La fabbrica dell’incoscienza

Se il mondo è buio, si perderà la bellezza e governerà la paura. Questo il titolo di un testo apparso su Remocontro quasi cinque anni fa. Prima della pandemia, prima…

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Dalla parte di chi cura, per non doverci vergognare

Chiede Paolo Rumiz, in uno scritto apparso su la Repubblica (che pubblico interamente in coda alle mie riflessioni), se non ci vergogniamo della nostra ipocrisia. Il suo testo è bello…

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Il mostro qualunquista ha fatto carriera

Però Pasolini, che visione… Nel 1963, nel mediometraggio La Ricotta (parte di un film ad episodi, Ro.Go.Pa.G, il cui titolo identifica i registi delle quattro parti del film, Rossellini, Godard,…

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Questo è il fiore

Questo è il fiore. Papaveri rossi in un campo verde, il vento che li piega, l’aria umida e dolce della primavera. Camminando in silenzio si spalancano allo sguardo disegni meravigliosi…

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Gli spietati e noi che amiamo la vita

Le persone che sorridono quando ti incontrano. Quelle che camminano sui sentieri della vita con le scarpe impolverate e conversano con chi è al loro fianco. Quelle che hanno paura,…

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Il crimine della guerra e la nostra vita semplice

“La guerra viene ancora trattata come un mestiere che ha la sua deontologia, perciò si distinguono i cosiddetti crimini di guerra dagli altri atti delittuosi perpetrati con indosso una divisa….

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Chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno

Italo Calvino dice che le Città invisibili sono un sogno che nasce dal cuore delle città invivibili. Un poema d’amore, quello di Calvino, per rovesciare la consuetudine dello sguardo che…

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La fauna e la complessità del pallone

A un certo punto il giornale la Repubblica definisce “fauna da talk” un gruppo di sempre-presenti sullo schermo che presentano nell’arena mediatica posizioni filo-Cremlino. Fauna, il livello è questo. Nella…

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Le cinque W che tendono a perdere il perché

Tra le regole più raccontate e meno messe in pratica del giornalismo contemporaneo la più nota è quella delle 5W, che rispondono alle iniziali di Who, What, Where, When, Why,…

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Le ragioni degli altri, il dubbio e la paura

In punta di piedi, con gentilezza e senza turbare certezze assolute di amici o conoscenti e neanche di lettori intercettati in giro, mi permetto di esprimere un parere che non…

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In guerra, grazie all’ipocrisia, prima vittima è la verità

Parafrasando Simone Weil un’amica mi ha ricordato sconsolata che la prima vittima in guerra è la verità. Mica da oggi, da sempre. La guerra è sempre fatta di efferatezze celate…

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Guerre che bruciano la memoria

Le guerre non servono per restaurare diritti, ma per ridisegnare poteri. Parafrasando Hannah Arendt, che altro si può dire su quello che stiamo vedendo in questi giorni? A dire il…

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Lettera al barbiere su guerra e mezze stagioni

Il barbiere anarchico ha trascorsi inattesi. Prima di scoprire il gusto raffinato del rasoio per fare pelo e contropelo, con dolcezza e perizia, è stato filosofo. O forse dopo. Non…

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Le battaglie virtuali al tempo dei tromboni

A un certo punto appaiono battaglie definitive. Battaglie epocali delle quali non si può fare a meno: si deve combattere, scegliere da che parte stare, esporsi e guerreggiare, dare di…

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L’agenda di Mattarella e i dogmi della sovranità limitata

Mattarella ha preso il Parlamento a legnate, con gentilezza. Con i capelli cotonati e quel senso di responsabilità politica e civile che oggi sembrano alieni. Ha strapazzato la politica del…

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La scatola della P2 e la memoria senza storia

Il potere è una cosa seria. Va trattato con rispetto, combattuto sapendo che cosa si deve combattere. Altrimenti è farsa, è finzione scenica, gioco delle parti. Ci ragiono e penso…

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Remocontro