Trump: portaerei nei Caraibi per Venezuela e Colombia

La più grande e potente portaerei statunitense nel mar dei Caraibi: segnale di guerra dell’amministrazione Trump in quell’area, con lo scopo ufficiale di contrastare il traffico di droga verso gli…

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L’«Ordine globale dell’ingiustizia» e l’America di Trump

All’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente colombiano Gustavo Petro ha attaccato quello che definisce l’ordine globale dell’ingiustizia. Questioni vitali per il futuro dell’umanità: massacro dei palestinesi, crisi climatica e…

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Colombia, Gustavo Petro primo presidente di sinistra del paese: ‘La guerra militare alla droga ha fallito’

L’esordio del primo capo di Stato di sinistra a Bogotà, che rompe subito un tabù: «È arrivato il momento di accettare questa verità. La lotta alla militare droga così come…

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Venezuela, tentata invasione di mercenari dalla Colombia: ex ufficiale Usa e vizio ‘Baia dei porci’?

300 mercenari arruolati (e pagati), solo 30 alla improbabile invasione del Venezuela, memoria della ‘Baia dei porci’ a Cuba. Lo sparuto commando persone bloccato dalle forze speciali bolivariane mentre tentava…

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Colombia, proteste popolari, repressioni violente e anti nativi

Continua la Mobilitazione del popolo colombiano contro il governo di Iván Duque oltre lo sciopero nazionale di giovedì scorso. E a Bogotà il sindaco dichiara il coprifuoco.
Denuncia dei popoli nativi, «In Colombia si sta consumando un genocidio»

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claudia lopez sindaca Bogotà
La sindaca omosessuale e verde, Bogotà, l’America Latina cambia

Donna omosessuale e verde. Una nuova leadership si sta affermando in America Latina. Nel continente sconvolto dalle proteste di piazza e dal volto feroce della repressione emergono figure come quelle della nuova sindaca di Bogotà. Claudia Lopez si appresta a governare la capitale della Colombia con un programma sociale ed ecologista. Si tratta di un cambiamento significativo che porta all’interno dell’agenda politica l’attenzione alla diversità di genere accanto a temi tradizionali come la lotta alla corruzione e l’istruzione gratuita per i più poveri. Sullo sfondo traballa l’accordo con la guerriglia delle Farc tornata in parte ad abbracciare le armi.

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‘Narcotica’, trafficanti tra Colombia, Albania e Calabria

Le rotte dei trafficanti tra Colombia-Messico, Albania e Calabria: il volto del narcotraffico e una inchiesta tv, ‘Narcotica’. Inviato Valerio Cataldi e Rai3

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Fra Macondo e narcos, la Colombia salvata dai ragazzini

La storia di Tania, bambina lavoratrice e ora, a quindici anni, rappresentante delle associazioni dei bambini di Bogotà. Fra tanta violenza, lo straordinario progetto di Creciendo Unidos: aiutare niños y niñas lavoratori ad essere protagonisti della loro vita, accompagnandoli in un cammino educativo, ma partendo dal riconoscerli come lavoratori e come soggetti sociali.
-A nord di Santander, Risaralda, Chocò e di molte località dell’immensa Bogotà, dove, nel cuore di uno slum, un campo sportivo è diventato “il bosco della speranza”…

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‘Minga indigena’ in Colombia, come i Sioux pellerossa, sterminio oggi

Migliaia di indigeni che protestano contro il governo e una granata lanciata contro la Guardia Indigena causa 9 morti e diversi feriti. Le ragioni della grandissima mobilitazione indigena quasi ignorata a livello internazionale.
Scelta del governo di ultradestra dell’ ex presidente Alvaro Uribe, da sempre contro gli accordi di pace, col rischio -forse voluto- che ora riesploda tutto.

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Colombia, prime elezioni dopo la pace con le Farc

La destra di Uribe principale forza politica, ma i tre partiti moderati mantengono la maggioranza.
– Vince l’ala più critica verso l’accordo di pace con le Farc del 2016 che pure valse il Nobel per la pace al presidente Juan Manuel Santos.
– Grandi sconfitti gli ex guerriglieri rivoluzionari delle Farc.
– 10 seggi in Congresso garantiti dall’accordo di pace siglato che chiuse un conflitto durato 52 anni.

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Le Divisioni di Papa Francesco contro la guerra

“Il papa? Quante Divisioni ha?”, aveva chiesto Stalin nel 1935, battuta quasi scontata quando si parla del potere reale del Vaticano. Ora Papa Bergoglio le sua divisioni le schiera proprio contro la cattolico. Meno guerre? Almeno un po’ più difficile giustificarle

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Colombia, il coraggio della pace

Il guerrigliero ‘Timochenko’ che torna al suo vero nome, Rodrigo Londoño, e il Presidente colombiano, Juan Manuel Santos, che dà sostanza al premio nobel per la pace ottenuto. Fine di 50 anni di guerriglia delle Farc, con un bilancio spaventoso tra le parti. Tra il 1970 e il 2015, 60.630 persone sono scomparse. Una cifra superiore alla somma dei “desaparesidos” delle dittature di Argentina, Uruguay e Cile.
Ma, la Colombia non ha soltanto il problema con le Farc: il processo di pace con l’Esercito di Liberazione Popolare è quasi fermo. Dall’inizio del 2016 più di 70 leader sociali e difensori di diritti umani sono stati uccisi, 279 hanno ricevuto minacce e 28 hanno subito attentati. Molti ricordano lo sterminio del partito di sinistra Unión Patriótica, collegato alle Farc: più di 3500 militanti furono uccisi dai corpi armati dello Stato, dai paramilitari o dai narcotrafficanti.
Una riflessione di Piero Badaloni

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Colombia-Farc Nobel per la pace che dev’essere

Premio Nobel per la Pace a Juan Manuel Santos, presidente della Colombia. Premiato l’accordo governo-Farc nonostante la recente bocciatura al referendum. Regge la tregua che non è diventata pace. Una sollecitazione del mondo attraverso quel Nobel. Tra candidati c’erano anche le isole greche dei migranti e Papa Francesco

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Colombia, pace con le Farc, l’ultima guerriglia comunista

Il Governo colombiano e i ribelli di sinistra delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia, le Farc, hanno raggiunto uno storico accordo per porre fine all’ultima grande guerra di guerriglia dell’America Latina. Lo hanno annunciato i negoziatori delle due parti, riservandosi di illustrare più tardi i dettagli della conclusione positiva dei negoziati dell’Avana. Per il Paese si aprirebbe così un nuovo capitolo, dopo oltre mezzo secolo di un sanguinoso scontro politico.

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