«Io invio la mia storia per trasmettere la voce di centinaia di bambini che vengono usati come bombe… miei amici che ancora si arruolano con i talebani e poi vanno con il giubbotto esplosivo e la chiave del paradiso al collo per uccidere gli altri…».
– Walimohammad Atai, Wali, afghano in Italia, il suo racconto attraverso le sensibilità di Francesca de Carolis.
– L’Afghanistan che qualcuno a Remocontro ha conosciuto direttamente risale al 2001. Wali racconta il dopo ‘liberazione Usa’, gli anni terribili dei bambini bomba e il prima ormai dimenticato..
– Anni ’70… «un tempo in cui le donne neanche portavano il velo e il diritto all’istruzione era libero… e questo in un paese musulmano… cosa che sta a significare che il problema non è l’islam ma gli interessi che girano intorno all’Afghanistan».
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