CHI CI INFORMA DALLA SIRIA –
Senza voler sentenziare sulle orrende strage di Idlib, in Siria, su chi abbia usato quei gas tossici micidiali, capire qualcosa sul contesto da cui il mondo trae la conoscenza dei fatti ed elabora i suoi giudizi, decisioni politiche a volte gravissime, diventa indispensabile.
C’è chi si stupisce e chi si scandalizza per il modo con cui i media occidentali hanno/abbiamo “abboccato” alla propaganda neppure troppo velata che si celava dietro la vicenda del piccolo Omran, il bimbo siriano ripreso dopo essere stato salvato da un edificio colpito dai bombardamenti. Bombe di chi, contro chi, e quelle foto scattate da chi e come? Come per la guerra di Troia: o la poesia di Omero, o la classica guerra di conquista achea in terra persiana che ha fatto un mucchio di morti, oltre ad Ettore ed Achille.
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Bugie 2015 viste ‘l’anno dopo’. A Ramadi alcuni quartieri rimangono sotto il controllo dei jihadisti e ‘serviranno due mesi per pacificare, liberare dalle mine e rimuovere le macerie da Ramadi’. Mentre un portavoce delle forze Usa fa sapere che occorrono ‘tempi lunghi’ per provare a strappare all’Isis anche Mosul.
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La Bbc ha pubblicato una lista delle principali notizie false circolate quest’anno sui social network. Video creati per ingannare e altri diffusi per errore. Dagli attacchi di Parigi all’accordo sul nucleare iraniano, le notizie più importanti dell’anno. E una buona parola per il povero 2015 non così male
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Capita che anche i più autorevoli quotidiani italiani prendano per oro colato le notizie che arrivano dagli Usa. Con bufale clamorose. Casi da ridere e altri da piangere. Falsa notizie col commento dello psichiatra a seguire. Le notizie, da ovunque arrivino, sempre controllarle. Era la regola
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Pasticcio Ucraina sempre più un pantano dentro cui rischiano di finire tutti i contendenti e forse tutti noi. Mentre in Europa crescono le perplessità su certe scelte statunitensi e le sanzioni, Washington alza la sfida con la Russia di Putin disegnata ormai come ‘nuovo Satana’ dopo l’URSS
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