Dichiarazioni provocatorie e pesanti ingerenze nella politica nazionale britannica. Il sindaco di Londra Sadiq Khan gli dà del fascista e lui gli dice che è piccolo e abbronzato, mentre il capo dell’opposizione Jeremy Corbyn boicotterà la cena di gala offerta dal Regno Unito. Pessimo l’accordo sulla Brexit negoziato da Theresa May, che potrebbe persino ammalarsi per non riceverlo. Stile dell’imprenditore Trump, i 42 miliardi di euro che Londra deve all’UE? Esci senza pagare il conto.
-Quando hanno scelto la Brexit, i britannici pensavano a una ‘special relationship’ degli Stati Uniti di cui parlava Churchill dopo la guerra. Con Donald Trump mercante, riscoprono il vecchio principio secondo cui gli stati non hanno amici ma solo interessi. E se Londra vuole un trattato di libero scambio con Washington dovrà negoziare, o sperare che nel 2020 gli elettori americani liberino il mondo dall’imbarazzante personaggio.
-Donald Trump già in piena campagna elettorale, anche se manca un anno e mezzo alle elezioni, a Londra solo per una sfilata utile tra regina e principi, sapendo che parlerà di politica con un primo ministro dimissionario e con un partito conservatore a precipizio verso il caos Brexit.
-Per i britannici incerti su quel dannato Exit, niente di meglio di questa visita di Donald Trump per far rimpiangere l’Europa.
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