Il mondo reale

Trovo geniale nelle info che la mattina Internazionale manda, attraverso la sua mailing list, il fatto che esista una categoria di notizie che si chiama “Il mondo reale”. Un qualcosa…

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L’ipocrisia faziosa degli incompetenti

Ho parlato spesso dell’ipocrisia della politica, ben accompagnata da quella del sistema mediatico. La guerra può essere feroce e inaccettabile o giusta, chirurgica e democratica. Dipende da chi preme il…

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Guerra senza testimoni e giornalisti ammazzati

La guerra è insensata. E insensato è tutto l’apparato filosofico che la sostiene, che la diffonde come necessità storica tra cittadini spettatori comodamente seduti sul divano, in ciabatte. Chiacchiere su…

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L’ultima generazione e il potere bamboccio

I giovani sono bamboccioni. Vi ricordate questa affermazione simpatica di qualche tempo fa? Una tra le tante a definire l’ultima generazione come indifferente, scarsa, demotivata, senza voglia di lavorare. Si…

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Cancellare Gaza

Mentre scrivo queste poche parole, avvolto in un’angoscia che mi toglie il respiro, i bambini palestinesi camminano sulle macerie della loro storia, sanguinano su quelle macerie, mentre dal cielo, dal…

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Non ci credo e non mi fido

Quanto conta la parola fiducia? In questi giorni di opacità risuona spesso. Per esempio sull’Ansa ho letto questo titolo: Amb. Israele all’Ue, no a indagine internazionale su ospedale. L’ambasciatore presso…

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Guasto è il mondo

Guasto è il mondo. Questo titolo di un libro di qualche anno fa, scritto dallo storico Tony Judt, mi è tornato in mente come sintesi estrema a fronte dello smarrimento…

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Fine del giornalismo e altri inizi

Fine è un termine ambiguo. Contiene una sottile indicazione di senso, un punto d’arrivo oltre il quale non si va, e il riferimento verso il quale far camminare i propri…

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Back to the future

L’Internazionale, giornale che amo, nel numero estivo appena uscito racconta nella rubrica Portfolio un bel progetto della fotografa argentina Irina Werning, “Back to the future”: lei prende un’immagine da un…

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Sul consenso e sul dissenso (parole sulla soglia)

“In un tempo di ricerca del consenso (compiacimento, compiacere e dunque conformismo) la parola della filosofia è dis-senso”.  Questa frase del filosofo Lucio Saviani risuona sovrana in questa estate bollente…

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I boschi della montagna sacra e il potere della devastazione

La montagna sacra la adoro. L’Amiata, imponente, con le sue nuvolone a fare da corona, è la madre di questo territorio. Si staglia mistica con la sua bellezza ed energia,…

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Respiro. Di carta e di lotta, la raccolta di Polemos

Dopo tanto tempo, grazie alla cura e all’attenzione di una magnifica redazione aperta, ventuno pezzi tra i tantissimi scritti negli ultimi sei anni nella rubrica Polemos, su Remocontro, sono diventati…

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Sondaggio: il sale della democrazia in 5 riforme

Un amico ha posto questo interrogativo: quali sono le cinque conquiste democratiche, civili e sociali, più significative nella storia breve della nostra repubblica? Una domanda secca, semplice, per farmi ragionare…

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Il paese dell’indignazione lavabile: un’invettiva

Lo scorso Polemos ha affrontato il tema del conflitto generazionale ormai evidente. Una classe dirigente arrogante e mediocre ha occupato ogni spazio con la pretesa di saperne di più, di…

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Il malterritorio e il conflitto generazionale

Scrive un autore e attore teatrale, Alessandro Berti, al quale mi lega antica amicizia, che i giovani sono sensibili sulle questioni del cambiamento climatico e dell’ingiustizia generazionale, mentre i meno…

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Dal barbiere, meglio che nelle arene della tv

Il barbiere, gentile e anarchico, di tanto in tanto accende il dibattito. Dopo aver passato la fase malinconica e aver bofonchiato filosofie incomprensibili, spennellando i visi per una barba all’antica…

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Remocontro