
Il Re saudita alla corte di Putin
Re Salman dell’Arabia Saudita in visita a Mosca, dove compra armi, firma contratti e cerca il modo di regolare il prezzo del petrolio. Cambio di strategia planetarie di fronte alla confusione Trump
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Leggi TuttoIsraele bombarda i carri armati di Bashar al-Assad e poi tresca segretamente con lui e con i russi. Haaretz rivela gli accordi anti-Isis dietro le quinte
Leggi TuttoIl Presidente siriano, sfruttando la mediazione russa, si rivolge direttamente agli israeliani cercando un’intesa per la regione del Golan, ci svela Piero Orteca.
Assad ha chiesto a Netanyahu di astenersi dall’intervenire nei combattimenti che si svolgono al confine sud.
Incontro fuori programma del capo del Cremlino per il segretario di Stato Tillerson. Il presidente russo si dice pronto a ristabilire il coordinamento militare in Siria. Prima, duro scambio a distanza: Trump: “Assad è un animale e sostenerlo è male”. Putin: “Rapporti Usa-Russia peggiorati con Trump”. Intanto all’Onu la Russia pone un altro veto su nuova bozza di risoluzione.
Leggi TuttoUsa-Russia senza sapere cosa voglia davvero Trump. Tillerson a Mosca, «Profonde differenze». Lavrov avverte: basta raid in Siria. Putin: «Trump? I rapporti Usa-Russia sono peggiorati». E meno male che erano amici.
Leggi TuttoRussia: 007 in manette, è giallo cyberspionaggio. Sui media si moltiplicano ipotesi. ‘Collaboravano con la Cia’. Il misterioso arresto di due ufficiali dei servizi segreti, l’Fsb, in una storia di cyberspionaggio. Quattro le persone adesso rinchiuse nel famigerato carcere Lefortovo di Mosca perché accusate di “alto tradimento a favore degli Stati Uniti”. Non tutto ma di tutto dietro una storia ancora troppo romanzesca.
Leggi TuttoAncora scontri isolati, ma da lì dove siamo oggi, alla guerra aperta, non c’è poi tanta strada da fare. L’Ucraina ancora una volta preoccupa il mondo. Approccio prudente Usa sulla questione Ucraina, in attesa di affrontare il problema con Putin. Che ha a interesse a frenare la crisi e le spinte più estreme dal Donbass. Un costo economico sempre più difficile da contenere. Ed ecco che la ripresa dei combattimenti trova spiegazione negli interessi locali, da un lato l’esercito regolare e le forze speciali ucraine, dall’altro le milizie separatiste, tutti alla conquista di infrastrutture energetiche di vitale importanza per sopravvivenza e lotte di potere interne
Leggi TuttoOggi Washington, domani il mondo e soprattutto Mosca. Quello tra Trump e Putin, si presenta come un grande amore, sperando in tempi e solidità poco ‘holiwoodiane’. Ripasso dei passaggi chiave del corteggiamento politico che si prepara a cambiare molte strategie anche militari nel mondo.
A partire da quando Putin definì Donald Trump, «Un candidato brillante, eccellente e pieno di talento che sostiene di voler far fare progressi sostanziali alle relazioni con la Russia».
Ieri a Tripoli un presunto golpe, con le forze dell’ex premier islamista che avrebbero controllato tre ministeri a Tripoli. Poi l’ambasciatore italiano smentisce. Intanto il generale Haftar, l’uomo forte della Cirenaica, avversario politico del premier senza potere Sarraj, se ne andava a bordo della portaerei russa Admiral Kuznetsov in fase di rientro dalla missione nelle acque siriane a trattare col ministro della difesa Shoigu a Mosca. Oltre la Siria, l’occhio del Cremlino sulla Libia.
Leggi TuttoSPERANZE IN BILICO, FORSE TREGUA GENERALE IN SIRIA – Il Cremlino non conferma la notizia dell’accordo tra Russia e Turchia per il cessate il fuoco diffusa dall’agenzia stampa governativa turca Anadolu. La tregua tra esercito siriano e gruppi di opposizione dovrebbe entrare in vigore a mezzanotte in tutta la Siria.
Leggi TuttoI libici stanno per ottenere la vittoria su Isis ma perché nessuno sta festeggiando, si chiede qualche attento osservatore dal mondo arabo. Intanto il capo della truppe in Cirenaica, il generale Haftar, ha incontrato al Cremlino i vertici del governo russo. Un passaggio importante per un possibile accordo tra Russia e Usa dopo Trump alla Casa Bianca
Leggi TuttoBulgaria e Moldova si avvicinano a Mosca. I candidati filorussi hanno infatti vinto le elezioni presidenziali. A Sofia vince socialista Rumen Radev, favorevole all’abolizione delle sanzioni a Mosca. Igor Dodon, diventerà con ogni probabilità il nuovo presidente della Moldova, la repubblica ex sovietica. La Turchia accusa l’Ue di volerla spingere alla rinuncia all’adesione e minaccia un referendum per far dire al popolo che non vuole l’Europa.
Leggi TuttoSPIONAGGIO USA LETTO DA MOSCA – MESSAGGI –
Attenzioni costanti e toni moderati verso lo strano mondo americano visto dal fronte opposto (non solo geografico) del mondo, lo stile di Sputnik Italia, agenzia stampa di emanazione russa, come da nome (Sputnik, Спу́тник, ‘compagno di viaggio’). Le attenzioni di questi giorni dell’agenzia stampa made in Mosca, per intuire i segnali, gli interessi condivisi e le sfide aperte. A cominciare da quello sul fronte dello spionaggio, ovviamente in casa americana, letto con occhio russo.
Notizia mangia notizia, e il cannibalismo informativo esalta la sua crudeltà di rimozione emotiva sulla strage di Aleppo e sul genocidio in corso nello Yemen. La conquista di Mosul, un ‘serial’ con altri e bassi che ci accompagnerà sino a Natale, mentre altre guerre vicine si avviano alla loro conclusione cruenta senza troppe fastidiose reazioni di opinione pubblica. Ad immaginare, ad esempio, uno scambio strategico tra Mosul e Aleppo, mercato inconfessabile tra Washington e Mosca.
Leggi TuttoMini Stato, grandi pretese. Dopo aver dato all’Italia la regina Elena e un po’ di statura almeno fisica ai Savoia, ora schiera il quasi esercito espresso dai suoi 672 mila abitanti con la Nato tradendo la tradizionale fratellanza cristiano ortodossa con la madre Russia. Con meno abitanti dell’Umbria e più territorio della Campania la contraddizione Montenegro, a partire dal suo presidente-premier che si scrive Djukanovic e si legge ‘Giucanovic’ e che l’Italia ‘ricercava’ non per rendere omaggio al vicino di casa ma per offrirgli una cella con l’accusa di contrabbando. Ora anche lui denuncia ‘trame del Cremlino’ sul fronte Adriatico della Nato.
Leggi TuttoIl titolo è da vigilia di guerra. Se è un falso, le scuse non bastano. Se è una montatura almeno un po’ di vergogna. E per l’elitè degli imprenditori italiani in Russia, è molto di più e di peggio di una semplice montatura. Titolo di prima pagina a 4 colonne sul Corriere della Sera, «UN CLIMA DI GUERRA IN RUSSIA». Ma non basta. L’occhiello che sovrasta il titolo: “Tensione internazionale. Il Cremlino invita i cittadini a preparasi ad uno scontro con l’Occidente”. In neretto di rilievo, sotto il titolo, il sommario da fine del mondo: “Scorte alimentari esercitazioni civili”. E nel pezzo si parla di rifugi antiatomici. Se una solo virgola di quanto scritto non fosse vera, problema etico grave per la testata che ha impaginato e titolato e pubblicato. E qualche questione deontologica per chi ha scritto.
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