Gradisci una tazza di çay? Gatto randagio legittimamente incantato dai tanti suoi simili nella aggattatissima (folla di gatti) Istanbul. Perché l’ex Bisanzio o Costantinopoli, è città di mare e i gatti sui velieri di un tempo erano l’assicurazione del carico contro la voracità dei topi. E perché, nella successiva Istanbul musulmana, vale la memoria di Maometto che concede un lembo del suo mantello a un gatto.
Gatto Randagio nostrano oggi ci parla di “Kedi, la città dei gatti”, un documentario per gattofili ma non soltanto. Da leggere il pezzo, da vedere il film.
Francesca de Carolis, trasposizione umana del Randagio, invece si rivela distratta.
Immemore del fatto che chi mette in pagina i suoi sempre creativi (e spesso impegnativi) ‘domenicali’, a Istanbul ha trascorso gli ultimi 5 anni di Rai, tra i gatti di Cihangir (leggi Gianghir), quartiere tra Galata (la torre di noi genovesi) e il Bosforo.
Cihangir dove i gatti superano per numero i cristiani (i musulmani forse no), spostando la loro flemma a coda alta tra Orhan Pamuk, che lì scriveva per prendere il Nobel, o l’attrice Serra Yılmaz, che recita anche in italiano. Lì dove un tempo passeggiava anche un antico corrispondente Rai.
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