Regno unito libero dai vincoli europei per la riconquista di un Impero o verso la sua frantumazione e forse la stessa fine della monarchia? Nella partita geopolitica planetaria che il Regno unito post Ue sta per affrontare, la irriverenza spasso maleducata di Boris Johnson questa volta potrebbero non bastare a salvare una piccola isola senza Continente vicino.
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In Irlanda ha vinto la sinistra? Qualche dubbio da parte di Michele Marsonet. Nella sostanza, cos’è oggi l’ex braccio politico dell’IRA, definito da gran parte della stampa internazionale ‘nazionalista di sinistra’.
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L’India che il Padre della Patria, il Mahatma Gandhi aveva pensato come uno Stato pluralista di popoli e religioni. Troppo facilmente definita ‘la più grande democrazia del mondo’, sta subendo una metamorfosi radicale con molte forze politiche e sociali decise a cancellare la memoria del fondatore, il Mahatma Gandhi.
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Tonfo delle borse di Shanghai (-8,13) e Shenzhen (-8,30) alla riapertura dopo il capodanno infestato dal coronavirus. Un crollo che lascia presagire effetti negativi sull’economia mondiale. Timori di recessione globale. In Cina i contagiati sono 17mila, 360 le vittime, più di quante ne fece la Sars
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L’estroso BoJo, il giorno prima di chiedere ufficialmente la porta con l’Ue si presenta all’amicone atlantico con uno sgarbo di avvertimento: il Regno più o meno unito, per le reti di quinta generazione (5G) non escluderà la cinese Huawei
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Il tradimento dei Padri dell’India, Gandhi e Nehru. La nuova legge sulla cittadinanza voluta dal Primo Ministro Narendra Modi a ribadire il primato nazionalista delle popolazioni ha fatto da scintilla a pulsioni di rivolta all’interno del sistema sociale indiano
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L’India, subcontinente e seconda nazione più popolosa al mondo dopo la Cina, è diventata a tutti gli effetti una grande Potenza, e nucleare. Il crescere del nazionalismo induista che ha poi portato alla elezione a presidente dell’autoritario Nerendra Modi. Ma l’Unione Indiana è il terzo Paese al mondo per consistenza della popolazione musulmana, dopo Indonesia e Pakistan.
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Presidenziali Usa a prescindere dal processone politico che sta per andare in scena. Il senato a maggioranza repubblicana che mai metterà sotto accusa un suo presidente, anche il pessimo Trump. Il miliardario ‘non colpevole’ (e non tutto), ma dall’altra parte c ‘è un avversario/a credibile che potrebbe persino vincere? Michele Marsonet
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E’ ancora scontro Cina-Taiwan. Non solo Hong Kong a turbare Xi Jinping e i dirigenti del Partito Comunista Cinese. A Taiwan ha vinto la presidente uscente Tsai Ing-Wen contraria al dialogo con la Cina. L’Isola Stato di Formosa, ‘Provincia ‘provvisoriamente separata per Pechino. L’analisi di Michele Marsonet.
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Un Trump che a difenderlo nel mondo sono rimasti in pochi, e antichi vizi americani che ritornano: le storiche vendette bibliche da autonominato ‘popolo eletto’ (perché più armato) nel mondo. Pessima America questa, fortunatamente minoritaria, ma anche una lettura critica del generale Soleimani che in dannoso Trump ha santificato in martire.
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Novità nella guerra commerciale tra Usa e Cina, segnala Michele Marsonet e avendo a che fare con quel matto di Trump non sai mai se aspettarti il meglio o il peggio. La crescita cinese frena e si fa umana. Il crollo dell’export verso gli Usa. Il sospettabilissimo Trump. Mondo appeso ad una rielezione
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Trump rompitutto anche sotto processo. Terremoto a doppio taglio, macerie nei rapporti politici, la quasi certa assoluzione di partito al senato, I dubbi dei coniugi Obama condivisi da Michele Marsonet.
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Sdegno nel mondo per la decisione del governo nazionalista indiano contro l’immigrazione islamica. La feroce repressione della minoranza musulmana dei Rohingya nell’ex Birmania, eccetera. «Ma i tantissimi Paesi islamici che praticano pervasive politiche repressive e discriminatorie nei confronti di ogni minoranza religiosa?», la domanda maliziosa ma opportuna di Michele Marsonet.
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Solo hardware e software di casa in Cina entro il 2022. Non solo un dispetto all’invasivo Trump. Una mossa per alterare gli scambi hi-tech tra i due Paesi, risposta alla guerra americana all’alta tecnologia cinese negli Usa. I pezzi di America in tasca cinese e viceversa.
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Violente manifestazioni nella Cina meridionale per un inceneritore al posto di un parco ecologico. Coscienza civile contro decisioni unilaterali e non rispettose dell’opinione pubblica. Modello di protesta democratica che potrebbe propagarsi all’intero Paese. con l’incubo delle spinte autonomiste o addirittura separatiste in Tibet e nel Xinjiang degli uiguri
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Il celebre Jack Ma, fondatore del colosso Alibaba, la più grande piattaforma di scambio online del mondo, è sbarcato alla Borsa di Hong Kong dove prima non era presente, e non è soltanto un’operazione commerciale ci spiega Michele Marsonet.
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