Memoria, tre anni fa la Somalia rimossa. Dove il confine tra il vivere ed il morire è talmente labile da far diventare una speranza di futuro la follia di traversare l’Acheronte del canale di Sicilia.
M’è capitato per mestiere di frequentare anche atrocità. Le guerre non producono mai opere di bene. Ne ho viste di cotte e di crude ed alcune delle cose che m’è toccato vedere erano talmente orrende che ho cercato di rimuoverle dalla memoria. Anche se a volte riaffiorano, come quei corpi abbandonati tra le onde della speranza, di fronte all’isola dei Conigli, a Lampedusa. E la domanda che si forma dentro, insistente, cruciale, dolorosa è «ma quanto può essere grande l’inferno?».
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