TRANSIBERIANA, MIGRANTI E ALTRO – Una cartolina, la didascalia: Distretto di Jenisei (Ehucev), Siberia, 1895, Domenico Morandini, fu Giovanni.. Da Osoppo, ‘dove tanta gente aveva combattuto contro gli austro-ungarici, rimasero la moglie e i figli. Lui voleva lavorare al treno delle meraviglie. Vladivostoc, San Pietroburgo, Pechino..’. 120 anni dopo altri migranti italiani e altre miserie in casa. Lavoro, sogno e bisogno. Per finire con “I misteri della donna, e dei principi femminili”, di Esther Harding, allieva di Jung che Francesca de Carolis sta ancora leggendo e che forse non c’entra nulla con Domenico, la transiberiana e quanto ha scritto oggi.
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