Profughi, vince la real politik del blocco in Turchia

Che nei Balcani sia scoppiata la pace? si chiede in forma retorica Alberto Tarozzi. In un certo senso sì, si risponde provocatoriamente, per portarci a ragionare di migranti e profughi lungo la rotta balcanica. “Rotta balcanica” quasi totalmente prosciugata. La cattiveria paga, verrebbe da dire, con un pezzo di Europa più predisposto dell’altro. L’accordo quasi universalmente vilipeso tra la l’Ue della Merkel e la Turchia di Erdogan. Pure la ricaduta su altre rotte, come quella mediterranea che più ci interessa non sembra devastante. Per ora piccoli aumenti contenuti nei limiti percentuali di un solo decimale

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Lesbo come Guantanamo, l’Unhcr lascia il campo profughi

Medici senza frontiere: “Non saremo complici di questa crudeltà. Dietro queste reti metalliche non c’è né chiarezza né legalità”. La macchina da soldi dell’accordo Ue-Turchia trasforma gli hotspot europei in centri di detenzione per migranti. In fuga da guerre e povertà per finire contro un muro di filo spinato in Europa

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L’Ue arruola i turchi per fermare i migranti sull’Egeo

Da domani i rifugiati che arriveranno sulle isole greche potranno essere respinti indietro perché nonostante la insistita violazione dei diritti umani, la Turchia è considerata un Paese sicuro, per noi. È anche socio Nato. Pronto per entrare in Europa, affermano alcuni, anche se è solo per finta. I fatti, i dubbi e i rischi per l’Italia sulla rotta mediterranea.

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L’accordo sul Clima
è ancora lontano

A chi tocca pagare di più per aver inquinato? Tutti i paesi sono egualmente responsabili per l’avvelenamento del pianeta? E quale deve essere il limite per l’innalzamento delle temperature terrestri? Domande decisive sulle quali non c’è ancora una risposta. Intoppi e difficoltà del Cop21

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La diplomazia d’azzardo
per la Libia quarta sponda

Il rappresentante Onu Bernardino Leon conclude la missione diplomatica in Libia con tanti dubbi e una sola certezza: il suo piano è fallito. Ma il ministro italiano prova a negare smentendo i fatti e la logica. Ed è l’azzardo delle tre carte, con la vincita dell’accordo tra fazioni che non c’è

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Libia, accordo sì
accordo no?
L’addio a Leon

Intesa raggiunta, annuncia da Skirat (Marocco) il mediatore dell’Onu Bernardino Leon, alla vigilia della scadenza del suo mandato. Il premier sarà Fayez Serray del Parlamento di Torbruk, ma originario di Tripoli. Attorno a lui tre vice primi ministri: collegio allargato per garantire tutti

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Bruxelles vuole aggirare
i controlli sugli Ogm

La Commissione Junker si piega alle lobby americane del cibo. Ordini di scuderia: indebolire i controlli sanitari sui prodotti Ogm non autorizzati eludendo le stesse leggi europee. Sullo sfondo spuntano ancora i negoziati segreti sul TTIP, gli accordi di libero commercio tra Europa e Stati Uniti

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Obama sull’ Iran:
o l’accordo o la guerra

‘Cerchiamo di non usare mezzi termini, la scelta è tra la diplomazia o qualche forma di guerra’. dice Obama sul nucleare iraniano. ‘Un rifiuto del Congresso all’accordo provocherebbe un’altra guerra in Medio Oriente’. ‘Dire che possiamo mollare l’accordo e mantenere le sanzioni è solo fantasia’

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Il Kim III° di Corea
senza Cuba e Iran
l’ultimo dei Cattivi

L’accordo di Vienna sul nucleare iraniano e l’avvicinamento Usa con Cuba lascia il fantasioso despota di Pyongyan come ultimo tra i cattivi dell’Asse del Male. Unico Paese al mondo ad avere l’arma nucleare ma a non avere rapporti seri con la comunità internazionale. Ne verrà un bene o un male?

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Guerra in Afghanistan
Con l’ accordo Usa Iran
cambiano i protagonisti

Il 14 luglio, contemporaneamente all’annuncio dell’accordo a Vienna sul nucleare iraniano, un messaggio del mullah Omar, leader dei Taleban in Afghanistan, annuncia l’incontro ufficiale con gli emissari del Governo di Kabul, in Pakistan. E non è stato un caso. Potrebbe anche accadere che…

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Chi ha paura dell’Iran

Da ieri la mappa geopolitica del Medio Oriente è da ridisegnare. E un aumento della tensione in Medio Oriente è più che un’ipotesi. Il disgelo tra Usa e Iran complica i rapporti che legano Casa Bianca, Israele e Arabia Saudita e cambiano equilibri che già ora sono in armi nella guerra in Yemen

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Nuovo Medio Oriente
tra l’ex Asse del Male
e il fu Grande Satana

Stamane la storia ha riscritto se stessa nel palazzo di Vienna dove erano riuniti i rappresentanti dei «5+1», Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania. Accordo tra Teheran e le potenze mondiali sul futuro del programma nucleare iraniano, e cambiano gli scenari strategici planetari

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Bis del ‘Vaffa’ Usa all’UE?
Soldati americani a Kiev
in barba pure alla Nato

Ricordate il ‘Fuck the EU’ pronunciato dal plenipotenziario Usa per l’Europa dell’Est Victoria Nuland? Si prospetta il bis senza il ‘Vaffa’ esplicito. Addestramento militare Usa per Kiev in barba all’Europa e alla Nato. La Russia che sa risponde dalla Piazza Rossa. Chi il folle ‘Stranamore’?

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Tutti gli orfani ringhiosi
dell’Iran ‘Stato Canaglia’

I nemici dell’accordo sul nucleare, quelli palesi, livorosi, smaccati e patetici nella loro rabbia -tipo Netanyahu in Israele- e i nemici più pericolosi della finta moderazione. Dai repubblicani Usa alle petromonarchie sunnite. Tra le ‘nuove criticità’ una corsa al nucleare fra i Paesi del Golfo

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Iran, accordo sul nucleare, silenzio nell’islam sunnita, Israele e la destra isterica

Il mondo festeggia una speranza, con la fine del ‘Grande Satana’ statunitense per Teheran e dello ‘Stato canaglia’ degli Ajatollah per Washington. Solo Israele strepita. Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza. Obama spiega a Tel Aviv che grazie all’accordo Teheran non avrà la bomba atomica

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Usa-Iran sul nucleare
l’accordo che può essere
ma che troppi non vogliono

Sabato a Losanna il presidente iraniano Hassan Rohani e il segretario di Stato Usa John Kerry hanno annunciato importanti progressi nei colloqui sul nucleare iraniano. Prossimo round il 26 marzo con chiusura il 31. Situazione in bilico per problemi tra le parti ma fra i troppi attori esterni

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Remocontro