
Serbia-Kosovo: dalle bombe 1999 ancora questione aperta
Quando l’Italia bombardò con la Nato la Jugoslavia per il Kosovo. Per la Serbia ancora interferenza da sanare.
-Accordo impossibile ma forse inevitabile tra Belgrado e Prishtina
Quando l’Italia bombardò con la Nato la Jugoslavia per il Kosovo. Per la Serbia ancora interferenza da sanare.
-Accordo impossibile ma forse inevitabile tra Belgrado e Prishtina
Primato poco invidiabile delle organizzazioni criminali albanesi denunciato da molto organismi internazionali.
-L’accesso all’Europa che si allontana per troppa corruzione.
-Ieri le rivelazioni da Osservatorio Balcani e Caucaso, oggi la stretta pubblicitaria che condiziona politica e informazione.
Secondo rapporti internazionali, le organizzazioni criminali albanesi sono molto attive nel traffico di stupefacenti.
-Oltre alla produzione locale si aggiungono ora importanti rotte dal sud America
-Da Osservatorio Balcani e Caucaso, e fonti di Remocontro.
L’autista personale del ministro degli Interni col fratello narcotrafficante condannato in Italia morto nel garage della Guardia della Repubblica.
-Suicidio con tre o sei colpi alla tempia. Il suicida più caparbio della storia.
-Poi, sul ministro dalle parentele pericolose, altra disattenzione italiana.
L’attuale ministro degli interni albanese con un fratello condannato in Italia a 7 anni per traffico di stupefacenti, condanna esecutiva ma mai eseguita.
-Lui, il ‘non ricercato’ se ne va a spasso perché non c’è richiesta di estradizione.
-Lo scandalo con l’intervento dell’ambasciatore italiano che fa da benzina sul fuoco.
La Macedonia torna ufficialmente Stato distinguendo il suo Nord dalla regione greca a sud dove regnò il Grande Alessandro.
-Dopo 25 anni di contenzioso, accordo raggiunto tra Atene e Skopje, con la possibile adesione Nato e il percorso di adesione Ue, bloccati sino a ieri dalla Grecia.
-Il Segretario generale della Nato parla di «accordo storico» pronto a integrare La Repubblica della Macedonia del Nord accanto alla Grecia.
Kosovo, cristianizzazione slava anno 1000 Oggi l’identità culturale serba minacciata La prima cristianizzazione della popolazione slava nel Balcani, alle soglie dell’anno mille nella terra da cui nasce la Serbia attuale,…
Leggi TuttoLa casa di Tito a New York sul mercato per 15 milioni di Euro. L’appartamento, comprato nel 1975, ha 400 metri quadrati e tre terrazze.
-I Paesi eredi della Federazione jugoslava si divideranno il ricavato della vendita.
-Jugonostalgia e app Maresciallo Tito.
Serbia, tra speranze e sospetti, il presidente Vucic si prepara a riconoscere il Kosovo?
-Il presidente moltiplica i riferimenti a una svolta imminente sul Kosovo, cruciale per entrare nella Ue.
-Scomunica dei nazionalisti pronte e piazza scontata, ma sempre più vecchia.
-Ipotesi referendum per scegliere tra passato e futuro.
Un consistente numero di cittadino kosovari albanesi presentano i documenti per ottenere il passaporto della Repubblica serba.
Nessun ritorno al passato, ma le facilitazioni di quel passaporto per espatriare in Europa in cerca di lavoro.
Problemi di credibilità per il Kosovo e di sicurezza per la Serbia.
Il presidente turco Erdogan a Sarajevo, ex impero ottomano. «Guiderò l’islam nei Balcani, gli attacchi dell’Europa non ci divideranno».
-Il leader turco in Bosnia Erzegovina ha fatto leva sulle radici musulmane comuni in una parte di quei territori per allargare l’influenza nella regione.
-E a caccia di voti per le elezioni politiche e presidenziali di giugno.
Diecimila sostenitori degli ustascia croati in Carinzia per ricordare l’uccisione dei militari filo-nazisti da parte dei partigiani nel 1945.
-Non solo memoria ma esaltazioni naziste che le autorità austriache fingono di non vedere.
-La chiesa cattolica croata organizza e benedice.
-Il campo di sterminio ustascia croato di Jasenovac
Tensioni internazionali e riflessi balcanici a rinvigorire antiche ostilità.
-Balcani slavi, Balcani albanesi, protettorati opposti.
-Tirana, pressioni sugli Stati Uniti per rendere l’Albania paese cardine del sistema d’influenza americana.
-Kosovo con proprie forze armate e fine della presenza Nato.
-Isolamento della Serbia
“Dobar, loš, korumpiran“, il nostro ”Il buono, il brutto, il corrotto”.
-Online un nuovo gioco lanciato dal portale di giornalismo investigativo della Serbia, il CINS, per avvicinare i cittadini al tema della corruzione negli appalti pubblici.
-Il Risiko della mazzetta. Più onesti o più corrotti?
-Morale senza frontiere e ironia balcanica
Il prestigioso quotidiano liberal americano nei Balcani a riscoprire vecchi nemici di lettura atlantica con nomi aggiornati dopo Milosevic.
– La Russia, dicono analisti di scuola americana, starebbe espandendo la sua influenza favorendo le tensioni etniche in paesi che sperano di entrare nell’Unione europea.
– Ed è per questo, sempre valutazione NYT, che l’Unione europea ha deciso opportunisticamente di tornare a parlare di allargamento per i Paesi dei Balcani sinora esclusi.
– Ma chi sa quando.
Scarcerato in Serbia il fotoreporter Mauro Donato. Era stato arrestato il 16 marzo con l’assurda accusa di aver rapinato tre disperati profughi afghani di 300 dinari, meno di 3 euro, accusa nata da una equivoca identificazione e poi ritirata.
– Tre settimane di carcere dopo, la comoda magistratura di Sremska Mitrovica, ha riconosciuto il ridicolo.
– Vergogna.