Sentimenti imbrigliati da geopolitiche, diplomazie e logiche di guerra, piange Francesca de Carolis, parlandoci del film “Houses without Doors – Aleppo vista dal balcone di casa”, del giovane regista d’origine armena Avo Kaprealian.
Nel film non si fanno analisi, non si cercano ragioni, che possano aiutarci a giustificare l’ingiustificabile. Siamo semplicemente di fronte alla tragedia, nuda.
Fouad Roueiha, giornalista italo siriano, “le riprese sono di poco tempo fa, ma quello che avete visto, in questo momento, temiamo, già non c’è più”.
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