Dal quotidiano israeliano Haaretz. Secondo le dichiarazioni del Ministero della Sanità palestinese, dato che l’operazione è iniziata 1.104 palestinesi sono stati uccisi e più di 6500 sono stati feriti. Dall’inizio dell’operazione, Vittime sul fronte opposto, tre civili e 53 soldati israeliani
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21° giorno a Gaza. Obama e Onu ancora per la tregua. Nella notte riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza: “Cessate il fuoco umanitario immediato e senza condizioni”. Condioni umanitarie catastrofiche a Gaza. Gli opposti estremismi. In Israele oggi si insedia il nuovo presidente Rivlin
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Guerra a Gaza: Israele che ieri non la voleva, estende tregua, e Hamas che ieri la chiedeva, oggi la respinge. Tragica commedia delle parti a caccia di consensi internazionali o di furberie diplomatiche mentre la guerra continua e la gente muore. Oltre 1000 le vittime palestinesi e 42 israeliani
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Israele rifiuta la tregua di una settimana, ma accetta una pausa dei combattimenti di 12 ore. Un No a metà alla proposta del segretario di Stato Kerry col buon peso dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. Niente tregua ma altra ‘pausa umanitaria’: 12 ore di soccorsi nell’inferno di Gaza
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Questa volta sono direttamente gli Stati Uniti a metterci la faccia nel tentativo di imporre un cessate il fuoco che fermi il massacro che indigna il mondo e consenta di avviare una trattativa di pace tra le parti. Disarmo dei razzi e dei tunnel, fine del blocco su Gaza e la sua ricostruzione
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Titoli da bollettino di guerra: frammenti di tragedie umane e di bugie di guerra si rincorrono senza che nessuno neppure tenti di verificare. Tutto e il contrario di tutto. Hamas pronta alla tregua (?) Netanyahu, ‘inchiesta Onu è parodia’. E l’Onu di Ban Chi Moon scopre che i morti sono troppi
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I numeri sono impietosi: 583 morti e 3200 feriti secondo l’ultima agenzia. Nel frattempo sono certamente cresciuti. Gli israeliani colpiscono un ospedale con 7 morti e 40 feriti e gli Stati Uniti si dicono “preoccupati” per il numero di vittime palestinesi a Gaza causate dall’offensiva d’Israele
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C’è qualcosa che sfugge in ciò che sta accedendo da quasi due settimane in Israele. Perché tanta forza fuori misura da parte di Israele che pare intenzionata a non fermarsi nonostante il sempre più forte isolamento internazionale? Cosa nasconde Israele e quali le ragioni di Hamas per resistere?
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Salgono a oltre 500 le vittime palestinesi dell’offensiva israeliana. Almeno 135 solo ieri, dopo la scoperta di altri cadaveri tra le macerie. La Strage di Sajaya. Una famiglia con 7 bimbi sterminata da un raid. L’Onu chiede la fine immediata delle ostilità e il ritorno al cessate il fuoco del 2012
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L’offensiva di Israele sul sobborgo Sajaya di Gaza City ha provocato 62 morti, 87 nella giornata, secondo fonti mediche nella Striscia citate dal sito israeliano Ynet. Tra loro ci sarebbero 112 minori, 41 donne e 25 anziani. 425 le vittime palestinesi e 13 soldati israeliani nelle ultime 24 ore
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Strana alternanza di attacchi e tregue non mantenute in una escalation militare che si vorrebbe quasi nascondere. Al 15 luglio 1.220 raid su Gaza, sganciate oltre 700 tonnellate di esplosivo contro 700 razzi di Hamas, 5.600 persone sfollate, 16 mila riparate nelle scuole dell’Agenzia Onu.
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Avevano fatto filtrare l’ipotesi di un accordo mentre erano pronti all’attacco via terra. Da questa notte, ed il bilancio delle prime ore dell’azione militare ci dice già di almeno 20 morti fra cui un neonato di 5 mesi e diverse decine di feriti. Ieri al Cairo diffusi i punti della tregua beffa
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L’accordo c’è salvo incidenti di razzi sparati da frange jihadiste o di bersagli di raid aerei che falcidiano bambini. L’Egitto traccia la road map che dovrebbe fermare la guerra di Gaza d’intesa con le autorità di sicurezza di Tel Aviv. Tutti d’accordo il pericolo ISIS e Qatar sono incombenti
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L’escalation del conflitto in Iraq si scarica sul fronte più debole dell’area di crisi. Il Libano di fronte a una nuova minaccia. Le possibili infiltrazioni di miliziani jihadisti già verificate nel Paese dei Cadri. L’intelligence di Beirut alla caccia di provocatori tra i profughi dalla Siria
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Non è ‘cessate il fuoco’ e non è una tregua per non sbilanciarsi troppo. E si inventano la ‘Pausa Umanitaria’, novità nel lessico delle guerre. 5 ore di pausa nei raid sulla Striscia per permettere ai palestinesi di rifornirsi di cibo, acqua e altri beni. Ma al Cairo forse sta accadendo qualcosa
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Vecchio spione e capo delle spie di Israele per molti anni, Efraim Halevy ricorda al mondo che Israele e Hamas hanno negoziato nascostamente per anni e dovrebbero tornare a farlo. Peggio sono i militanti islamici ISIS già coinvolti a Gaza. Quindi, “There are worse options than Hamas”
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