
Contro la cultura pop del virtuale senza senso
Polemos contro le suggestioni del virtuale. Tornare alla realtà, quindi al senso critico, contro la finzione del pop che ci uccide con futilità. La questione della cultura popolare.
Leggi TuttoPolemos contro le suggestioni del virtuale. Tornare alla realtà, quindi al senso critico, contro la finzione del pop che ci uccide con futilità. La questione della cultura popolare.
Leggi TuttoRiflessioni su Mario Lodi e sulla scuola povera e creativa che insegnava la vita e il futuro. In un presente farlocco e conformista.
Leggi TuttoDialoghi sulla cultura imbalsamata del tempo, creativa e dignitosa come uno squalo sotto formaldeide, inutile e chiuso in una splendida teca di vetro.
Leggi TuttoL’attenzione è la forma più pura della generosità. Ed è necessario ristabilire modalità e tempi di attenzione, abbandonando il virtuale che soffoca per mantenere con cura radicale i rapporti umani nella comunità.
Leggi TuttoA schiena dritta vuol dire battersi contro ogni conformismo: quello ignorante dominante e quello che ha devastato la nostra cultura nei decenni passati.
Leggi TuttoUna parola mi arriva nel cuore. Come uno stupore, mi lascio trasportare da questa parola. Che poi è stupore. E tesse i tempi della mia vita, gli insegnamenti e le intuizioni, le sconfitte e l’agire.
Leggi TuttoNel tempo dell’indifferenza e della rassegnazione, un libro ci pone all’attenzione l’idea che la libertà sia un valore immenso e che vada conquistata giorno dopo giorno. Discorso sul costo della libertà.
Leggi TuttoPolemos ricomincia a tessere i suoi dubbi, ad agire il conflitto, in questa domenica autunnale di metà ottobre, dopo due mesi e mezzo di sospensione. La forza evocativa della narrazione, l’epoca oscura e il medicare meditare.
Leggi TuttoOggi è domenica, il tempo cambia. Le circostanze attenuanti sono terminate, per fortuna. Questa volta narro di un cigno e di un fiore di carta, di un gesto che cambia le prospettive.
Leggi TuttoPerché l’intuizione di un giornale che fosse anche laboratorio, datata venti anni fa, era visionaria ma precisa. Perché oggi sarebbe necessario azzerare tutto, con un ventennio di ritardo, ma prima che sia troppo tardi.
Leggi TuttoCome sostenere una residenza artistica e narrativa senza chiedere soldi pubblici o senza sponsor privati. In questo pezzo vi racconto di un frammento di sostenibilità. Come diventare direttamente un vecchio libraio di paese, allestendo una libreria che lavora sulla scelta e quindi sulla sottrazione. Fuori dal supermercato della mediocrità.
Leggi TuttoGioia e rivoluzione. Ragionamento su paura, timidezza e coraggio, sul cuore quindi. Contro tutti gli estremismi scintillanti e conformisti che guidano verso una mentalità assuefatta e obbediente. Dove mediaticamente tutti sono rivoluzionari, ma in giro manco una rivoluzione.
Leggi TuttoTra i profeti del tempo mediatico, gli inattivi rivoluzionari veloci di clic e i giovani belli che non si arrendono. Che coltivano cultura nei caruggi, nei luoghi lontani dai riflettori della tv. Fuori dai social. Con spirito rurale.
Leggi TuttoL’idea è quella di restituire la misura dell’azione a chi ormai non vive che nel virtuale. Quindi lettere d’amore, faticose e scritte a mano. Conversazioni di fianco, camminando e discutendo muovendosi nello spazio dell’abitare. Primi passi di un progetto sull’agire democratico.
Leggi TuttoNon basta venire in campagna per imparare a vivere secondo la filosofia rurale. Occorre scegliere di rinunciare all’obbedienza implicita nel conformismo delle regole. Di qualunque regola che nasce in città.
Leggi TuttoPolemos parla di amicizia, giardini e speranza, prendendo le mosse da una magnifica poesia di Attila Jozsef che è arrivata come una lettera d’amore racchiusa in un libro sulle viandanze.
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