l’arrogante rottamatore di Rignano che altri vedono come colpevole massimo e per giunta perdente. Per fortuna con Nava ci occupiamo di Francia.
Il problema è che altri invece si occupano di Italia, ma questa è un’altra storia.
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