Un altro anno di Polemos (…dai, finiamola qui)

Ultimo giorno dell’anno. Un Polemos che chiude il 2022 riflettendo su questo anno perfido, normalissimo direi, in un’epoca che ci offre aggiustamenti sistematici sicuramente più bellicosi, più corrosi dall’ingiustizia sociale,…

Leggi Tutto
Poesia è rivoluzione

C’è un punto delicato e sovversivo che si nasconde nel nostro cuore. Qualcosa che ha a che fare col coraggio, quindi. Con quella spinta etica che spezza lacci e laccioli,…

Leggi Tutto
Cultura come status contro cultura fertile sul territorio

Il nostro paese, San Quirico d’Orcia, è candidato come Capitale del Libro 2023. Non si sa quando il ministero prenderà una decisione, ma francamente non è fondamentale. Cioè, sarebbe buono…

Leggi Tutto
La democrazia incrinata dei disastri annunciati

Scrivere dei disastri annunciati è ormai inutile. Piangere le vittime, osservare con le lacrime agli occhi i danni, lo sfacelo. Riannodare le cause e gli effetti, perdersi nelle responsabilità. Indignarsi…

Leggi Tutto
Le parole-chiave perdute della democrazia

Ci sono cose che non ci piace ascoltare, non ci piace leggere. Ci sono memorie, evidenze, storia che preferiamo veder scorrere su un piano obliquo, scivolare verso la dimenticanza, lasciando…

Leggi Tutto
Del dominio e del consumo seduti in un Café

C’è un posto a Milano che ho sempre amato, è la Libreria del Mondo Offeso. Sta in piazza San Simpliciano, agisce come avamposto politico e culturale, la libraia-attivista si chiama…

Leggi Tutto
Ho scoperto il giornalismo del dinner talk

Questo Polemos sarà inutile. Ma non c’è la faccio a non condividere con voi lettori il disagio che ho provato venerdì scorso, cercando un telegiornale in tv. Il circotognismo mediatico…

Leggi Tutto
Quando spariscono i poeti del popolo

Nei miei Polemos la poesia prende spesso forma. Mi incanto e seguo la traccia di meraviglia che batte il tempo, scrive la storia, dilata lo spazio del pensiero e spalanca…

Leggi Tutto
La mano che pensa ci dà una mano

“Io penso effettivamente con la penna, perché la mia testa spesso non sa nulla di ciò che la mia mano scrive”. Quando appare questa perfetta condizione nell’anima arriva una libertà…

Leggi Tutto
La poesia scomparsa e la modernità obbediente

Metti la manosulla mia frontecome se fossemia la tua mano Fammi la guardiacome chi uccide,come se fossetua la mia vita. Amami,come se fosse bene,come il mio cuorefosse il tuo cuore….

Leggi Tutto
Assomiglia all’ingenuità la saggezza?

Due Polemos fa ho parlato del Coltivare cultura e di come il mondo efficace e tecnocratico, che fa affari sulla mediocrità, giustamente se ne frega. Scrivevo che tutto quello che…

Leggi Tutto
I phashi, i narcisi e la maggioranza democratica

Dell’avvento dei vecchi e dei nuovi phashi, dei narcisi della politichetta e di tutti noi che non ci meritiamo questa decadenza democratica. La destra ha vinto. E ovviamente elegge i…

Leggi Tutto
Se la cultura è un seme sovversivo

Continuiamo a pensare che coltivare cultura sia il segreto per accendere il dubbio, per far crescere quel sale della democrazia che è il senso critico; per dare a tutti noi…

Leggi Tutto
Spetta a noi rifondare la democrazia

Perché mai dovremmo continuare a coltivare cultura in un Paese come l’Italia dove tutto sembra precipitare in una ignoranza stratificata, mediatica, accettata e funzionale? Me lo chiede il barbiere anarchico,…

Leggi Tutto
Il furbettame si è fatto Stato

A un certo punto del nostro declino culturale, sociale e politico, sono apparsi i furbetti del quartierino. Vestiti come i faccendieri degli anni Ottanta, erano ambiziosi banchieri, immobiliaristi rampanti, affaristi…

Leggi Tutto
Sul dissesto ambientale e quello democratico

«Coloro che usano il mondo presumendo che la loro conoscenza sia sufficiente distruggono il mondo». Parto da questo verso di Wendell Berry, cercando con ogni energia di sottrarmi dal fastidio…

Leggi Tutto
Remocontro