Il NO elettorale di Hong Kong diretto a Pechino

Hong Kong schiaccia il fronte pro-Pechino. Governatrice Lam: “Ascolteremo con umiltà i cittadini”
E la Borsa balza in avvio di seduta: l’indice Hang Seng guadagna nelle primissime battute 278,77 punti, salendo a quota 26.873,35, con un guadagno dell’1,05%, in scia al risultato elettorale. Pechino: “Città parte integrante Cina”

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Usa con Hong Kong contro la Cina rischio abbraccio mortale

Se la protesta di Hong Kong diventa strumento nello scontro tra Cina e Usa. Il Senato americano sollecita il rispetto dei diritti umani e della democrazia e approva ‘Hong Kong Human Rights and Democracy Act’. Pechino, “una interferenza negli affari interni della Cina”.

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Coprifuoco a Hong Kong? Quando la Cina si stufa cosa accade?

‘Gobal Times’, quotidiano in inglese del Partito Comunista Cinese annuncia la possibile proclamazione dello stato di emergenza. Intanto Xi Jinping avverte che il governo di Pechino non può più tollerare l’attuale situazione. Sottinteso, l’Esercito Popolare di Liberazione potrebbe presto ricevere l’ordine di ‘affiancare’ la polizia locale in difficoltà. L’analisi di Michele Marsonet

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Bloomberg-Trump sfida miliardaria nell’America politica di fine impero

Michael Bloomberg , l’ex sindaco di New York ha presentato la candidatura alle primarie dem in Alabama e Michigan. E’ uno degli uomini più ricchi degli Stati Uniti
È dal 2016 che flirta con la corsa alla Casa Bianca: ora il miliardario ex sindaco di New York potrebbe rompere gli indugi, perché non vede in campo candidati dem in grado di battere Donald Trump alle presidenziali del 2020.

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Hong Kong, proteste e ora sangue, fino a quando, fino a cosa?

Hong Kong: morto lo studente ferito in una caduta durante una delle manifestazioni di protesta. Junius Ho, deputato al parlamento di Hong Kong e leader, con la governatrice Carrie Lam, della fazione filo-cinese, è stato accoltellato al petto da un giovane indipendentista mentre parlava a un comizio. L’episodio avvicina il temuto intervento dell’Esercito Popolare di Liberazione. Di Maio «l’Italia non intende ingerirsi negli affari interni di altri Paesi», Hong Kong ‘affare interno’ della Repubblica Popolare.

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‘Istituti Confucio’, Cina nel mondo: cultura, propaganda e altro?

La Cina e gli Istituti Confucio. Centri nelle Università, corsi culturali e di lingua sotto la supervisione di un direttore cinese. Simile ai vecchi centri della Usia, degli Stati Uniti, che si occupava di propagandare all’estero la “visione del mondo” americana negli anni della Guerra Fredda. «Non a caso l’agenzia era accusata, spesso a ragione, di intrattenere rapporti di collaborazione con la Cia».

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Se si rompe il Libano, finta Svizzera del Medio Oriente

Il Paese dei Cedri ‘Svizzera del Medio Oriente’, piccola nazione incastonata tra Siria e Israele, vaso di coccio tra vasi di ferro. Il ruolo Hezbollah e la partita Iran Arabia Saudita. Gli Stati Uniti isolazionisti di Trump, la Russia di Putin

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Erdogan tra islam e nazionalismo nella Turchia fu laica di Ataturk

E’ noto che Recep Tayyip Erdogan ambisce a presentarsi come erede legittimo di Mustafa Kemal Ataturk, il fondatore della moderna Turchia. Con l’eccezione, ovviamente, del laicismo che il “padre dei turchi” introdusse e che Erdogan invece aborrisce …

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Putin gigante o tanti nani attorno? Tregua Pence e Erdogan a Mosca

Di averla combinata grossa col tradimento dei curdi se n’è accorto persino Trump che manda l’inutile Pence sotto scorta di Pompeo a cercare di dare una calmata all’incontenibile Erdogan. Sceneggiata politica con un solo primo attore.

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Trump presidente inadeguato e Usa a fiducia zero

America traditrice dei curdi e America tradita dal suo presidente. Diffidenza ieri per la imprevedibilità caratteriale del personaggio. Ora è sfiducia totale su accordi, promesse e impegni statunitensi. Fuori Trump, ci vorranno anni alla politica e alla diplomazia Usa per riguadagnare la perduta credibilità internazionale.

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HK, troppa violenza a cercare cosa e il ‘quasi morto’ utile a chi?

Hong Kong, primo sangue nelle manifestazioni, ed era inevitabile, forse cercato. Ma da parte di chi e per quali finalità politiche? Oltre il sostegno spontaneo alla protesta giovanile contro il gigante onnipotente e dittatoriale, gli interrogativi da porsi con la razionalità di Michele Marsonet

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Trump impeachment e tifosi contro, attenti a non sperarci troppo

Processo a Trump per cercare di fargli perdere la rielezione (sperando non lo favorisca), e pochi a credere che si arriverà mai al suo ‘licenziamento’ con disonore. Anche se le accuse e i fatti noti sono gravi.

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Pax nobis, dopo Netanyahu Trump? Presidenziali Usa già fiera elettorale

Dopo la partita israeliana su Netanyahu, la pace nel mondo e anche il nostro futuro si giocano alle presidenziali Usa del prossimo anno con un Trump indecente che verrà probabilmente rieletto per assenza di candidato democratico convincente. L’analisi di Michele Marsonet

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L’opportunista Donald l’Arlecchino, Salvini Conte o Bolton se conviene

Esiste una politica estera trumpiana? Michele Marsonet: ‘Sì, ciò che di volta in volta gli conviene’. Il leader della Lega che si credeva quello più vicino al cuore del tycoon e poi tweet di endorsement per Giuseppe Conte. Trump ultraconservatore di pelle e non di ideologia, è l’analisi. Il licenziamento di Bolton al culmine di una infinita catena. Usa e getta, la filosofia.
«E’ comunque chiaro che, ora, gli Stati Uniti una vera politica estera non l’hanno. Esiste solo la strategia personale di Donald Trump per ottenere il secondo mandato presidenziale».

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Hong Kong, via la legge contestata, la governatrice cede ma le proteste?

La governatrice di Hong Kong fiduciaria di Pechino cancella la legge sull’estradizione che aveva scatenato le proteste che però non sembrano volersi fermare. Cosa c’è dopo, si chiede l’attento Michele Marsonet preoccupato.

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Hong Kong, se la rivolta orfana ora acclama Donald Trump

Rivolta infinita, e la piazza che sente odore di resa dei conti scandisce persino il nome di Donald Trump, tra gli altri impossibili aiuti. L’indifferenza di BoJo che più che all’ex colonia britannica ha da pensare al suo Regno traballante. E non non è affatto detto -spiega Michele Marsonet- che il Tanto peggio sia il Tanto meglio finale sperato dalla piazza di Hong Kong.

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Remocontro