«Strano destino quello delle Repubbliche ex sovietiche del Caucaso e dell’Asia centrale», ci dice Michele Marsonet nel suo resoconto di viaggio e non soltanto. «Indipendenti da Mosca dopo la fine dell’Urss, ma fino a un certo punto. Se vuoi comunicare senza eccessive difficoltà devi parlare russo che, nonostante tutto, è ancora la lingua veicolare (a me è parsa più diffusa di quelle locali che pur sono state ampiamente riscoperte negli ultimi decenni). Se non parli la lingua di Tolstoj qualche problema sorge, inutile nasconderlo, soprattutto se vai nei negozi o devi spiegare il percorso a un conducente di taxi».
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