Clima peggio di guerre e fame, profughi ambientali e follia Trump

Nel mondo si scappa più per il clima che per guerre e fame.
Secondo il rapporto di Greenpeace Germania, ogni anno nel mondo 21,5 milioni di persone devono abbandonare il loro paese a causa di eventi naturali catastrofici o traumatici cambiamenti climatici quali tempeste, alluvioni, siccità. Un numero praticamente doppio rispetto a chi fugge da guerre o violenze. Ma a pochi giorni dalla Giornata Onu del Rifugiato istituita dall’Onu però i ‘rifugiati ambientali’ sfuggiti alle analisi e alla cronaca.

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Rogo in Portogallo allarme estate, emergenza clima

La cronaca dell’inferno tra i boschi di Pedrógão Grande e l’ammonimento per l’estate torrida che si prepara e questa ricca parte del pianeta che si rivela comunque disarmata di fronte alle emergenze incendi, Italia compresa. Poi la questione clima negata da Trump.

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G7 ambiente a Bologna senza Usa

Via al G7 ambiente a Bologna e via gli Stati Uniti di Trump da ogni accordo sensato per il futuro del pianeta. Il ministro Galletti: “A parte il clima, accordo su tutto”. Toccata e fuga per il funzionario Usa dopo l’uscita di Trump da Parigi. Per l’Italia un ruolo di ricucitura in attesa del dopo Donald.

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Trump il fossile

USexit dal clima e dal buonsenso. Trump cestina l’accordo di Parigi sul clima e riporta gli Stati uniti all’era dell’energia fossile. La lobby del carbone ringrazia. Obama: «Così rifiuta il futuro». Anche Putin si defila: «Senza Usa, intesa inutile». Ma Cina e Ue tirano dritti.
La fine del secolo americano

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Uragano Trump, pronto l’addio agli accordi sul clima

Trump riscalda il globo con un tweet. Dopo il G7 è sempre più probabile l’uscita degli Usa dall’accordo di Parigi che prevede l’inversione delle politiche climatiche nel mondo. Il sito Axios ha fonti vicine e svela l’imminente fuoriuscita degli Usa dall’accordo. L’Europa rischia di restare sola, ancora una volta. A nulla sono valsi i tentativi di Papa Francesco.

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G7 energia, gli Usa bloccano l’accordo sul clima

Il nuovo corso annunciato da Trump sull’energia, blocca tutto. Stop alla dichiarazione congiunta. Gli Usa prendono ancora tempo. La diplomazia italiana al lavoro fino all’ultimo per una mediazione che non arriva. Di clima si parlerà di nuovo a Taormina, per il vertice dei capi di Stato e di governo, previsto a fine maggio.

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Trump disastro ambientale, nero come il carbone

Trump smantella la politica energetica e ambientale di Obama. Firmato un decreto esecutivo che riporta il paese indietro di 40 anni. Le lobby del carbone e del petrolio ringraziano. Rimesso in discussione lo storico accordo di Parigi sul clima.
«Il mutamento climatico è un fatto non un opinione», aveva affermato due anni fa Obama.
Trump prova a far passare l’idea della scienza come teoria politica e «partito d’opposizione».

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Povera Italia: 1 su 4 campa male mentre l’ambiente frana

Nel 2015, ben 17 milioni 469 mila le persone a rischio povertà o esclusione sociale. Al Sud quasi 1 su 2 a rischio povertà-esclusione. Lo dice l’Istat ma ce ne eravamo accorti anche noi da tempo.
L’Istra ci da invece la fotografia dell’ambiente in cui coltiviamo la nostra povertà, e non induce ad ottimismo: in Italia il 66% delle frane censite in Europa. Beni culturali a rischio terremoti, caldo e scorie radioattive, migliorano invece le acque.
LA VIGNETTA DI MIMMO LOMBEZZI

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Clima: i buoni propositi a Marrakech e l’incognita Trump

Il cambiamento climatico minaccia la vita sul pianeta ma gli interessi economici di un momento, di un paese, di una politica, di un Presidente, possono imporsi sull’interesse generale.
La ventiduesima Conferenza sul cambiamento climatico conclusa da pochi giorni a Marrakech per dare concretezza all’accordo raggiunto alla COP-21 di Parigi. Piani d’azione, politiche economiche ed ecologiche. Parigi fissava il traguardo, Marrakech fissa gli strumenti per raggiungerlo. Salvo che Trump butti tutto all’aria. Rischio di nuovo scetticismo ambientale mentre la traformazioni climatich

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La più vecchia centrale nucleare al mondo a 4 ore da Milano

STOP VECCHIE CENTRALI NUCLEARI, REFERENDUM IN SVIZZERA –
Divieto a costruirne di nuove e limite a 45 anni di attività per quelle esistenti, visto che in casa hanno la centrale nucleare più vecchia al mondo, quella di Beznau, in attività da ben 47 anni. Il più vecchio reattore al mondo ancora in funzione si trova a pochi chilometri da Zurigo e Basilea e a quattro ore di auto da Milano. Resta il problema energia che, come accade in Italia, mancando quella di produzione propria, dovrebbe essere comprata dall’insicuro nucleare francese.

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Bayer-Monsanto, matrimonio al veleno

La chimica in agricoltura verso una agricoltura sempre più chimica, dai fertilizzanti ai semi geneticamente modificati. La tedesca Bayer compra la statunitense Monsanto per 66 miliardi di dollari. «Camposanto», è una dei titoli allarmati. Agricoltori e ambientalisti: «Biodiversità a rischio». Coldiretti: il monopolio planetario farà salire i prezzi. Greenpeace, allarme glifosato.

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Nucleare dei sospetti: Sogin, nuovo vertice, vecchi dubbi, strani nomi

Sogin, la società di Stato creata per smantellare e mettere in sicurezza degli impianti nucleari italiani chiusi e per la gestione dei rifiuti radioattivi da proteggere in un deposito unico nazionale, -grana politica mai risolta- ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione. Con curiosità e qualche ‘legittimo sospetto’ sulle vere intenzioni antinucleari e sulle scelte politiche di alcuni nomi. Andiamo a curiosare.

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Coste italiane divorate dal cemento 8 km l’anno

Il 51% dei litorali italiani è stato trasformato da cemento, palazzi, alberghi e ville negli ultimi decenni, al ritmo di 8 chilometri all’anno, 25 metri al giorno. E un terzo delle spiagge combatte contro l’erosione costiera, attualmente in espansione. Il consumo di suolo per espansione urbana e industriale è la più importante minaccia su scala globale, europea e italiana. Nuovo report di Legambiente.

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L’ambiente, gli animali selvatici e la disumanità stupida

All’inizio di giugno si è celebrata nel mondo la giornata dedicata all’Ambiente, proclamata nel 1972 dall’Onu, assieme all’United Nations Environment Programme, con sede a Nairobi, in Kenya. Ogni anno un tema. Quest’anno, ‘lotta al commercio illegale di animali selvatici e di avorio’. Federico Klausner non prova neppure a sollecitare buoni sentimenti nei confronti degli animali, ma dimostra la stupidità anche economica che si affianca alla crudeltà di uno sterminio.

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Ilva di Taranto, veleni di Stato

Italia sotto processo per l’Ilva alla Corte europea di Strasburgo: «Lo stato non ha protetto la vita e la salute di 182 cittadini di Taranto dagli effetti negativi delle emissioni del siderurgico». Mentre in in Puglia si celebra il processo, tra rinvii e difficoltà procedurali, per Legambiente, sono 7 milioni gli italiani a rischio frane e alluvioni

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Le tentazioni nucleari nascoste (ma non troppo) del governo

Non solo petrolio nell’agenda politica di Matteo Renzi. Ma ora rispunta anche l’incubo del nucleare, nonostante i due referendum popolari contro. Mentre l’Europa ha deciso di multare il nostro paese, perché il governo non ha fatto i compiti a casa, consegnando con oltre sei mesi di ritardo il programma nazionale per la gestione delle scorie radioattive

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Remocontro