Israele e Palestina
Il futuro possibile
oltre i Netanyahu

A Davos, Svizzera, il World Economic Forum. 2500 invitati, 40 Capi di Stato e Governo, oltre a ONU e Vaticano. Quesito: «Come modellare il mondo. Conseguenze su società, politica, ed economia”. Presente l’israeliano Netanyahu a spiegare le intenzioni di Israele verso la popolazione palestinese

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Ginevra per la Siria
Vengo anch’io, no tu no
Provocazione Assad

Prima ancora di iniziare a discutere sulla guerra le lacera la Siria si litiga su chi sarà presente alla conferenza di Ginevra. L’Onu parte con una brutta figura. Il Segretario generale Ban Ki-moon ritira l’invito all’Iran. L’Iran conciliante fa comunque gli auguri e la Russia applaude ai moderati

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Rissa diplomatica
per la pace in Siria

Premesse difficili per una Conferenza di pace. Tentare di pacificare la Siria in guerra con una rissa politico diplomatica a colpi di mozione con raffiche di dichiarazioni e martellamento di comunicati stampa non promette nulla di buono. Chi ci sarà e chi non ci sarà a questa conferenza di pace?

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Nel massacro siriano scompaiono i ‘buoni’

L’opposizione siriana sembra arrivata al capolinea proprio alla vigilia dei negoziati di Montreux. Il colpo di grazia arriva dal MIT di Boston e dal Global Security Working Group che affermano che gli attacchi chimici della strage del 21 agosto non sono stati sferrati dalle forze armate di Assad

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Israele-Europa
si fanno i dispetti
via ambasciata

Va e vieni di ambasciatori a farsi i dispetti. Il ministro israeliano Lieberman ha convocato gli ambasciatori di Italia, GB, Francia e Spagna, per chiarimenti su posizioni “non equilibrate” sul conflitto israelo -palestinese. Il giorno prima era toccato ai diplomatici israeliani subire proteste

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Egitto nei guai:
fascismo militare
o quello islamico

L’Egitto inneggia al generale Al-Sisi e parla di plebiscito per la nuova Costituzione. Oltre 25 milioni si sono recati alle urne. Ma il generale, prossimo candidati alle Presidenza, sperava in un successo più ampio. Abdel Fattah al-Sisi protagonista della destituzione dell’allora presidente Morsi

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Nuova costituzione
referendum in Egitto

Primo vero test per il regime instaurato dalle Forze armate dopo la deposizione del presidente Morsi. Tensioni tra polizia e sostenitori dei Fratelli Musulmani all’apertura dei seggi. Scontri nel Paese, al momento con 10 morti. Dal ministero dell’Interno ordine di reprimere con severità

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Siria ostaggio tra
Al Qaeda e Assad

Le milizie qaediste conquistano Al Bab, vicino ad Aleppo. Decine di esecuzioni sommarie, secondo una testimonianza. Rischio afghanizzazione della Siria. Col regime di Assad come unica forza organizzata attualmente capace di tenere testa alla galassia jihadista-qaedista che intanto s’è svelata

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Attaccati da terroristi
2 siti di armi chimiche
Allarme Opac in Siria

Ciò che si temeva è accaduto, o almeno hanno provato a farlo succedere. Attaccati, per fortuna senza successo, due siti di stoccaggio di armi chimiche, uno nei dintorni di Damasco, l’altro vicino ad Homs. La denuncia al summit Opac di ieri, ripresa dal New York Times. Preoccupazioni Onu

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La Turchia inquieta si fa potenza di area

Della Turchia nell’Unione Europea si discute dal 1999. A favore: posizione geografica, assetto strategico, vivacità economica, importanza geopolitica Nato. Ponte per l’Europa di proiettarsi verso il Medio Oriente. O ponte dell’Islam per avanzare in Europa? Intanto la Turchia si fa potenza

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Sin dove arriva
il Medio Oriente?

Accademici, opinionisti, giornalisti e policy maker parlano di Medio Oriente, ma intendono tutti lo stesso esatto perimetro territoriale? Assolutamente no. Si litiga sui confini e sui nome, figuratevi cosa può accadere con la storia. Speranze di pace poche, ma almeno un accordo sulla geografia?

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La Siria in frantumi
modello Jugoslavia

Rapporto Cia: Assad può resistere al potere anche per altri 10 anni, ma la Siria come la conosciamo noi oggi è destinata a disgregarsi lentamente. Come fu per la Jugoslavia. Chi lo sostiene di solito cerca poi di far diventare le sue previsioni delle realtà anche a costo si sostenerle coi fatti

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C’è anche la Cina
nel mare di Siria

Festeggiamenti della popolazione cinese locale nel porto cipriota di Limassol ieri, all’arrivo della fregata Yancheng che da stamane sta navigando al largo del porto siriano di Latakia assieme e due altre fregate scandinave, a fare da scorta al carico di armi chimiche destinate ad un porto italiano

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Arsenale chimico
ancora in Siria
e le 4 navi Pirata

Difficoltà nel processo di distruzione delle armi chimiche siriane. I combattimenti in corso tra Damasco e Homs rallentano il trasferimento degli agenti chimici nel porto di Latakia. Le furberie marittime scandinave e la previsioni Cia sulla Siria vista come una nuova Jugoslavia da smembrare

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I signori della guerra. Chi arma chi in Siria

Nel conflitto in corso in Siria tutte le parti che combattono sono state supportate militarmente da qualcuno. Per le armi al governo, fornitori principali la Russia 48%, l’Iran 21%, la Bielorussia 20%, la Corea del Nord 9% e la Cina 2%. Per i ribelli in prima fila Qatar, Arabia Saudita e Turchia

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In Siria il 2013
muore ad Aleppo

Ancora raid aerei governativi su Aleppo. Dicono di 517 i morti, di cui 151 bambini nel bilancio di due settimane. Sempre da Aleppo la storia di un collega-ragazzo morto a 17 anni per una foto da 10 dollari. Mohlem Barakat, scattava foto per la Reuters. 100 dollari per 10 foto al giorno

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