L’ultima guerra fredda di Obama: i militari Usa entrano in Polonia

I soldati americani in quota Nato entrano in Polonia. Obama mentre prepara gli scatoloni tira l’ultimo schiaffo a Putin che non ci sta: “è una minaccia per la Russia”.

Leggi Tutto
Voto nel micro-Montenegro lacerato tra Nato e Russia

Mini Stato, grandi pretese. Dopo aver dato all’Italia la regina Elena e un po’ di statura almeno fisica ai Savoia, ora schiera il quasi esercito espresso dai suoi 672 mila abitanti con la Nato tradendo la tradizionale fratellanza cristiano ortodossa con la madre Russia. Con meno abitanti dell’Umbria e più territorio della Campania la contraddizione Montenegro, a partire dal suo presidente-premier che si scrive Djukanovic e si legge ‘Giucanovic’ e che l’Italia ‘ricercava’ non per rendere omaggio al vicino di casa ma per offrirgli una cella con l’accusa di contrabbando. Ora anche lui denuncia ‘trame del Cremlino’ sul fronte Adriatico della Nato.

Leggi Tutto
Soldati italiani sul confine russo decide la Nato

ITALIA NATO E LA RUSSIA LETTA DA SERGIO ROMANO – Doveva arrivare il norvegese Stoltenberg, segretario generale della Nato a dirci che nel 2018 un contingente di soldati italiani sarà inviato al confine europeo con la Russia. «Sarete parte di uno dei quattro battaglioni dell’Alleanza schierati nei Paesi baltici». Grazie di averci informati. La ministra Pinotti col silenziatore sulla Libia insegue a dire il nulla. Dice cose pesanti invece la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.“La politica della Nato è distruttiva. L’Alleanza è impegnata nella costruzione di nuove linee di divisione in Europa invece che di profonde e solide relazioni di buon vicinato”. ‘Non siamo noi ma la Nato’, le repliche dei ministri coraggio Gentiloni e Pinotti.
Questo mentre l’ex ambasciatore italiano a Mosca Sergio Romano, provava a spiegare qualcosa su ragioni e torti nella nuova guerra fredda sul fronte est della Nato.

Leggi Tutto
Gli Stati Uniti ‘vendono’ i curdi per la Turchia nella Nato

Col cinismo della geopolitica degli interessi, gli Stati Uniti ‘scaricano’ i combattenti curdi, i più fedeli e capaci contro lo Stato Islamico, pur di frenare le isterie di Erdogan e tenere la Turchia nella Nato. Messaggero del poco nobile mercato, il vicepresidente Biden ad Ankara. Sul campo, ai curdi che combattono e vincono contro l’Isis in Siria, l’ordine di ritirarsi ad est dell’Eufrate dai ‘consiglieri militari’ Usa. Nell’incertezza d’essere obbediti, taglio alle informazioni, al sostegno aereo, alle munizioni. Mentre la Russia resta in attesa delle prossima giravolta dell’ ”estroso” Erdogan.
INTANTO DALLA SIRIA – I carri armati di Ankara combattono contro i curdi nei pressi del villaggio di Al Amarna, dieci chilometri a sud da Jarablus, la città strappata al gruppo Stato islamico.

 

Leggi Tutto
La Turchia e la tentazione Putin oltre la Nato. Risiko di ferragosto

La Turchia di Erdogan sigla un patto di ferro con la Russia. Capolavoro di Putin, che mette Usa ed Europa all’angolo. Patto con la Turchia sunnita e tirandosi appresso tutti suoi amici sciiti: Iran, Siria di Assad, Libano, Hezbollah, mezzo Irak e Yemen. Contemporaneamente Erdogan gira le spalle alla Nato e minaccia l’Europa di aprire i rubinetti dell’esodo dei rifugiati. La Russia in cambio qualcosa sui curdi concederà.

Leggi Tutto
Lo spionaggio russo avrebbe salvato Erdogan dai golpisti

Sarebbero state le apparecchiature di intelligence e guerra elettronica russe in Siria a intercettare le trasmissioni radio dei militari turchi che stavano preparando il colpo di stato in Turchia, con la decisione politica successiva di avvertire il presidente Erdogan. Comunicazioni turche avvenute con apparati elettronici Nato ma intercettate degli apparati russi SIGINT, la Signal intelligence, e Krasukha-4, nuova tecnologia russa di sorveglianza schierati sulla base aerea di Hmeimim, nella provincia siriana di Latakia. Complimenti alla Nato e ai golpisti di casa.

Leggi Tutto
Turchia, chi ha avvisato Erdogan?
Chi lo voleva morto chi lo ha salvato

Troppe coincidenze nella fuga del presidente e troppe omissioni da parte degli “alleati”. L’ambiguo ruolo giocato da Obama, Europa e Nato. Piero Orteca, fingendo di districare un giallo, propone i suoi dubbi su un golpe mal suggerito, mal condotto e finito peggio. Un presidente che in molti nel mondo, anche oltre Atlantico, non avrebbero rimpianto se fosse stato cancellato da un golpe militare. Ora lui resta al potere, solo e più cattivo che mai. Brutti autoritarismi incrociati vincono in Medio Oriente, con qualche vantaggio israeliano che ispira qualche sospetto a anche in Orteca-Sherlock Holmes.

Leggi Tutto
La Nato a Varsavia e la Russia della discordia

L’8 e il 9 luglio a Varsavia il prossimo vertice della Nato. Il segretario generale Jens Stoltenberg aveva ha chiesto un rafforzamento della relazione tra Ue e Nato, ma da molti Paesi Ue non sono d’accordo sulle spinte anti russe del comando militare Usa e con le paure baltiche di memoria sovietica. Il terrorismo il vero nemico da combattere assieme

Leggi Tutto
La Nato contro la Russia non piace neanche alla Germania

La nuova base Nato in Romania e le preoccupazioni della Germania. All’inaugurazione della base aerea di Deveselu emerge una spaccatura ai vertici dell’Alleanza Atlantica. Su Remocontro un mese fa le critiche italiane dal generale Tricarico, ora le critiche tedesche. Berlino si oppone alla supremazia USA e chiede un riavvicinamento con Mosca

Leggi Tutto
Spazi aerei dalla Libia chiusi, solo esercitazioni Nato? News e dubbi

Notizie che rimbalzano in più lingue sul web. «Weird things are happening in the Mediterranean Sea. Almost simultaneously three countries in the Mediterranean have closed their airspace and territories for aircraft departing from Libya». “Strane cosa stanno accadendo nel Mediterraneo. Quasi contemporaneamente in tre paesi hanno chiuso il loro spazio aereo e i loro territori per gli aerei in partenza dalla Libia”. Strano vero? Se poi aggiungi l’interrogativo di partenza: «Imminent Intervention?».

Leggi Tutto
Nato anacronistica mira alla Russia e trascura il terrorismo

Ai vertici Nato cambia il generale, ovviamente americano, ma non cambia la musica: la Russia come avversario chiave ereditato dall’Unione Sovietica. Con le nuove trincee spostate a est: in Polonia e nei Paesi baltici. Logica militare o fobie politiche locali? Un generale Nato a riposo, Leonardo Tricarico, si pone la domanda assieme a molte altre. Questa Nato così com’è oggi, forse non funziona più.

Leggi Tutto
Sul fronte Egeo la flotta Nato. Non si sa a cosa fare. Timori e sospetti

Il segretario alla Difesa Usa, Ash Carter, dimentica la finzione del comando e annuncia che la Nato interverrà nel Mar Egeo per la crisi migranti. Operazione militare di Grecia, Turchia e Germania, nominalmente contro chi sfrutta i migranti ed i rifugiati. La Turchia incassa lo zuccherino e gli Usa non sono costretti a rompere con i curdi siriani che da soli combattono Isis.

Leggi Tutto
La guerra ‘green’
dei generali Nato

I generali fanno bene i conti. Hanno capito che più rinnovabili significa meno spese per i bilanci degli Stati, più efficienza nell’approvvigionamento di energia, maggiore resistenza nei conflitti e naturalmente più capacità di uccidere. Non si parla certo di lotta ai cambiamenti climatici

Leggi Tutto
Arruolamenti Nato a circondare Mosca

L’Alleanza atlantica, la Nato, dal trattato di Washington al contestato invito al Montenegro, di fatto provincia russa. Ripasso sui paesi Nato, le strutture di comando, l’espansione militare, il ruolo dell’Italia nella storia e nelle pretese. La Nato e l’Ue, vicinanze e incompatibilità.

Leggi Tutto
Montenegro nella Nato e Renzi al ‘libropanettone’

Il Montenegro nella Nato un’inutile provocazione nel momento in cui l’Europa ha bisogno della Russia per un’efficace offensiva nei confronti dell’Isis e del terrorismo. Gli stessi errori dell’ allargamento dell’Alleanza che hanno portato alla crisi in Ucraina e all’annessione della Crimea

Leggi Tutto
Col jet russo abbattuta
la fine della guerra siriana

Dubbi su cosa sia accaduto veramente lungo quel confine frastagliato tra Turchia e Siria, ma certezze invece sulle conseguenze politiche del missile turco che ha abbattuto un caccia russo in azione contro Isis saranno gravi. Gravi per la fine del conflitto in Siria che sembrava vicina

Leggi Tutto
Remocontro