Armi italiane all’estero e non solo all’Ucraina, i conti che non tornano

«Le strane incongruenze del nostro traffico bellico», denuncia Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio Opal e di Rete italiana pace e disarmo. Certo, fonte schierata in tempi di diffusa chiamata alle armi,…

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Tunisia, sciolto il parlamento e cancellata ogni parvenza di democrazia

Il presidente della Repubblica Saied elimina l’ultima istituzione democratica ancora nominalmente in piedi. ‘Congelato’ dal 25 luglio dell’anno scorso, da mercoledì 30 marzo l’Assemblea dei rappresentanti del popolo (Arp) è…

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Strabici, tutti che guardano all’Iran mentre rischia di esplodere l’Iraq

Baghdad, il presidente della camera Mohammed al Halbousi ha rimandato l’avvio della terza sessione di lavori del parlamento iracheno, senza fornire spiegazioni né accennare una data di riapertura. Fazioni interne e tensioni anti americane dopo i bombardamenti israeliani.

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Polonia: parlamento sospeso, democrazia incerta e sospetti

Verso le elezioni del 13 ottobre, a Parlamento chiuso. Perché? Lo ha imposto la destra populista al governo. Opposizione: «Il PiS che non è sicuro di un risultato positivo sta lavorando a qualche provvedimento che non riuscirebbe a far approvare in condizioni normali»

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Parlamento chiuso, niente elezioni e Brexit caos: se, come e quando

Il Parlamento chiude, ma prima dà il suo secondo no a elezioni anticipate che cercava Boris Johnson sperando di forzare su una Brexit senza accordo. Caos istituzionale. Lo speaker Bercow annuncia le sue dimissioni dal 31 ottobre. O BoJo cede o se ne deve andare.

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Re Carlo I chiuse il Parlamento e lo decapitarono, altre teste a rischio

Parlamento inglese, la monarchia e i pessimo consiglieri. Allora, tra 1629 e il 1651, Re Carlo I voleva fare la guerra alla Scozia e chiuse e riaprì il Parlamento a suo presunto vantaggio. Carlo I fu decapitato il 30 gennaio 1649. ‘Parlamento sovrano’ e sovrani mal consigliati alle prese col Parlamento. Tipo lo spregiudicato e avventurista Boris Jhonson che la testa l’ha persa nello spingere la Regina Elisabetta ad offendere il Parlamento attuale. Copertina, Triplo ritratto di Carlo I, opera di Antoon van Dyck.

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Pasticcio di Costituzione all’inglese con coinvolgimento di Regina

Boris Johnson si gioca la testa sulla Brexit. Ottiene dalla Regina la sospensione del Parlamento per 23 giorni fino al 14 ottobre. Rabbia e proteste per la forzatura del premier. Il precedente di Carlo I che scatenò la Guerra civile inglese, fino alla sua decapitazione. Ora rischia Boris

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Johnson per la ‘Brexit spacca tutto’ stop Parlamento e guai alla Regina

Il premier britannico cerca di neutralizzare gli oppositori alla Brexit dura lasciando pochissimo tempo per fermare il ‘No Deal’. Lo speaker Bercow: “Oltraggio alla Costituzione”. Il Labour e gli altri partiti in rivolta: “Un golpe”. La Regina dovrebbe riaprire il lavori del Parlamento il 14 ottobre. Il precedente di Carlo I scatenò la Guerra civile inglese.
Oltreoceano, Donald Trump cinguetta. “Boris è esattamente ciò che la Gran Bretagna cercava, e dimostrerà di essere un grande! Amo la Gran Bretagna”.

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Bombe ai sauditi ed export militare, stop della Camera, ma solo un po’

Italia/Golfo/Yemen. Al parlamento italiano passa la mozione di maggioranza per interrompere l’export di bombe all’Arabia saudita, ma restano esclusi alleati e armi leggere.

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Test sugli animali e bestie parlamentari

Ancora tre anni di test possibili sugli animali con droghe, alcol, tabacco e xenotrapianti.
Gatto randagio si indigna per tale bestialità umana.
‘Un tipo di sperimentazione inutile agli uomini -scrive Francesca de Carolis- e crudele per gli animali, che normalmente non bevono, non si drogano, non fumano…

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Piano antisismico da 3 anni perso in Parlamento

VERGOGNE NASCOSTE. Un Piano antisismico nazionale fermo da tre anni in Parlamento in cerca di chi lo voglia seriamente discutere ed approvare. La proposta di legge depositata alla Camera dopo il terremoto in Emilia è ferma in commissione Ambiente dal 25 novembre 2013

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Brexit forse No. Sul divorzio con l’Ue decida il Parlamento

«Il principio fondamentale della costituzione del Regno Unito è che il Parlamento è sovrano», decreta Lord Thomas of Cwmgiedd, giudice dell’Alta corte. La Brexit va votata dal Parlamento, non basta il referendum popolare. Ha torto il governo di Theresa May che rivendica il diritto di gestire da subito l’uscita dall’Unione europea. Governo pronto al ricorso alla Corte Suprema. Sterlina in rialzo dopo il verdetto.

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Iraq corrotto. Parlamento inquisito caccia in ministro della difesa

Iraq, guerra in casa alla vigilia della ormai troppe volte annunciata battaglia contro Isis per liberare Mosul. Si litiga e ci si lacera all’interno su quale delle due istituzioni chiave per il Paese sia più corrotta dell’altra: Parlamento o esercito? Il parlamento di alcuni corrotti replica a chi lo accusa votando l’impeachment del ministro della difesa Khaled Al Obaidi.

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Libia, l’irriducibile Haftar ne vuole un pezzo col petrolio

Libia. Personaggio né trasparente né simpatico Khalifa Haftar, colonnello con Gheddafi che si fa generale quando ritorna dopo rifugio e addestramento statunitense. Al soldo della Cia negli Usa, dicono. Oggi di chi? Maestro di golpe falliti, osteggia Al Sarraj e vuole il petrolio della Cirenaica. Molti interessi in campo e giochi sporchi anche in casa occidentale, col vicino di banco di cui è meglio non fidarsi.

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Quale Libia? Il parlamento di Tobruk boccia il governo Sarraj

LIBIA, E ADESSO CHI LEGITTIMA I BOMBARDAMENTI USA? – Il solo parlamento legittimato da un voto popolare boccia il governo Sarraj voluto dai mediatori internazionali Onu, l’esecutivo che ha chiesto i recenti bombardamenti statunitensi. Legalità incerta di un governo da sempre messo in discussione proprio nel momento in cui si profila la vittoria militare contro l’Isis a Sirte e nel Paese. La scelte italiane rispetto a contrapposti interessi anche petroliferi francesi ed inglesi

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Vigilia di voto in Iran, la teocrazia alla sfida con la modernità

In Iran si vota per il rinnovo del Parlamento attualmente dominato dal blocco conservatore. Di fatto la sfida tra Khamenei-Rohani sul tema cruciale dei rapporti con l’Occidente. Si voterà anche per la potente Assemblea degli Esperti: 88 esperti religiosi, che ha il potere di nominare la Guida Suprema. Una sorta di ‘Conclave’ con poteri molto laici, visto il ruolo di arbitro al disopra dello stesso presidente delle Repubblica attribuito alla somma autorità della teocrazia

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