Luttwak, ‘Bombe sulla Corea subito’ e chi se ne frega dei morti attorno

Edward Luttwak, il politologo romeno naturalizzato americano, consulente strategico di numerose amministrazioni Usa, scavalca a destra i più estremisti tra i falchi americani e chiede il bombardamento immediato della Corea del Nord per evitare, lui dice, i milioni di morti che la permanenza al potere di Kim Jong-un causerebbero.
– Esclusi dal bilancio funebre, i milioni di coreani a nord e sud, e popoli attorno.
– Analisi commento di Michele Marsonet.

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La strategia globale della Cina e le mediocrità occidentali

A fronte di un Occidente – a cominciare dall’America – in crisi profonda, la Cina si mostra al mondo come baluardo di sicurezza e di stabilità, ci racconta Michele Marsonet. In altre parole, propone se stessa quale esempio da imitare, e non si tratta solo di propaganda.

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Il comunismo confuciano di Xi

Felicità da donare ai cittadini e prosperità crescente da conseguire sotto la guida illuminata e attenta del partito comunista, annuncia Xi Jinping al mondo. Concetti e aspettative più confuciani che marxisti. La riscoperta di Confucio e gli inviti costanti a studiare il suo pensiero che da parecchio tempo hanno corso nel grande Paese asiatico, nell’analisi di Michele Marsonet.

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La Cina sfida le agenzie di rating, troppa mafia e poca analisi

Moody’s e Standard&Poor’s abbassano la valutazione sull’economia cinese e Pechino di arrabbia. Esaminatori da bocciare. Moody’s aveva attribuito un punteggio altissimo alla Lehman Brothers poco prima del suo clamoroso fallimento. Oligopolio mondiale dei giudizi (addirittura il 95%), senza essere né infallibili, né neutrali.
Michele Marsonet sull’economia cinese alla vigilia del 19°congresso del PCC.

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LiuXiaobo e dissidenti cinesi, analisi fuori dal coro

Pianti ed applausi occidentali per un premio nobel semisconosciuto in patria. E nessuno sapeva o ha ricordato che lo scomparso Liu scrisse articoli a sostegno della guerra di Bush in Iraq. Affermò pure che, poiché 100 anni di colonialismo inglese hanno reso Hong Kong un gioiello, alla Cina erano necessari almeno 300 anni di colonialismo.

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Muscoli Usa esibiti alla Corea per arrivare dove?

‘America first’, e Trump alla fine ripropone la classica politica estera muscolare Usa. Kim Jong-un e le smargiassate. Da ridere, ma non ridono i coreani del Sud. Trump ipotizza attacchi aerei e missilistici, ma la Corea del Nord non è la Siria e può reagire, scatenando una apocalisse.
L’attacco in Siria non ha impedito ad Assad di proseguire la sua lotta alle opposizioni, il lancio della “madre di tutte le bombe” in Afghanistan non ha impedito ai Taliban di massacrare una guarnigione dell’esercito regolare di Kabul.
Politica estera della nuova amministrazione Usa priva di una visione strategica, accusa Michele Marsonet

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L’ombra lunga di Obama sulla presidenza Trump

Analisi di Michele Marsonet nell’imminenza del passaggio di consegne tra la presidenza Obama e la scommessa Trump. Obama prigioniero del clamoroso insuccesso elettorale di Hillary Clinton, già ora all’opposizione. Per Trump, i punti chiari della sua politica estera e i problemi ‘culturali’ che essi stanno ponendo alla sinistra italiana ed europea ancora prigioniere della attesa vittoria di Hillary.

Tutto che parte a rimane ancora prigioniero di quelle infuocate primarie, con ‘October surprise’.

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‘Cerchio magico’ di Trump tra lotteria ed azzardo

La politica estera di Donald Trump è tuttora un mistero per tutti, americani in testa. L’imprevedibile tycoon newyorkese, eletto presidente e lo strano ‘cerchio magico’ che sta formando. I primi assaggi di improvvisazione politica sulla Cina e sull’Iran. Si va nella direzione di un cambiamento profondo della politica estera di Washington, anche se occorre attendere ancora per capirne la portata.

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Il mistero della politica estera di Donald Trump

Una analisi di Michele Marsonet sul mistero che accompagna il pianeta in questo fine anno. Che futuro del mondo cercherà di costruire il prossimo presidente Usa che di politica estera ne capisce decisamente poco? Più o meno tensioni nel mondo? Marsonet ci posta dentro il ginepraio di Cina e Taiwan, Putin e la Russia, il nucleare iraniano e l’Arabia Saudita.
La conclusione di Marsonet non riguarda solo la politica estera. Trump genio della semplificazione a proprio agio sui set televisivi e mediatici, ma i problemi di politica estera (e non solo) non si possano gestire con le sole battute o con i tweet.
E lui si porterà sempre dietro la celebre valigetta con i codici della guerra nucleare.

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La Cina e il culto di Mao, eredità confuciana

La Cina delle molte contraddizioni che convivono. La struttura rigidamente comunista dello Stato e l’organizzazione sempre più liberista dell’economia, ma assieme, a stupire, il culto di Mao Zedong nella memoria del Grande Balzo in Avanti. Michele Marsonet, frequentatore e studioso della Cina, racconta e spiega. I meriti che vincono sugli errori, e la potenza dell’eredità confuciana, che si tramanda da millenni e insegna a rispettare sempre le persone e gli eventi che ci hanno preceduti.

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L’Albania che parla italiano e la sua modernizzazione

L’Albania non è terra per sentimenti moderati, o la ami o la temi. Michele Marsonet la ama, crede nel futuro di quel giovane Stato, e ci offre una cronaca molto vicina ad una lezione di storia con una attenta analisi del presente. L’Albania ‘contaminata’ di cultura e assieme, di vizi italiani, dai tempi della colonizzazione fascista alla attualità massiva della televisione.

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«Lianghui», assemblee del comunismo cinese: il piano quinquennale

Assemblea Nazionale assieme alla Conferenza Politica Consultiva del Popolo, la doppia sessione, Lianghui”. Dopo i segnali di crisi dell’economia, la leadership ha ridotto il budget della difesa che crescerà “soltanto” del 7,6% a fronte del 10,1% dell’anno passato. Nel13° Piano quinquennale si prevede una leggera contrazione del Pil, una minore attenzione all’industria pesante e maggiore rispetto dell’ambiente puntando anche sulla “green economy”. Rivoluzione rispetto a vecchie priorità.

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Arbitri del ‘rating’:
‘cornuto’ il mondo
che li crede neutrali

A dare le pagelle economiche al mondo tre agenzie. Moody’s controlla il 40% del mercato. Standard & Poor’s, il 39. Ambedue ‘stelle e strisce’. Terza Fitch col 16% e un po’ di francesi. Nomi di proprietari? Tre nomi per tutti: Rothschild, Warren Buffett e George Soros. Strani arbitri scelti da chi?

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Quel Muro crollato, oltre la ricorrenza fu solo una festa?

Quando crollò il muro di Berlino sembrò a tanti che una nuova epoca stesse sorgendo. Fu quell’avvenimento a ispirare a Francis Fukuyama la sua bizzarra teoria della ‘fine della Storia’ e dopo, solo ‘democrazia liberale’. Ma come la fisica teorica insegna: ‘la realtà non è mai come ci appare’

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Realismo intelligente di Henry Kissinger e l’errore Ucraina

L’ex Segretario di Stato in un articolo uscito sul “Wall Street Journal” torna a parlare di “ordine mondiale”, ma quello davvero nuovo Ancora una volta Henry Kissinger, nonostante i suoi…

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Un’ America esitante col nemico/amico a fasi alterne

Quando la coppia Obama-Clinton prometteva di rinunciare a esportare la democrazia con le armi e a promuovere la diffusione degli ideali democratici e dei diritti umani attraverso il ‘soft power’ sostenendo i movimenti che nel mondo chiedevano di abbattere i dittatori. Poi in Siria nacque Isis

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Remocontro