Africa: epidemia dei colpi di stato

Ieri, 24 gennaio 2022, in Burkina Faso. Il terzo paese africano a subire un colpo di stato nel giro di pochi mesi, dopo la Guinea e il Mali. I golpe…

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Il mistero dei contractors russi del Gruppo Wagner in Mali: ci sono o non ci sono?

Il Gruppo Wagner in Mali, forse si, forse no. Da settembre si rincorrono voci di un accordo tra Mosca e Bamako per il dispiegamento del Gruppo Wagner in Mali, nella…

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Congo dove tutto è PIÙ: risorse naturali, virus, malgoverno, terrorismo e fame

Nel Paese dell’Africa centrale dalle clamorose risorse e delle emergenze continue. Una crisi sanitaria tra le più serie del continente si unisce alle violenze di gruppi jihadisti, alla fame, alla…

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Russia in Africa. Scontro aperto con la Francia. Consegnata una fornitura di elicotteri da combattimento e altri armamenti a Bamako. Macron attacca il premier golpista Maiga. Ma anche la Guinea-Conakry dopo il golpe si avvicina all’orbita russa. Partita geostrategica a forte rischio per le ex potenze coloniali europee, oltre la penetrazione economica cinese.. Prima dei mille mercenari della Wagner «Non è ancora lo sbarco dei mercenari russi, oggetto di specifico anatema francese, ma poco ci manca», lab premessa di Marco Boccitto sul Manifesto. «Il cargo giunto giovedì da Mosca con quattro elicotteri da combattimento e altre forniture militari destinate all’esercito di Bamako», ed è armamento in parte comprato, per quanto possibile, in parte «dono della Federazione russa, paese amico con cui abbiamo sempre mantenuto una fruttuosa collaborazione», ha specificato il ministro ad interim della Difesa maliano. Usa di qualità con armamento pesante forse più politicamente che militarmente, visto che il Mali dovrà attendere l’arrivo dei mercenari russi della Wafgner per poterli usare in combattimento. Macron, dopo l’Australia anche l’Africa Il presidente francese Emmanuel Macron si arrabbia molto. «Vergognose le parole usate dal capo del governo transitorio maliano, Choguei Maiga, nel suo discorso all’Onu, con l’accusa rivolta alla Francia di voler abbandonare il Mali alla mercè delle milizie islamiste». Ad offesa diplomatica, offesa e mezza: Macron dai microfoni di Radio France International, ha ricordato Choguei Maiga di essere «figlio di due colpi di Stato. Legittimità dell’attuale governo è democraticamente zero». ‘Abbandono francese’ per modo di dire Quello che Maiga denuncia come «abbandono» è in realtà una ‘rimodulazione’ della presenza militare francese nel Sahel, con il centro nevralgico spostato nel confinante Niger dove è già operativa una base aerea, il ridimensionamento della forza di 5 mila uomini della missione ‘Barkhane e una redistribuzione dei rischi, oltre che degli oneri finanziari, tra i paesi che partecipano alla task force Takuba, a cui partecipa anche l’Italia. Colpo di Stato su colpo di Stato «Nel frattempo il Mali ha avuto sì un nuovo sussulto istituzionale», la definizione quasi diplomatica di Boccitto della successine dei colpi di mano militari. La destituzione del presidente Keita nell’agosto 2020, e il ‘colpo di mano ‘del maggio scorso ha trasferito i poteri a una giunta militare guidata dal colonnello Assimi Goïta. Un’evoluzione non sgradita alla parte della società maliana più legata alle confraternite islamiche tradizionali, ormai convinta che la presenza francese non abbia giovato alla sicurezza della popolazione civile e che sia tempo quindi di tentare la linea del dialogo con i jihadisti, perlomeno con le frange più “interne” alla realtà locale. Come la «katiba Macina, confluita nel cosiddetto Gruppo di sostegno all’islam e ai musulmani». Porte aperte ai contractors russi Nel frattempo per sopperire al disimpegno francese sul terreno, porte aperte ai contractor russi. Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha confermato i contatti tra le autorità maliane e la compagnia privata Wagner. Ci sarebbe già la firma su un contratto per l’invio di 1000 «formatori». La linea rossa, ammonisce la Francia con dietro l’Europa e i suoi alleati, Italia compresa, oltre la quale scatterebbe per il Mali l’«isolamento internazionale». Quale sia la ‘linea rossa’ da non superare e a rischio di quale ritorsione eventuale non è stato chiarito. Mille e non più di mille, o l’illusione di semplici ‘istruttori’ di cose militari? Ma golpe chiama golpe Altro grattacapo per Parigi è il golpe ‘simmetrico’ che lo scorso 4 settembre ha deposto il presidente Alpha Condé nella vicina Guinea-Conakry. Un’altra ex colonia sempre più insofferente all’influenza francese e in fase di avvicinamento alla Russia, che da parte sua punta a un esteso controllo sui giacimenti di bauxite del Paese, a scapito della Cina. Altro colonnello in Guinea-Conakry Anche qui il potere ora è nelle mani di un colonnello, Mamady Doumbouya, amico del maliano Assimi Goïta, con cui forma la coppia più giovane tra i capi di stato africani, con 41 e 39 anni rispettivamente. «Esponente modello, anche lui, di una nuova generazione di ufficiali golpisti, a cui sembra premere più di tutto il ripristino del “rispetto dei principi democratici”, a volergli credere». Ieri ha giurato nel palazzo presidenziale di Conakry con sobria cerimonia, dopo aver messo alla porta quasi educatamente gli esponenti del vecchio regime, con consegna di passaporto. «Promette al più presto di nominare un governo guidato da un civile e di portare il Paese a elezioni che – giura – non lo vedranno candidato».
In attesa dei mercenari Wagner, il Mali si riarma con l’aiuto di Mosca

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Sahel conteso, arrivano i mercenari russi e la Francia uccide il capo dell’Islamic State in Mali
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Poche ore dopo la notizia diffusa da Reuters secondo cui il governo del Mali sarebbe vicino a un accordo per assicurarsi i servizi dell’azienda privata di mercenari russi “Wagner Group”,…

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I nostri rifiuti continuano a riempire illegalmente l’Africa e ad avvelenarla
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I frequenti sequestri di container diretti in Senegal, Nigeria, Ghana e altri paesi sono un pezzo di un fenomeno in aumento, denuncia il Post. Secondo una relazione dell’Europol sulle principali…

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Diga Nilo Etiopia
Per le acque del Nilo la guerra promessa

La diga ‘Grand ethiopian renaissance’ sul Nilo Azzurro, in Etiopia. Le guerre più motivate del prossimo futuro: dal petrolio all’acqua, spiega Pierre Haski, France InterÈ una storia classica a monte…

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Genocidio Ruanda la Francia e l’Africa: Macron ammette le responsabilità ma dimentica le scuse
Europa colonialista pentita. Macron nel Ruanda del genocidio, Germania e Namibia 100 anni dopo

Il presidente francese Macron ieri a Kigali, la capitale, nel più importante memoriale del feroce genocidio ruandese del 1994 con più di un milione di vittime: «Tenendomi, con umiltà e…

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La Turchia bloccata alle porte di Bruxelles alla conquista dell’Africa
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La Turchia che litiga a Bruxelles e ora con Roma, senza troppo dare nell’occhio si espande verso l’Africa: dal 2009 a oggi le ambasciate turche in Africa sono passate da…

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Stato islamico alla conquista dell’Africa, in Mozambico gas guerra e massacri
Lo Stato islamico alla conquista dell’Africa, in Mozambico gas guerra e massacri

Avanzata incredibilmente rapida e violenta dello Stato islamico in Mozambico come già visto in Siria e in Iraq nel 2013-2014. Pressa la città di Palma, nella regione di Cabo Delgado,…

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È morto il re degli Zulu, popolo ancestrale dell’Africa
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Re Goodwill Zwelithini lascia sei mogli e 26 figli, tra i quali sarà nominato il nuovo erede al trono, futura guida sanche pirituale del popolo stabilito perlopiù nella provincia del…

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Congo, cobalto e coltan: le C della conquista e il nuovo oro delle milizie
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Il Congo dove sono stati uccisi l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, ricchezze sotterranee immense, scavi e miniere da cui portar via le preziosità vecchie dei diamanti e…

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‘La mia Africa’ del giovane ambasciatore e il Congo della Guerra mondiale africana
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Il giovane ambasciatore a Kinshasa Luca Attanasio ucciso sulle strade Nord Kivu insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo. In viaggio in una regione insidiosa, senza scorta, per…

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Congo, ucciso l'ambasciatore italiano e un carabiniere. Virunga, animali servaggi e belve umane
Congo, ucciso l’ambasciatore italiano e un carabiniere. Virunga, animali selvaggi e belve umane

Attentato nella Repubblica Democratica del Congo dove sono rimasti uccisi l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci che gli faceva da scorta, e l’autista Mustapha Milambo. L’attacco è avvenuto…

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La Tanzania del presidente negazionista vieta il vaccino e nega i morti
La Tanzania del presidente negazionista vieta il vaccino e ignora i morti

Il presidente della Tanzania John Magufuli detto Buldozer, ‘vieta’ i contagi e quindi i vaccini: «Qui il virus non c’è». Ma il Coronavirus non gli obbedisce ed uccide. Mancano i…

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Liberati Padre Maccalli e Nicola Chiacchio in Mali. L’Italia in Africa e i riscatti pagati e negati

Il sacerdote, della diocesi di Crema, era stato rapito il 17 settembre del 2018 in Niger, in una missione a circa 150 km dalla capitale Niamey. Chiacchio rapito durante una…

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Remocontro