Lettera a Remondino sui santini e sul coraggio del mestiere

Caro Ennio, scrivo a te per stima e amicizia. Scrivo su queste pagine dalla scorsa estate con passione e affetto. Sono queste pagine di alta montagna, con l’aria buona che serve. Sono importanti per avere coscienza che possa esistere un’idea diversa non buttata lì casualmente. Questo spazio è uno spazio di libertà. E mi pare importante che sia così.

Leggi Tutto
Rivelazione natalizia del Dito medio di Cattelan

Che cos’è una lochescion? L’occupazione di spazi di bellezza? Sì. L’emblema della stupidità politica che sta svendendo i luoghi dell’abitare? Anche. Stavolta, a Milano in Piazza degli Affari, è la rivelazione pubblicitaria del perché esiste un’opera.

Leggi Tutto
Marciando con le madri che cercano i figli desaparecidos

Un’intervista a Marta Sánchez Soler, presidente del Movimento migrante mesoamericano che ogni anno in dicembre organizza la Carovana delle Madri dei migranti desaparecidos. Marciano per 4mila chilometri sul “percorso della morte”. Quest’anno la Carovana è partita il primo dicembre e arriverà il 18 dicembre. Questo pezzo è dedicato anche al coraggio di Barbara Monaco, giornalista attivista che ora non c’è più.

Leggi Tutto
La triste storia delle fake news e dei media snaturati

L’allarme fake news non scalda il mio cuore. Non mi mette paura Mirandolina74 con le sue scemenze social, ma il rigurgito fascista, il razzismo crescente, la xenofobia ignorante che sta mutando i codici del nostro vivere democratico. Colpa delle bufale. Sì, quelle della politica e dei media che sdoganano i peggiori istinti e poi si lamentano delle conseguenze.

Leggi Tutto
Coraggio bambini, imparate a fare le cose difficili

Polemos parla ancora di rivoluzione e di bambini. Della bellezza dei semi da coltivare, con la pazienza e la cura necessaria per guardare al futuro. Fuori dall’incubo del pessimismo che crea assuefazione e produce razzismo, xenofobia, obbedienza diffusa e ignoranza tra i cittadini.

Leggi Tutto
Contro le disneyland di pietra, storia e uomini

Le nostre città, i borghi ricchi di storia e bellezza, non sono location. Sono luoghi dell’abitare. Contro l’accanimento terapeutico di chi vuole monetizzare anche l’aria, rispondiamo con l’arte e la politica, con la grandezza dei millenni, l’amore per la storia e per il futuro dei nostri figli.

Leggi Tutto
I padri tonti abbattono alberi, i bimbi rivoluzionari li piantano

Polemos affronta il tema della rivoluzione. Per rovesciare la dittatura della bruttezza distruttiva degli adulti, occorrono i bambini rivoluzionari con la loro visione pura della vita. E con loro gli artisti-bimbi, i poeti, i narratori che non temono l’influsso spietato della cultura dominante.

Leggi Tutto
Hanno fatto un deserto e l’hanno chiamato cultura

Polemos si inerpica sui sentieri tortuosi e complicati di quel tipo di deserto culturale che ci appare così scintillante e intellettuale. Partendo da una frase di Elias Canetti, affronta i nodi dell’obbedienza. Il senso critico va tenuto alto soprattutto laddove non viene richiesto, dove le cose che non capiamo e non dobbiamo capire agiscono come dogmi.

Leggi Tutto
Per sconfiggere un potere devi comprenderne la logica

Polemos non si accontenta delle mezze notizie, dell’approssimazione necessaria e affronta a mani nude la filosofia di vita edonistica, permissiva e trasgressiva, che ha meglio interpretato lo spirito nuovo del capitalismo. E lo fa parlando di un libro geniale e potente di Gianfranco Marelli: “L’amara vittoria del situazionismo”.

Leggi Tutto
Dolci coi deboli, duri coi potenti (contro i nodi dell’obbedienza)

Dopo l’elogio della mitezza e del conflitto, Polemos torna a battere le strade bianche, polverose e impervie, che conducono ai luoghi di purezza e rivoluzione. Quando si abbandona l’idea metaforica del centro, ciò che è marginale diventa fondamentale, si moltiplicano i centri e la percezione da stereotipata diventa critica. Una storia che si dipana dal Giambellino al limes della Valdorcia. I nodi dell’obbedienza e la potenza dell’amicizia. 

Leggi Tutto
Elogio della mitezza e del conflitto

Del perché i peggiori imbecilli che incontriamo sono arroganti e saccenti, tronfi di ignoranza, nei modi e nel pensiero. E delle virtù rivoluzionarie della mitezza e del conflitto come forme di relazione umana; imparando a dire no, a non accettare passivamente, ma a difendere le proprie idee e il diritto degli altri ad averne. Diversa è la via della fermezza e del pensiero critico estremo rispetto alla pacificazione stolta che crea ferocia sociale e repressione.

Leggi Tutto
Contro chi saccheggia la nostra terra e uccide il futuro

Polemos affronta il tema di come coltivare dissenso. Sarà per i falsi profeti di rivolte del marketing, per gli urlatori di slogan, per i troppi paraculi che girano, ma in certi giorni, in certi momenti, bisogna ricordare che esiste qualcosa di più. Che ci sono persone belle, studiosi, artisti, capaci con semplicità di percorrere una strada diversa. Più raffinata, più saggia. Troppo spesso sopraffatta dal rumore e dalle false bandiere.

Leggi Tutto
Il razzismo dal ghigno fascista e quello elegante e democratico

Il giornalismo indossa il fez. Sul piano del razzismo e delle politiche securitarie c’è da rilevare come una parte dell’informazione democratica cominci a trovarlo grazioso. Polemos per la chiarezza: la destra è destra perché ritiene l’ingiustizia sociale la base filosofica sulla quale basare il diritto del più forte sul più debole. La sinistra, in teoria, no. Che cosa non si fa per il consenso…

Leggi Tutto
Bruttezze e degrado quotidiani, finte emergenze per assolverci

Polemos attraversa i luoghi della bruttezza. Luoghi comuni, spesso autoassolutori, dove il mostro dell’epoca affonda le radici. Percorso sul sentiero accidentato delle frasi fatte e degli slogan. La resa totale, incondizionata, che va al di là della stessa indifferenza di cui spesso si parla per mettere a fuoco il vuoto culturale in cui stiamo precipitando. Una resa di fronte alla banalità del buon senso comune, che si esercita sul terreno di quei sentimenti e pensieri democraticamente accettabili, condivisibili, informati, che si fa dogma. Scrittura sovversiva sul filo dell’utopia concreta.

Leggi Tutto
L’«Ecco-cronista» nell’epoca delle bombe d’acqua

Nel giornalismo delle bombe d’acqua (mai di cemento) e del dolore, spiccano due figure mitologiche che incarnano perfettamente gli insegnamenti e il futuro dell’informazione: l’Ecco-cronista e il Microfo-cronista. Polemos si insinua tra le pieghe di queste nuove specie mimetiche, evoluzioni culturali compatibili al dispositivo.

Leggi Tutto
Se il mondo è buio, si perderà la bellezza e governerà la paura

Contro chi erige, mediaticamente, i monumenti alla bruttezza, alla paura, al razzismo, all’accettazione passiva di ingiustizie e guerre, ma anche alle piccole azioni di stupidità e ferocia che appartengono a questa epoca.

Leggi Tutto
Remocontro