Brexit, Westminster sa cosa non vuole, ma non sa cosa vuole. Approvato emendamento che esclude il “no deal” ma non sanno cosa fare dopo. Non l’addio del Regno Unito alla Ue alla mezzanotte del 29 marzo, ma mesi dopo. Ma a maggio ci sono le elezioni europee e se UK fosse ancora nell’unione i suoi cittadini dovrebbero votare. E una proroga limitata comunque da approvare da tutti i 27 all’unanimità. Difficile anche questa, ma nessuno vuole la responsabilità di un addio senza accordi commerciali e per lo spostamento e i diritti delle persone.
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