A volte la storia salda i conti rimasti sospesi con se stessa. Ateo dichiarato in un paese cattolico, fumatore incallito in mezzo ai salutisti del movimento ecologista, Alexander detto ‘Sascia’ tra gli intimi, è il nuovo presidente della repubblica federale austriaca con ottimi motivi per manifestare una forte sensibilità sulla questione dei profughi in Europa.
Olandese nella Russia zarista da metà 700, altri Alexander scappano dai bolscevichi prima in Estonia, poi dai nazisti, via via scendendo sino a Vienna. Percorso all’incontrario dei migranti oggi. Del russo, terza generazione ormai, conosce solo ‘imprecazioni molto forti’
Leggi Tutto