Il capitolo di un libro mancato, tra i molti iniziati e mai finiti, attorno al 2010, quando ancora credevo che il giornalismo fosse mestiere che, in alcune sue esperienze inusuali, fosse qualcosa di utile per la collettività. La mia prima vita giornalistica, prima delle guerre e della politica estera che sono stato costretto a seguire. Poi, il tempo e il web che tutto omologa, hanno relegato queste e altre pagine negli anfratti di un computer. Ritrovate a sorpresa per lo spazio dei nostri ‘raccontini’ domenicali. Nessun aggiustamento, anche rispetto a persone nel frattempo scomparse, ‘l’amico Roberto’ stesso, o il rimpianto Gino, ma molte curiosità che forse riusciranno persino a stupirvi.
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