Col prete ucciso a Rouen Isis cerca lo ‘scontro tra civiltà’

«ECCO PERCHÉ ORA RISCHIA ANCHE IL VATICANO», lancia l’allarme Piero Orteca, mentre denuncia l’innalzamento dello scontro e la ricerca dello “scontro tra civiltà” da parte del Califfato per radicalizzare il confronto con l’Occidente. La saldatura tra terrorismo organico, disagio sociale, emarginazione e stragismo. È lì che ora pesca il Califfo. Quello “scontro tra civiltà” profetizzato dal politologo Samuel Huntington una ventina d’anni fa. E un certo tipo di Islam radicale alza lo scontro. “Sgozzare un prete è il simbolo di una barbarie che va oltre la morte, e che cerca di uccidere anche lo spirito”.

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Se Brexit che accade sul fronte difesa e sicurezza?

Abbiamo sentito pressapoco tutto su cosa potrebbe accadere domani con Brexit per l’economia e per i cittadini. Mancava, sino ad oggi, una valutazione sulle conseguenze sulla politica di difesa e sicurezza dell’Ee e in Italia. Meno Nato e Stati Uniti, meno ostilità verso Mosca, è l’ipotesi, e più Francia e Germania a condurre le poche espressioni di politica di difesa e sicurezza di una Unione sempre più fragile

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Il terrorismo integralista e gli errori che lo hanno allevato

Massud, il leader afghano nemico dei talebani e di Bin Laden, fu ucciso alla vigilia dell’attentato alle Torri Gemelle. Gli attentatori partirono da Moolenbek, Belgio. «Un po’ schematico -si giustifica Massimo Nava- bisognerebbe spiegare e aggiungere molto. Ma é Pasqua, accontentiamoci di rinfrescare la memoria». Dalle origini saudite di Bin Laden -e non solo- alle follie di Bush in Afghanistan e Iraq.

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La volpe Putin
e il dopo Siria segreto

Piaccia o non piaccia la persona o la sua politica o la sua Russia, Vladimir Putin è sicuramente il leader politico di maggior successo attualmente noto sul pianeta. Forse gli…

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Nelle primarie Usa finora perde l’establishment. America grillina

Sta cambiando il mondo e con esso pure l’America, prende atto Marsonet alle prese col rebus delle primarie Usa. Gli elettori della prima superpotenza mondiale stanno dimostrando una disaffezione per la politica tradizionale che supera ogni previsione. Contro l’establishment, a indicare le classi dominanti e le strutture politiche, economiche, sociali e culturali che governano. L’America grillina verrebbe da scherzare

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2 giugno dopo elezioni
Chi ha vinto chi ha perso
e chi fa finta di niente

Gioco elettorale di sempre, tutti vincono nessuno perde, ma l’analisi dell’Istituto Cattaneo dice cose diverse. Vincono gli astensionisti, ormai primo partito, e vincono i fascioleghisti dell’urlante Salvini che, con l’estremizzazione a destra, incassa la rabbia ma rende i suoi voti imbarazzanti

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La Cina torna impero e ridisegna il mondo

Cina neo potenza militare, ci ricorda Michele Marsonet, ma non soltanto. Gli armamenti e il loro esibirli come minaccia ai vicini concorrenti sull’Oceano Pacifico. Vecchie mappe del Kuomintang a contendere isolotti, tratti di oceano le rotte marittime e le risorse petrolifere che nascondono

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PUNTO E A CAPO 1
L’Amleto Obama e la
stanchezza americana

Da oggi Michele Marsonet ci proporrà un suo punto sulla settimana internazionale. Avremo chiavi di lettura generali oppure un fatto che ha catalizzato l’attenzione -o al contrario è stato trascurato- per ragionarci sopra, leggerlo in maniera diversa, più attenta o meno convenzionale. Verificate

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Remocontro