
ONG non tutte trasparenti, da Sarajevo alla «guerra umanitaria»
La Bosnia, caposaldo difensivo dei Balcani centrali da sempre. Roccaforte con arsenali e caserme per far bene la guerra. E così accadde con la disgregazione della Jugoslavia. Sarajevo era una delle città più militarizzate d’Europa nel 1992, quando iniziò l’assedio che riuscì a trovare armi per 4 anni di massacro. Terminati gli scontri, Sarajevo, per la presenza di migliaia di operatori delle centinaia di Ong accorsi da ogni paese, divenne la città più ‘umanitarizzata’ d’Europa. Fase da rileggere oggi. Da lì nacque la “Guerra umanitaria” decisa da Clinton contro la Serbia di Milosevic in nome del Kosovo
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