Il bisogno di azzerare tutto e il laboratorio di 20 anni fa

Perché l’intuizione di un giornale che fosse anche laboratorio, datata venti anni fa, era visionaria ma precisa. Perché oggi sarebbe necessario azzerare tutto, con un ventennio di ritardo, ma prima che sia troppo tardi.

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Storia di un vecchio libraio che detesta i supermercati

Come sostenere una residenza artistica e narrativa senza chiedere soldi pubblici o senza sponsor privati. In questo pezzo vi racconto di un frammento di sostenibilità. Come diventare direttamente un vecchio libraio di paese, allestendo una libreria che lavora sulla scelta e quindi sulla sottrazione. Fuori dal supermercato della mediocrità.

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Della paura e del coraggio di dire: preferisco di no

Gioia e rivoluzione. Ragionamento su paura, timidezza e coraggio, sul cuore quindi. Contro tutti gli estremismi scintillanti e conformisti che guidano verso una mentalità assuefatta e obbediente. Dove mediaticamente tutti sono rivoluzionari, ma in giro manco una rivoluzione.

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Le facce belle dei giovani che non si arrendono

Tra i profeti del tempo mediatico, gli inattivi rivoluzionari veloci di clic e i giovani belli che non si arrendono. Che coltivano cultura nei caruggi, nei luoghi lontani dai riflettori della tv. Fuori dai social. Con spirito rurale.

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Le sovversive lettere d’amore o di rabbia scritte a mano

L’idea è quella di restituire la misura dell’azione a chi ormai non vive che nel virtuale. Quindi lettere d’amore, faticose e scritte a mano. Conversazioni di fianco, camminando e discutendo muovendosi nello spazio dell’abitare. Primi passi di un progetto sull’agire democratico.

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Lettera al cittadino che non comprende lo spirito rurale

Non basta venire in campagna per imparare a vivere secondo la filosofia rurale. Occorre scegliere di rinunciare all’obbedienza implicita nel conformismo delle regole. Di qualunque regola che nasce in città.

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Chi resiste e pianterà giardini nei nostri occhi

Polemos parla di amicizia, giardini e speranza, prendendo le mosse da una magnifica poesia di Attila Jozsef che è arrivata come una lettera d’amore racchiusa in un libro sulle viandanze.

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Vivi nel virtuale? I paraculi ti asfaltano nel mondo reale

Caro chattatore seriale, mentre ululi nel mondo virtuale, in quello reale, fatto di paesaggi, borghi, lavoro, città, i paraculi (ricchi, potenti e cinici) ti stanno asfaltando. Non solo fisicamente il territorio, anche la mentalità. Cronache dall’assuefazione che rende ciechi.

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alt="Il dito e la luna"
Il dito e la luna: titoli dei giornali e i veri costi sociali

Digressione domenicale sulle scelte dei media nel campo delle notizie che arrivano da fonti di parte. Che poi vengono interpretate secondo una lettura di parte e diventano parte integrante del modo di pensare assuefatto del cittadino.

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La rivoluzione del nostro tempo e la comunicazione di massa

Prendendo spunto dall’analisi di Andrea Melodia, il Polemos settimanale affronta il tema delle tendenze distruttive e costruttive del tempo. Parla di rivoluzione. Di rinascita rurale e di comunità.

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Incendiari pompieri sul ti ti ti ti ti di Rino Gaetano

Polemos si occupa a modo suo di politica, di crisi, di soluzioni e di sovversione. Stavolta partendo da una canzone che risuona improvvisa immotivatamente si accende una riflessione malinconica. Tra memoria, incendiari, stelle incise sulla fronte e papaveri rossi magnifici.

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umani
Per non smettere di costruire mondi umani

Saltabeccando tra un verso di Wislawa Szymborska e un colpo di rasoio filosofico del maoista rurale. Passando per Simone Weil, per il potere che pietrifica con la sua forza senza limiti e per i media.

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verità sull'eversione
Complotti, misteri e verità mediatiche cartonate

Fuori dal dibattito Polemos affronta il tema della verità storica, in salsa politica e giornalistica, e della storia che solo il futuro – forse – potrà scrivere della nostra democrazia a sovranità limitata.

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Il canto di Sant'Antimo
Il canto di Sant’Antimo e l’arte di vivere

Spirito rurale e dissenso qui sono narrati attraverso l’esempio del canto gregoriano scomparso da Sant’Antimo. La produzione di arte e la sua commercializzazione e l’arte di vivere di una comunità.

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L’arte dell’abitare: suolo, virtù rurale e lavoro

Coltivare cultura, un anno dopo. Che cosa ci sta mostrando nella vita questa residenza rurale, artistica e narrativa, in Valdorcia? Semi di un mondo in cui ognuno possa essere ascoltato, nel quale nessuno sia obbligato a limitare la creatività altrui.

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Inno al papavero rosso sovversivo

Un’anticipazione estetica mi aveva portato in questa magnifica Valdorcia prima ancora di pensare di venirci a fare un giro. Una storia di papaveri, del 25 aprile, dello spirito rurale che ci anima.

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Remocontro