L’antisemitismo dopo Auschwitz, Macron tra vetrina ed espiazione

75esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. Macron che cerca l’alto profilo internazionale per recupere in casa. Gli storici peccati francesi nei confronti dell’ebraismo che ancora avvelena nascostamente una parte della Francia. E Macron che trasforma l’antisionismo in antisemitismo, forza anche contro l’Iran, ma non convince molti

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Scioperi in Francia, il problema di Macron? Monsieur Emmanuel M.

Dopo i Gilet gialli, quasi cinquanta giorni consecutivi di mobilitazione contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Macron. Da riforma vetrina della sua presidenza, a rischio suicidio politico. Dalla Francia una attenta analisi di Francesco Ditaranto, collaudato collega con la condivisa esperienza dalla scuola di giornalismo Lelio Basso.

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I figli delle guerre jihadiste che la Francia non vuole

I figli della guerra. Due bambini piccoli, una di 3 e l’altro di 4 anni stanno divenendo un caso che mette in imbarazzo la Francia. I due minori sono figli di una donna, legata all’Isis, detenuta nel campo di Al-Hol, nel Kurdistan iracheno, dal febbraio di quest’anno. Nonostante i bambini siano francesi il paese transalpino si rifiuta di rimpatriarli. Per questo motivo i nonni lunedì 6 maggio hanno depositato un ricorso presso la Corte europea per i diritti dell’uomo (Cedu). Sono 3500 i bambini detenuti complessivamente nei campi tra Siria ed Iraq.

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Notre-Dame en cendres, «tout est perdu» il pianto nella notte

Notre-Dame in cenere, «è tutto perduto». Crolla la guglia, i pompieri tentano di salvare le opere d’arte all’interno. L’incendio che ha distrutto il monumento più visitato al mondo potrebbe essere scoppiato a causa dei lavori di restauro in corso. Il simbolo e la storia

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Notre-Dame de Paris in fiamme, crollano guglia e tetto. I FILMATI

Devastante incendio nella cattedrale Notre-Dame di Parigi. Completamente collassato il tetto. Le immagini stanno facendo il giro del mondo. Un denso fumo nero si è alzato dal centro della città.

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Gilet gialli effetti neri: devastazioni, saccheggi, incendiato un palazzo

Parigi. Scontri con le forze dell’ordine e saccheggi. Incendiato un palazzo vicino agli Champs Elysees, evacuato tutti gli abitanti del palazzo. 11 feriti. Decine di persone fermate. Il ministro dell’Interno: “Sono assassini”.
Il leader Chalençon: “L’incontro con Di Maio ci ha dato visibilità internazionale”

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Chalençon, il ‘gilet’ da colpo di Stato che piace tanto a Di Maio

L’ambasciatore di Francia rientra a Roma, ma le minacce da improntitudine incombono. E il Gilet giallo amato dai 5 stelle ora minaccia Macron di guerra civile e colpo di Stato:
“Abbiamo dei paramilitari pronti a intervenire perché anche loro vogliono far cadere il governo”

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Gilet gialli, le tentazioni italiane da vuoto politico ‘anti qualcosa’

E’ davvero una rivoluzione quella dei gilet gialli francesi? si chiede opportunamente Michele Marsonet.
-Un movimento caotico che vede scendere in strada assieme estrema destra ed estrema sinistra, anarchici ed esponenti di formazione parafasciste.
-Perché una parte politica italiana li insegue, e chi di loro insegue, e per condividere cosa?

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I 250mila posti di lavoro nelle 1900 imprese francesi in Italia

L’enorme inciampo con la Francia, Di Maio scrive a Le Monde ma non convince la Francia e continua ad attaccare Macron. Il governo francese ricorda le regole della diplomazia.
-Il mondo dell’economia si inquieta. I casi Alitalia e Fincantieri.
-Polemiche sulla visita di Di Maio anche tra i gilet gialli.
-Oggi un gruppo sarà a Sanremo e non per cantare

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De bello gallico Di Maio sul ‘franco coloniale’ da Wikipedia

Ancora alta tensione diplomatica sull’asse Roma-Parigi. L’ambasciatrice d’Italia nella capitale francese, Teresa Castaldo, è stata convocata al ministero degli Esteri francese dopo le parole del vice premier Luigi Di Maio sulla ’moneta coloniale’.
Tripla accusa da parte di Di Maio: neocolonialismo, lo sconto sul loro debito pubblico, e la produzione di nuovi migranti contro di noi.

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Francia, la quasi rivoluzione di chi non sai, nuovi scontri agli Champs

Il giorno dei gilet gialli col supporto di altre rabbie organizzate spesso in violenze. 211 fermati. Lacrimogeni agli Champs Elysees. Bloccata la frontiera di Ventimiglia
-Polemiche per la foto degli studenti ammanettati dalla polizia. I parigini si barricano in casa, chiusi tutti i musei e sospesi i campionati in tutto il Paese.
-Bloccata l’A6 verso l’Italia e la E40 e la E17 al confine fra Francia e Belgio

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La sporca storia del «bodyguard» violento di Macron

Privilegi e protezione al «bodyguard» di Macron: ciclone in Francia. Fermato dopo il video del pestaggio di maggio a un manifestante. L’Eliseo sapeva: perché non è intervenuto prima?
Strani privilegi e gravi complicità, tre vertici di polizia indagati

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Il principe al Louvre, cultura e cena, ma i diritti umani fuori dalla porta

Il principe ereditario saudita Bin Salman alla corte di Macron. Cena al Louvre prima degli affari.
– Frizioni sul nucleare iraniano e contratti rimandati.
– Amnesty International. «Arabia Saudita terzo Paese al mondo dove si svolgono più pene capitali

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Sciopero dei treni blocca la Francia, Macron deraglia?

Contro la riforma delle ferrovie nazionali saranno tre mesi di protesta dura. In piazza anche lavoratori Air France, netturbini e studenti.
– Un mega-sciopero ‘spalmato’ su tre mesi, sino a fine giugno.
– Un solo treno ad alta velocità “Tgv” su otto, un treno regionale su cinque e tre Eurostar su quattro verso Londra e Bruxelles.
– Nessun treno verso Italia, Spagna e Svizzera.

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Terrorista con ostaggi in Francia fa vittime e viene ucciso

Francia, ostaggi in supermercato a Trèbes, e una scia di morti e feriti prima dell’assalto delle teste di cuoio che uccidono il terrorista.
– Protagonista un 25enne marocchino che è entrato nel negozio urlando ‘Allah Akbar’.
– ‘Sono dell’Isis’, e aveva chiesto il rilascio di Abdeslam, killer del Bataclan

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Sarkozy e Gheddafi, le vere sporche ragioni della guerra in Libia

Il fermo dell’ex presidente francese Sarkozy per i soldi di Gheddafi alla sua campagna elettorale. Cenni di verità su una catastrofica trama.
– La guerra di Libia, l’eliminazione del Colonnello la successione delle ‘primavere arabe’ frutto finale di un progetto studiato a tavolino dai servizi segreti di Parigi.
– Soltanto dopo si accodano gli inglesi e, di malavoglia, anche Barack Obama.
– La stupida avidità, mostrata dall’Occidente in politica estera, negli ultimi trent’anni.

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