Il sud ferroviario che uccide: prima fu il treno 8017 a Balvano

‘C’era una volta’ ci riporta al più grave incidente ferroviario d’Italia e di Europa. Sempre sud, come pochi giorni fa tra Andria e Corato. Treno merci speciale 8017 da Napoli a Potenza che la guerra aveva riempito di passeggeri caricati e morti come bestie. Ma il racconto di ieri compete a Giovanni Punzo. Il questo sommario l’attualità dei funerali di oggi ad Andria. Presidente della repubblica e 5 mila persone a piangere 23 morti assurde e ad ascoltare il monito del vescovo di Andria.
«Temiamo che per troppi anni e per tante persone queste terre siano state considerate le periferie dell’Italia, quelle periferie alle quali il nostro Papa Francesco ha fatto tante volte riferimento. Speriamo che si sospenda questo fare. Le nostre coscienze sono state addormentate da prassi che ci sembrano normali ma non lo sono: quella prassi dell’economia in cui non si pensa alla vita delle persone ma alla convenienza e all’interesse».

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La rivolta di Watts contro il potere bianco Usa, 1965. Malcom X e Luther King

A Watts, un sobborgo di Los Angeles nel torrido agosto 1965 la sommossa a sfondo razziale durata per 6 giorni nell’agosto 1965. Bilancio finale, 34 morti, 1.032 feriti e 3.952 arresti. Nel 1966 a Oakland i primi disordini delle Pantere nere, movimento di liberazione degli afroamericani pesantemente discriminati, socialmente, politicamente e legislativamente. Principali leader Malcolm X e Martin Luther King.

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69 anni fa l’Exit di India e Pakistan dall’Impero britannico

1947, a metà giugno, finiva l’Impero Britannico. Lord Mounbatten, ultimo vicerè, cedeva il potere britannico al partito del Congresso, e alla Lega musulmana panindiana. Separazione dall’impero e separazione dall’India del Pakistan musulmano. L’esodo di circa 13 milioni di persone da uno stato all’altro con violenti scontri tra musulmani e induisti che porteranno a più di 500.000 morti. Il giorno dell’indipendenza, il 15 agosto 1947, Gandhi non partecipa alle festività con il resto dell’India, ma si addolora in solitudine nella città di Calcutta.

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L’impossibile identità nazionale tra i popoli delle isole britanniche

Il carattere nazionale dei popoli sulle isole britanniche è un percorso ancora oggi contrastato. La maggioranza del popolo inglese lascia l’Unione europea, quelli scozzese e gallese vogliono abbandonare il Regno Unito per l’Europa. Il percorso della forte anche se non comune identità ‘Britannica’ secondo Giovanni Punzo nel suo consueto, ‘C’era una volta’. John Locke e l’impossibile ‘sovranità assoluta’ oggi. Nella foto la statua di Cromwell di fronte al parlamento di Londra

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L’archibugio vigliacco e le armi da fuoco nelle follie dell’umanità

C’ERA UNA VOLTA IL BAIARDO, CAVALIERE SENZA MACCHIA E SENZA PAURA. L’archibugio arma vigliacca. Il medioevo che non è finito con la scoperta dell’America ma con gli eserciti dotati di armi fa fuoco. I cannoni del Sultano contro le mura di Costantinopoli. Un continente intero conquistato dallo spagnolo Cortez con pochi archibugi. Poi fu commercio di armi e si giunse la follia moderna. Armi disponibili per qualsiasi folle intento, sino agli Stati Uniti alla Trump

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ONG non tutte trasparenti, da Sarajevo alla «guerra umanitaria»

La Bosnia, caposaldo difensivo dei Balcani centrali da sempre. Roccaforte con arsenali e caserme per far bene la guerra. E così accadde con la disgregazione della Jugoslavia. Sarajevo era una delle città più militarizzate d’Europa nel 1992, quando iniziò l’assedio che riuscì a trovare armi per 4 anni di massacro. Terminati gli scontri, Sarajevo, per la presenza di migliaia di operatori delle centinaia di Ong accorsi da ogni paese, divenne la città più ‘umanitarizzata’ d’Europa. Fase da rileggere oggi. Da lì nacque la “Guerra umanitaria” decisa da Clinton contro la Serbia di Milosevic in nome del Kosovo

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C’era una volta l’impero ottomano. Prima e dopo la tragedia armena

FOTO DELL’ULTIMO SULTANO OTTOMANO MEHMET VI.
L’impero multietnico alla dissoluzione. Tensioni interne. I popoli dei Balcani che se ne vanno. I ‘giovani turchi’ liberali che organizzano la rivolta. La guerra mondiale e le brame dello Zar russo con l’aiuto dei cristiani armeni. I ‘Giovani turchi’ diventano nazionalisti. Il primo genocidio del ‘secolo feroce’.
Il voto del parlamento tedesco sul ‘genocidio’ armeno non ha rivelato certo una verità storica sconosciuta o segreta, eppure ha provocato una reazione immediata e molto forte in Turchia. Per capire meglio non serve raccontare ancora una volta degli innegabili massacri, ma spiegare cosa avvenne prima e dopo.

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Quando sulla ‘rotta balcanica’ si muovevano eserciti e i migranti erano interi popoli

I caricaturali blocchi di frontiere balcaniche per i migranti, là dove la storia ha visto il vai e vieni di eserciti, civiltà e popoli. A partire dall’Austria xenofoba e forcaiola di oggi rispetto agli Asburgo che i migranti li arruolavano contro l’esercito ottomano. Storia di guerre, ma non solo. Popoli. Ad esempio gli aiducchi serbi o bulgari, i clefti greci o macedoni o gli uscocchi dei Balcani nord occidentali. Chi sa che nome daranno tra 1000 anni gli storici ai siriani che cercano rifugio oggi?

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Diplomazia a Vienna, ieri sulla Libia. Ma quando toccò a Napoleone..

Nei giorni scorsi a Vienna l’ennesimo tentativo diplomatico per trovare una soluzione per la infinita crisi Libica. Ma a Vienna s’è discusso sempre in questi tempi di Siria, o di Ucraina. Oltre la Sachertorte e i forcaioli xenofobi alla conquista della presidenza, la Vienna di oggi con le memorie di altra diplomazia ieri. 200 anni dopo Napoleone e quell’altro Congresso di Vienna. E la satira pungente di chi allora ‘fotografò’ l’evento in maniera alternativa.

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Fronte Baltico della Russia molto prima della Nato

La si conosce come guerra di Crimea, 1854. Nella memoria collettiva, la carica dei Balaclava e, per noi italiani, la battaglia di Cernaia. In realtà la guerra coinvolse quattro imperi: francese, inglese e ottomano da una parte e russo dall’altra. Una ‘quasi guerra mondiale’, anticipo di quella che stava per arrivare, bel oltre la penisola sul mar Nero. Ad esempio sul fronte del mar Baltico, strategico per la Russia allora come oggi. Cambiano i protagonisti, dallo Zar a Putin, ma su quel fronte Baltico la partita strategica cambia nome alle forze in campo ma non l’antica sostanza.

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Il sergente Klems, primo «foreign fighter» occidentale tra i berberi del Rif

La guerra del Rif, Marocco spagnolo, anni Venti. Un eroe anti colonialista berbero, Abd el-Krim, e Joseph Otto Klems, nato cittadino tedesco e soldato della legione straniera francese, forse disertore, forse infiltrato, diventato uno dei capi dell’esercito di Abd el-Krim. Storia romanzesca conclusa nella Germania nazista con un suicidio molto dubbio

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Quando sul Brennero l’Italia bloccava i terroristi tirolesi

Notte dei fuochi, Feuernacht, in tedesco, la notte tra l’11 e il 12 giugno 1961, quando un gruppo di terroristi sudtirolesi compirono numerosi attentati dinamitardi in tutta la provincia di Bolzano. Alto Adige italiano o Sud Tirolo austriaco, era la questione. Il leader separatista Georg Klotz. Viktoria Stadlmayer, funzionaria del governo regionale tirolese, in gioventù appartenente al Bund Deutscher Mädel, la Hitler Jugend femminile. Nel 1966 la strage di Malga Sasso in cui furono uccisi 4 finanzieri.

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Profughi ad Atene 25 secoli fa. Cronaca di Tucidide

La storia raccontata/inventata da Tucidide, che vedeva nella successione degli eventi, l’opera degli uomini e non degli dei. In un capitolo della «Guerra del Peloponneso» narra delle tensioni e del successivo rifiuto dei profughi rifugiati ad Atene per fuggire dalla guerra. Approcci ‘salviniani’ già allora di chi confuse la causa con l’effetto. Come se i tanti pregiudizi correnti abbiano rimpiazzato antichi miti e superstizioni.

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‘Exit’ dell’Irlanda dall’Impero Britannico 100 anni fa a cannonate

La Gran Bretagna tentata di uscire dell’Unione europea con una scheda nell’urna, non gradiva molto chi voleva uscire della suo dominio imperiale e lo dice a cannonate. ‘La rivolta di Pasqua’ come atto finale dell’indipendenza irlandese. Uno dei primi carri armati mai realizzati paradossalmente ebbe il battesimo del fuoco in Irlanda prima che al fronte combattendo i tedeschi.

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Guerre ‘umanitarie lampo’, inganni dalla Jugoslavia all’attualità

Guerra Nato contro la Jugoslavia di Milosevic per il Kosovo e altri interessi strategici meno noti. Le ‘modernità’ che segnano gran parte delle guerre attuali: “Ideal Politik” della “Interferenza Umanitaria” a dare nobiltà, e la ”Real Politik” delle “Bombe intelligenti”e guerra lampo a dare illusioni. Errori e inganni dal Kosovo come spunto di riflessione sulle guerre infinite di oggi, vedi la Siria, e monito per l’ipotesi Libia.

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Nanchino 1937, il Giappone imperiale e la Cina massacrata

Abbiamo visto con Marsonet il «riarmo difensivo» giapponese in chiave anti cinese di oggi. La memoria di Punzo ci propone la battaglia di Nanchino, 1937. Il massacro di Nanchino. Crimini di guerra dell’esercito giapponese. Violenze per almeno sei settimane. 300.000 vittime accertate, decine di migliaia di bambini uccisi per divertimento, stupri e omicidi. La gara tra ufficiali a decapitare 100 prigionieri

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Remocontro